Così non paghi più la TARI, ma non per tutti: scopri se ci sei anche tu

Il Governo ha approvato la concessione del Bonus TARI. Ecco a chi spetta in attesa del via libera definitiva al contributo

Tra addii e conferme sono numerosi, anche per il 2025, i bonus statali cui i cittadini possono accedere per l’accesso agevolato a prestazioni di vario genere oppure come sostegno al reddito familiare.

monete, penne e fogli
Così non paghi più la TARI, ma non per tutti: scopri se ci sei anche tu – grantennitoscana.it

Tra le agevolazioni approvate nel 2025 c’è anche il Bonus TARI o Bonus Rifiuti, un contributo che consente il pagamento in forma ridotta sull’imposta comunale per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Si tratta di una tassa annuale, il cui importo viene definito in base alle caratteristiche dell’immobile che produce rifiuti e del nucleo familiare che lo abita.

Si tratta di un’imposta, dunque, di importo variabile ma che non ricade sull’effettiva quantità di rifiuti prodotta. Non è affatto raro che i Comuni ne deleghino la riscossione ad aziende esterne, specializzate nell’ambito dei tributi. Toccherà anche a loro applicare, quando arriverà il via libera definitivo, l’agevolazione sul pagamento della TARI introdotta lo scorso marzo dal Governo.

Bonus Tari, ecco quale agevolazione si può ottenere: è tutto automatico

Con il Bonus Tari, il Governo ha introdotto un’agevolazione nazionale del 25% sul pagamento della tassa sui rifiuti. Come per altri sussidi nazionali, anche per questo bonus sono previsti determinati requisiti di reddito per accedervi. In particolare, l’agevolazione si applica a coloro che dichiarano un ISEE inferiore a 9.500 euro annui oppure fino 20.000€ ma con almeno quattro figli a carico.

scritta Bonus e dietro un uomo che regge un foglio con le mani
Bonus Tari, ecco quale agevolazione si può ottenere: è tutto automatico – grantennistoscana.it

Alla stregua del Bonus introdotto sulle bollette di luce e gas, anche per quello Tari non è necessaria alcuna domanda di presentazione. Avverrà tutto in automatico. Sarà infatti l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) a provvedere alla raccolta dei dati reddituali dei beneficiari e trasmetterli ai Comuni che si occuperanno di applicare direttamente lo sconto sulle utenze interessate.

Per accedere al bonus TARI è necessario avere una dichiarazione ISEE aggiornata e deposita sul portale INPS. Se ancora non l’avete potete inoltrarla accedendo all’apposita sezione ISEE del portale INPS tramite SPID o CIE. Vi consigliamo, tuttavia, di ricorrere alla consulenza gratuita di un CAF per la complessità della procedura di inserimento dati.

Il Bonus TARI, benché approvato, non è ancora attivo. Si attende, infatti, il via libera dell’ARERA ai provvedimenti attuativi in base a quanto stabilito dal DPCM n.24/2025. Al momento, non si conoscono ancora le tempistiche e non è escluso che la concessione dell’agevolazione possa slittare la 2026.

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