Che svolta per gli italiani, c’è una sola data da segnare sul calendario

Il nuovo anno ci porterà alcune novità poco gradite. Quando si parla di tasse pagamenti i cittadini non sono proprio cosi contenti.

Quando si parla di regole ci rendiamo conto dell’infinità di cavilli e burocrazia a cui andiamo incontro e che tutto è diverso da come lo avevamo pensato.

data cerchiata sul calendario
Che svolta per gli italiani, c’è una sola data da segnare sul calendario (GranTennisToscana.it)

Il 2026 sarà un anno pieno di novità nel quale si metterà fine ad alcune leggi in vigore, cambieranno le modalità anche di pagamento di alcune tra le più comuni tasse, una di queste sarà proprio la tassa di circolazione o il bollo auto come si è sempre detto.

Con l’arrivo del nuovo anno 2026 arriverà una svolta significativa che metterà fine alla frammentazione della tassa stessa. Per quanto riguarda il bollo di circolazione le novità sono molteplici. Iniziamo da quella più semplice, lame scadenza del pagamento, fino a oggi la somma poteva essere versata anche a rate, con il nuovo anno non sarà
più possibile.

La risoluzione dovrà essere versata in un unico pagamento in questo modo sarà più facile ricordare la data di scadenza anche se questa soluzione non sarà tanto gradita agli utenti.

Svolta per gli italiani, cosa cambia sul bollo auto

Approfondiamo l’argomento ed entriamo nel dettaglio della questione cercando di spiegare passo passa tutti i cambiamenti.

auto su una calcolatrice
Svolta per gli italiani, cosa cambia sul bollo auto (GranTennisToscana.it)

A partire dal prossimo anno per il pagamento del bollo auto ci saranno dei cambiamenti. Si dirà addio alle scadenze variabili, il pagamento verrà versato in un unica rata. Il bollo auto come tutti sappiamo è un tassa che ogni possessore di un veicolo deve pagare.

Nel passato erano esentati dal pagamento i proprietari il cui veicolo era soggetto a fermo amministrativo, la nuova riforma cancella questa esenzione, quindi i veicoli soggetti a questo provvedimento saranno anch’essi costretti a pagare questa tassa. Il provvedimento sarà applicato anche in altre situazioni.

La nuova riforma cancella non solo questo esonero, andrà a toccare anche tutti quei veicoli che pur non marcianti e parcheggiati in suoli privati quali, garage o capannoni di proprietà privata, l’intestatario di detti veicoli sarà costretto a versare questa tassa. La decisione ha comunque sollevato comunque perplessità essendo i cittadini costretti a pagare una Tassa di Circolazione per un veicolo non marciante.

Il consiglio che possiamo dare in questo caso, rivolgersi agli uffici di competenza territoriali per ottenere le maggiori informazioni, per evitare di andare incontro a spiacevoli inconvenienti. Ricordiamo quindi: la tassa di circolazione dal prossimo anno dovrà essere versata in un unica risoluzione.

Gestione cookie