Il campione tedesco, ancora fuori agli ottavi a Madrid, ha sorpreso tutti in conferenza stampa: non se l’aspettava nessuno
Tre su tre. Un record poco invidiabile se sei il numero due del mondo e ambisci legittimamente a vincere il tuo primo Major in carriera dopo tre finali perse negli ultimi anni. Uno score invece particolarmente lusinghiero per Francisco Cerundolo, il tennista argentino ormai vera e propria bestia nera del nativo di Amburgo.
Tre incroci, dicevamo, e tre sconfitte per Sascha Zverev contro il tenace lottatore sudamericano. Anche quest’anno, nello stesso suggestivo teatro della ‘Caja Magica‘, il nativo di Buenos Aires ha estromesso ancora una volta il teutonico dal ‘Madrid Mutua Open’. E sempre in regime di ottavi di finale, esattamente come 12 mesi fa. Se non è un incubo questo, poco ci manca.
Dopo aver fallito l’assalto a quello che sarebbe potuto essere il suo secondo trionfo consecutivo dopo la vittoria della scorsa settimana al torneo di casa a Monaco di Baviera, Sascha resta lontano, anzi lontanissimo, da Jannik Sinner nel ranking ATP.
A preoccupare però non è tanto la classifica – per stessa ammissione di Zverev – quanto la discontinuità, tendente verso il basso, mostrata da inizio stagione. Anche su questo secondo argomento di discussione però, il diretto protagonista non sembra attanagliato dal panico. Né deluso per la sua performance sulla terra spagnola.
“A dire il vero, sentivo di aver giocato bene – ha esordito il tedesco in conferenza stampa -. Ho servito bene, ho colpito bene il dritto e il rovescio. Ma onestamente, lui ha giocato meglio di me. Qui ho sempre la sensazione di poter mostrare un buon tennis e di poter vincere il torneo. In fin dei conti, come ho detto, non credo di aver giocato male“, ha aggiunto Sascha.
“Nelle partite precedenti, prima di Monaco, perdevo per colpa mia, perché giocavo male, commettevo errori e forse non ero abbastanza coraggioso. Non posso dire lo stesso per questo match contro Cerundoolo. Forse ho giocato male sul 6-5 nel primo set, ma può succedere. Nel complesso, penso che il mio gioco stia migliorando e non ho troppi problemi”.
Il tedesco ha poi aperto una finestra sul prossimo appuntamento, quello degli Internazionali BNL d’Italia in programma tra una settimana: “Ho già vinto un titolo a Roma, quindi non posso dire di non sentirmi a mio agio“, ha concluso.
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