Il caldo fa male anche al cervello: cosa succederà fra un pò di anni | Inquietante

Il caldo non fiacca solamente il nostro corpo rendendoci più stanchi, ma fa male anche al cervello: ecco cosa accadrà tra qualche anno.

La primavera 2023 ci aveva illuso che quest’estate potesse essere più mite di quella dello scorso anno. In realtà, a parte qualche giorno, l’inizio della bella stagione era stato incoraggiante, con temperature sì calde, ma nelle medie stagionali. Poi però l’estate è entrata nel vivo quando Cerbero, il primo anticiclone africano, ha colpito il Mediterraneo in tre diverse fasce, facendo innalzare a dismisura le temperature.

Problematiche caldo asfissiante
Il forte caldo non causa solo problemi fisici ma anche al cervello – Grantennistoscana.it

Gli italiani, specialmente quelli che abitano al Sud, non hanno fatto in tempo nemmeno a rendersi conto della regressione di Cerbero, perché contemporaneamente è giunto Caronte, pronto ad occupare il posto lasciato dal precedente anticiclone. Gli effetti di questo fenomeno atmosferico continuiamo a patirli in questi giorni e sembra che l’ondata di caldo non si esaurirà sino a giovedì 27 luglio, quantomeno nelle regioni del Sud Italia.

Diverso il discorso per le regioni settentrionali, dove un abbassamento delle temperature generato dall’arrivo di una corrente fredda dal Nord Europa è già arrivato in questi giorni, portando con sé però anche dei fenomeni temporaleschi importanti, tra cui le grandinate che hanno colpito alcune parti del Veneto e della Lombardia. Nei prossimi giorni si assisterà ad un nuovo rialzo delle temperature, seguito da un deciso abbassamento da giovedì con possibili code temporalesche.

Le previsioni meteo di agosto non sono incoraggianti

La pausa dal caldo intenso di questi giorni arriverà dunque verso la seconda metà della prossima settimana, ma potrebbe non essere destinata a durare. Già due settimane fa i modelli previsionali del Centro Meteorologico Europeo indicavano una situazione climanticamente simile a quella di luglio per il mese di agosto.

Le previsioni indicano forte caldo ad agosto
Dopo una pausa, il caldo africano dovrebbe tornare ad accompagnarci ad agosto – Grantennistoscana.it

Stando alle mappe termiche ci sarà una temperatura media più alta delle medie stagionali. Questo significa che potrebbero presentarsi altre ondate di caldo africano e altri periodi di forte afa. Tuttavia anche le mappe riguardanti il tasso di umidità e precipitazioni presentavano livelli superiori alla media, il che può indicare periodi di piogge e temporali tra un’ondata di caldo e un’altra.

Resta da vedere quanto saranno state precise le previsioni a lungo termine. Inoltre bisogna capire se le interruzioni dal caldo asfissiante saranno solo al Nord come in questi giorni o se ne beneficeranno anche le regioni del Sud Italia. Molto probabilmente, però, il vero sollievo per tutti gli italiani non si avrà prima di settembre.

I danni causati dal caldo al nostro fisico

In questi giorni si è parlato in maniera diffusa dei danni che il caldo può causare al nostro fisico. La spossatezza, la stanchezza e la confusione sono sintomi comuni, così come la difficoltà a prendere sonno. Bisogna stare attenti a cambiare l’alimentazione, prediligendo pietanze più fresche e leggere, aggiungendo delle bevande rinfrescanti e ricche di nutrienti, ma anche gelati e granite.

Gli effetti del caldo sul nostro fisico
Il caldo estremo comporta gravi danni al nostro fisico – Grantennistoscana.it

Fondamentale è l’idratazione nel corso della giornata. Ciascun individuo deve bere almeno 2 litri di acqua al giorno per reintegrare i liquidi persi sudando. Una mancanza di idratazione può portare a improvvisi svenimenti, ma anche a colpi di calore potenzialmente letali. Insomma il caldo intenso di questi giorni è dannoso per il nostro fisico e può essere anche mortale, soprattutto per i bambini, per gli anziani e per chi soffre per patologie pregresse.

Dati i rischi collegati al caldo, è bene stare sempre in ambienti ben refrigerati. L’ideale sarebbe stare in stanze in cui non viene superata la soglia dei 26 gradi. Affinché questo si verifichi in questi giorni si può solo ed esclusivamente fare ricorso al condizionatore. In questi giorni è fondamentale, specialmente per chi lavora ed ha bisogno di mantenere integre le proprie capacità intellettive.

Il caldo intenso, infatti, causa un rallentamento delle nostre capacità cognitive e peggiora le nostre prestazioni in ogni campo. Un aspetto che è stato di recente confermato da un esperimento scientifico condotto dall’Università di Boston e pubblicato sulla rivista scientifica ‘Plos Medicine’. Tra le conclusioni dei ricercatori si legge anche di come il caldo possa portare ad un aumento dell’aggressività e della criminalità, a quello degli stati d’ansia, degli attacchi di panico, nonché dei sintomi depressivi e dei tentativi di suicidio.

L’esperimento sugli effetti del caldo e le previsioni sull’aumento della criminalità

Al fine di dimostrare come il caldo influisca sulla mente e sulle capacità cognitive delle persone, i ricercatori dell’Università di Boston hanno suddiviso i partecipanti in due differenti stanze. Un gruppo è stato messo all’interno di una stanza in cui c’era una temperatura media di 26° con picchi fino a 31°, l’altro è stato messo in una stanza in cui un condizionatore manteneva una temperatura base di 21°. I due gruppi sono poi stati sottoposti a delle prove cognitive.

Correlazione caldo-violenza
Secondo un recente studio il caldo abbasserebbe le capacità cognitive e conseguentemente aumenterebbe l’aggressività e la violenza – Grantennistoscana.it

Il risultato è stato che i volontari che stavano al caldo sono risultati il 13% più lenti di quelli che stavano al fresco. Questo perché il caldo aumentava in loro un senso di confusione che rendeva più difficoltoso leggere e comprendere ciò che gli veniva messo davanti. Secondo lo studio a questo calo di capacità cognitiva è collegato anche un aumento di aggressività nei soggetti.

Questo perché all’aumentare delle temperature diminuisce la produzione di serotonina, volgarmente conosciuto come l’ormone della felicità e di fatto quello che permette di trarre soddisfazione e felicità. Ma non solo, con il caldo aumentano anche l’ansia e il rischio di depressione, poiché le sostanze che regolano l’umore come il litio perdono di efficacia. Anche gli antidepressivi non funzionano con queste temperature, anzi possono avere effetti collaterali gravi come la perdita del senso di sete, un’assenza di stimolo che può portare a disidratazione, svenimenti e malori, soprattutto negli anziani.

Con l’aumento costante delle temperature e dunque dei periodi in cui bisogna sottostare a caldo estremo, secondo gli studiosi potrebbe crescere anche il livello di aggressività e criminalità. Ci sono altri studi, infatti, che hanno evidenziato la correlazione tra il caldo e l’incremento della violenza e come proprio le alte temperature possano portare all’aumento di alcuni atti di violenza come quella sessuale (+5% con il caldo). Secondo i ricercatori di Boston, entro il 2090, la criminalità potrebbe aumentare del 105% rispetto ad oggi proprio a causa dell’aumento delle temperature medie.

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