Se vuoi che il tuo riposo sia profondo e ristoratore, non basta che tu stia a letto per dieci ore: ci sono alcuni gesti che non devi compiere mai
Quante volte diciamo che ci piacerebbe dormire così come fanno i bambini, profondamente e senza pensieri? In realtà, se abbiamo dei figli o se conosciamo qualche genitore, sappiamo che i bambini non sono così dei grandi dormiglioni, fra risvegli per la sete, per la paura del buio o semplicemente per la voglia di giocare anche alle tre del mattino. Per dormire bene, però, ci sono alcuni gesti ed alcune abitudini che andrebbero immediatamente abbandonate: ecco di quali si tratta e perché.
Di fatto, gli esperti concordano nel suggerire che il numero minimo di ore che gli adulti dovrebbero dedicare al riposo è di 7 ore a notte: durante questo periodo, il corpo e la mente si liberano delle scorie e si rinnovano profondamente, consentendo al risveglio di farci sentire riposati e pronti ad affrontare una nuova giornata.
Anche nel caso in cui se ne riescano a dormire di più, però, è importante che la quantità si affianchi alla qualità: dormire 9 ore ma svegliarsi continuamente o fare dei brutti sogni non assicura un buon riposo. Ecco quindi quali sono le 5 cose da non fare mai nelle ore precedenti la messa a letto di adulti e bambini: il riposo ringrazierà.
Stare per troppo tempo di fronte agli schermi
Il primo errore che tutti quanti commettiamo riguarda l’uso di dispositivi tecnologici quali cellulari, tablet e computer. Se i nostri genitori e i nostri nonni non avevano di questi problemi, affidando tutto il proprio intrattenimento domestico alla televisione e alla radio che però erano solitamente collocate in salotto, oggi grazie a questi dispositivi possiamo avere sempre con noi un’infinità di risorse per intrattenerci.
Se da un lato questo è molto utile ed anche divertente, poiché ci consente in qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento di guardare qualche video, ascoltare qualche canzone o scorrere le homepage dei nostri social preferiti, dall’altro ostacola il buon riposo, soprattutto se fatto proprio appena prima di chiudere gli occhi e prendere sonno.
Questa brutta abitudine non riguarda, quindi, solo la tendenza a prendere il cellulare in mano quando si è già tra le lenzuola e scorrere per ore le homepage di Facebook, Instagram, Twitter o Tik Tok ma anche l’abitudine di molte persone a lavorare dal letto, favorita dal sempre più diffuso smart working che consente di lavorare da casa o da dove si voglia.
Questa azione, se ripetuta frequentemente, può portare il cervello a collegare il letto al lavoro, allontanandolo quindi dall’immaginario di ambiente dove rilassarsi e riposarsi ed avvicinandolo invece allo stress e al nervosismo.
Bere alcolici prima di andare a letto
Sicuramente vi sarà già capitato: tornate da un sabato sera con gli amici, il gomito si è alzato parecchie volte e, una volta rientrati a casa, non avete voglia di altro se non di buttarvi a letto e dormire. La notte scorre però piena di ostacoli tra una sete incredibile ed apparentemente impossibile da soddisfare, problemi gastrici e in generale nervosismo e fatica nel rilassarsi. Di fatto, gli studi hanno confermato che l’alcol riduce il sonno REM, di fatto diminuendo la qualità del riposo e rendendolo superficiale e poco profondo.
Per quanto quindi possa capitare di mettersi a letto dopo aver bevuto un goccio di troppo, se si hanno problemi nell’addormentarsi è buona abitudine preferire bevande analcoliche nelle ore precedenti, così da favorire un riposo profondo e ristoratore.
E l’acqua? Attenzione anche a quella!
Non ci crederete, forse, ma anche con l’acqua bisogna fare attenzione. Berne troppa prima di coricarsi a letto favorisce frequenti risvegli notturni a causa dell’urgenza di andare in bagno, di fatto interrompendo il sonno e quindi anche il riposo. Cercate di berne almeno due litri al giorno spalmandoli però nel corso delle ore, bevendo ad esempio un bicchiere ogni ora: in questo modo, arriverete a sera ben idratati e non sentirete l’esigenza di scolarvi una bottiglia prima di andare a letto.
Esagerare con i cibi dolci
Gli esperti di nutrizione e di alimentazione suggeriscono di scegliere come pasto più abbondante quello della colazione, riducendo un po’ le quantità a pranzo ed infine seguendo una cena frugale e piuttosto povera: è questo il segreto per rimanere in forma ed allontanare il rischio di sovrappeso e problematiche di questo tipo. Di fatto, conosciamo tutti la sensazione di coricarci a letto con la pancia troppo piena: la sete è tanta, così come il reflusso gastroesofageo e la sensazione di pienezza eccessiva.
In realtà, c’è una categoria di alimenti che è di fatto nemica del sonno ed è quella dei dolci. Per quanto siano già consigliati in minime quantità per via del loro alto apporto calorico a fronte di un potere saziante decisamente limitato, se consumati abbondantemente prima di andare a letto sembra che ostacolino il riposo profondo, favorendo maggiori risvegli e quindi interruzioni delle fasi più profonde.
Attenzione anche al piccante
C’è poi un’altra categoria di cibi che andrebbero fortemente limitati nelle ore precedenti la messa a letto ed è quella dei cibi piccanti: questi possono favorire il reflusso gastro esofageo, soprattutto se ci si sdraia subito dopo averli consumati. Questo disturbo complica e non di poco il sonno, poiché causa bruciore a livello di stomaco, esofago e gola e rende di fatto impossibile dormire serenamente.