Aceto e bicarbonato fanno davvero ciò che promettono? La verità sui metodi della nonna per le pulizie di casa ti sconvolgerà

Se amate i metodi naturali per le pulizie di casa ma vi chiedete se effettivamente funzionino a dovere, ecco tutto quello che c’è da sapere su aceto e bicarbonato

Le pulizie di casa sono un compito che, volenti o nolenti, dobbiamo fare tutti. Se c’è chi ha la fortuna di potersi far aiutare da qualcuno, altri invece si sobbarcano il peso di queste attività tutto sulle proprie spalle. Trovare gli strumenti giusti è quindi fondamentale, per poterle fare nel modo più veloce ed efficace possibile e questo non riguarda solo gli attrezzi da lavoro, ma anche i detersivi. Ecco quindi tutto quello che c’è da sapere sulle pulizie con i metodi naturali, tra cui aceto, limone e bicarbonato.

Aceto e bicarbonato, ecco la verità
Aceto e bicarbonato, la verità sui metodi di pulizia naturali (grantennistoscana.it)

Sono sempre di più le persone che decidono di affidarsi alle materie naturali per le pulizie di casa. La motivazione è sia economica che ambientale: da un lato, spesso questi prodotti costano meno e ne basta una piccola quantità. Dall’altro lato, poi, essendo prodotti naturali danno al consumatore la speranza di inquinare meno l’ambiente, tema oggi molto importante. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito alla loro funzionalità nell’ambito delle pulizie domestiche.

Bicarbonato di sodio: è un detergente? La verità

In quanto debolmente alcalino, il bicarbonato di sodio è in grado di neutralizzare gli acidi e per questo motivo è ottimo in quanto abrasivo. La sua azione detergente, però, è del tutto falsa: per questo motivo, non va usato per lavare, per sgrassare, per sbiancare, per igienizzare e soprattutto per disinfettare, nonostante ancora oggi molti ginecologi consiglino alle donne in gravidanza di lavare frutta e verdura con il bicarbonato per scongiurare la presenza di toxoplasmosi.

Bicarbonato di sodio, la verità sulla sua azione pulente
Bicarbonato di sodio per pulire, ecco tutta la verità (grantennistoscana.it)

Invece, il bicarbonato di sodio si rivela perfetto come abrasivo: create una pasta densa mischiandolo a un po’ di acqua e usatelo per pulire le piastrelle, le teglie incrostate o le eventuali incrostazioni sui ripiani del frigorifero, se vi è marcito qualcosa al suo interno. Mai mischiarlo però con l’aceto: essendo quest’ultimo acido, reagirebbe con il bicarbonato andando a creare una sostanza debolmente alcalina, del tutto inutile ai fini della pulizia.

Il bicarbonato di sodio è ottimo anche come anti odore: mettetene un po’ sul fondo della pattumiera per eliminare gli odori e  assorbire liquami, vi consentirà di avere una cucina sempre profumata.

Aceto: come usarlo per le pulizie

Essendo l’aceto un acido, è molto utile per sciogliere il calcare (che è basico) ma non lo previene affatto, cosa che invece è creduta vera da molte persone. Se avete il bollitore d’acqua pieno di calcare, versatene un po’ al suo interno e lasciatelo agire per qualche minuto, sciacquando con cura: il calcare sparirà del tutto.

Oltre a questa funzione, però, non va usato per pulire le piastrelle o gli elettrodomestici, poiché può rovinare la patina delle prime e le guarnizioni dei secondi. Inoltre, non va messo in lavatrice, poiché non elimina alcuno sporco in quanto non è uno sgrassante. Sebbene abbia qualche effetto battericida, tant’è che nel passato veniva usato per la conservazione dei cibi, in realtà non è un prodotto disinfettante e considerarlo tale può portare ad errori anche gravi.

Limone e calcare: ecco con cosa sostituirlo

Se avete letto o sentito che il limone è efficace per sciogliere il calcare, non diventati matti nello spremerne tantissimi così da avere una quantità di succo sufficiente per tutte le superfici che lo necessitano. In realtà, però, questo suo potere deriva dall’acido citrico, acido principale contenuto nel succo degli agrumi.

Limone e calcare: funziona o no?
Limone per sciogliere il calcare: cosa sapere (grantennistoscana.it)

Si presenta come una polvere bianca inodore, da sciogliere in acqua in base alla concentrazione che si vuole ottenere. Una volta pronta, la si può mettere sui rubinetti, sui sanitari del bagno, sul lavello della cucina e nella macchinetta del caffè, così che ogni residuo calcareo si rimuova efficacemente. Non sparge alcun odore in casa e, potendola dosare liberamente, potete ottenere soluzioni più concentrate in base alle necessità.

Rispetto all’aceto, l’acido citrico inquina molto meno e, se conservato già pronto in bottiglie di plastica riciclata, etichettate con il contenuto e la data di preparazione, vi consentirà di avere un detersivo sempre pronto all’uso. A differenza di quanto si possa pensare, però, l’acido citrico non ha alcun potere sgrassante, quindi non funziona contro l’unto. Si rivela invece perfetto per gli scarichi otturati, situazione nella quale è performante anche l’aceto, anche se in misura minore.

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