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Esenzione bollo auto per 104: serve una percentuale di invalidità?

Chi ha accesso alla legge 104 può godere o meno dell’esenzione del pagamento del bollo auto? Facciamo chiarezza in base a quanto previsto dalle norme attuali

La Legge 104 affonda le sue radici nel 1992 e venne emanata allo scopo di mettere nero su bianco i principi e le regole nell’ambito dei diritti, dell’integrazione sociale e dell’assistenza della persona disabile. Di fatto questa legge quadro rappresenta l’insieme di regole a tutela degli individui disabili ma anche dei familiari che in svariate situazioni si prendono cura di loro quotidianamente.

Con la legge 104 è possibile accedere all’esenzione del pagamento del bollo? (grantennistoscana.it / fonte ansa)

Si tratta dunque di una legge specificamente indirizzata alle persone disabili, ovvero a coloro che presentano, come sottolineato nell’articolo 3, “minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, stabilizzate o progressive, causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o emarginazione”.

Legge 104, è possibile ottenere l’esenzione del bollo auto? Cosa dice la legge

Pertanto il requisito cardine per accedervi è determinato nel riconoscimento di un handicap, contestualizzato nelle difficoltà legate all’ambito socio-lavorativo e relazionale. Ogni agevolazione ‘contenuta‘ all’interno della norma può poi prevedere ulteriori e specifici requisiti. Di fatto tali agevolazioni riguardano l’integrazione scolastica, il favorire l’inserimento nel mondo del lavoro, l’andare a favorire l’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché favorire la mobilitazione e la comunicazione.

Bollo auto, occorrono alcuni requisiti per poterne evitare il pagamento (grantennistoscana.it)

Ed infine sono preposte a facilitare l’assistenza al disabile. Nel concreto si può usufruire, tra le altre cose, di detrazioni fiscali al 19% nonché dell’applicazione dell’Iva agevolata al 4% a fronte dell’acquisto di vari dispositivi che possano migliorare la vita del disabile. Ed esistono agevolazioni specifiche anche per l’acquisto di veicoli e per le spese mediche. Fatta questa premessa, una delle domande che chi ha diritto alla Legge 104 si pone spesso è se in tale contesto via sia la possibilità di ottenere l’esenzione del pagamento del bollo auto e, in tal caso, quale percentuale di disabilità sia richiesta.

A coloro ai quali è stata riconosciuta una disabilità da parte degli organi preposti a farlo, è riconosciuta effettivamente anche l’esenzione dal bollo. Occorre però aggiungere a tal proposito alcune precisazioni così da inquadrare meglio l’argomento: l’esenzione è applicata solo a specifiche tipologie di veicoli, ovvero quelli con cilindrata di 2.000 centimetri cubici per quanto riguarda le auto con motore a benzina e 2.800 centimetri cubici per quelle diesel o ibrido. Infine sono incluse anche, nel caso di auto con motore elettrico, quelle aventi potenza non superiore a 150 kW.

I requisiti per ottenere l’esenzione bollo auto

Il secondo importante requisito per ottenere l’esenzione è che il veicolo sia intestato al disabile o in alternativa ad un familiare del quale la persona disabile risulta essere fiscalmente a carico. Terzo importante elemento è che l’esenzione non è automatica ma va appositamente richiesta mediante una domanda da inviare alla regione di residenza, dato che il bollo è una tassa di competenza regionale.

Il rinnovo dell’esenzione bollo auto non è automatico. Come funziona (grantennistoscana.it)

Pertanto oltre ai dati del richiedente bisognerà indicare anche quelli del mezzo per il quale si intende richiedere il beneficio. Non è possibile infatti ottenere l’esenzione per più di un veicolo, ed è importante ricordare anche che la domanda andrà presentata a cadenza annuale ed entro 90 giorni prima della data prevista per il pagamento del bollo.

È necessaria una percentuale minima di disabilità?

Altri importanti elementi da considerare sono la comunicazione relativa ad eventuali variazioni delle condizioni che hanno dato diritto all’esenzione, qualora dovessero esserci successivamente alla prima richiesta. Inoltre non si guarda alla percentuale di disabilità ma solo al fatto che essa sia stata riconosciuta. Nello specifico occorre che siano state riconosciute disabilità con patologia che comporta ridotte o impedite capacità motorie permanenti; oppure disabilità mentale o psichicha, per cecità o sordità o ancora con una patologia che comporti una limitazione grave delle capacità di deambulazione (oppure perché affetti da pluriamputazioni).

Daniele Orlandi

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