Insetti nei supermercati italiani, l’ultima novità folle in arrivo: li troverete direttamente sugli scaffali

Via libera alle farine di insetti. L’importante è che in etichetta sia ben indicato il contenuto e la derivazione del prodotto, e che i supermercati allestiscano reparti ad hoc. Ecco tutti i dettagli.  

Largo alle farine di insetti nei supermercati e, per chi vuole, sulle nostre tavole. Ma a una condizione: più trasparenza nella commercializzazione del prodotto, con etichette scaffalature ad hoc. Lo prevedono i quattro decreti emanati dal governo, non senza qualche polemica.

insetti supermercati etichetta scaffali appositi novità decreti
Nel mondo ci sono più di 2 milioni di persone che mangiano insetti: si tratta di un tipo di alimentazione che presenta costi decisamente inferiori. (Grantennistoscana.it)

Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato che occorre adottare un’etichettatura specifica sui prodotti che hanno una derivazione dagli insetti, ma ai cittadini va garantita la libertà di scegliere: l’importante è che sia una scelta informata.

Benvenuti al “reparto insetti”

Naturalmente ognuno è e resterà libero di scegliere di nutrirsi con ciò che ritiene più idoneo alla propria alimentazione. Nei prodotti derivati da insetti saranno chiaramente indicati la provenienza, i rischi legati al consumo e il quantitativo presente all’interno di ogni confezione. Inoltre, come accennato, i punti vendita dovranno dedicare scaffali appositi in modo che quanti sceglieranno larve, grilli o locuste potranno indirizzarsi verso un reparto ad hoc e chi non vuole farlo (probabilmente la maggioranza degli italiani) se ne terrà alla larga.

insetti supermercati etichetta scaffali appositi novità decreti
Secondo Coldiretti oltre la metà degli italiani è contraria alle nuove farine di insetti – Pixabay 24.3.23 (Grantennistoscana.it)

Ora che i decreti in materia sono stati notificati alla Commissione Ue, si dovrà attendere la risposta di quest’ultima prima che le nuove norme entrino in vigore. Federico Caner, coordinatore della commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni, ha segnalato la necessità di riportare in etichetta l’ingrediente anche se non presente al livello massimo previsto, ma anche in quantitativi inferiori, al fine di evitare l’utilizzazione indiscriminata e possibili frodi.

Secondo un’indagine condotta da Coldiretti, il 54% degli italiani è contrario alle nuove farine di insetti. “La candidatura della cucina italiana a patrimonio dell’umanità è la risposta a chi vuole imporre una dieta globale fondata su insetti e cibi sintetici senza alcun legame con il territorio, l’agricoltura locale, le tradizioni e la cultura”, ha chiosato il presidente Ettore Prandini. Il riferimento è alla candidatura della pratica della cucina italiana per l’iscrizione nella Lista rappresentativa dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dell’Unesco, decisa dal Governo su proposta del ministro dell’Agricoltura e Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Ce n’è proprio per tutti i gusti…

Impostazioni privacy