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Curiosità

Le pizze più disgustose in commercio, all’estero vanno a ruba: questa le batte tutte

Cosa ne pensiamo delle pizze prodotte all’estero, negli altri Paesi europei e oltre oceano? Ma soprattutto come reagiremmo se qualcuno, al posto di una straordinaria e fumante bufalina, ci offrisse in questo momento una pizza con condimenti che definire inusuali sarebbe un eufemismo?

Noi italiani siamo fatti così, in particolare quelli che osiamo definire gourmand, termine che non ce ne vogliano i lettori, prendiamo in prestito dagli amici-nemici francesi.

Pizze disgustose in vendita (Gtt.it)

In fondo basta essere solo fedeli amanti della tradizione, e non per forza “viaggiatori del gusto”: ed ecco perché non accettiamo compromessi per quanto riguarda le nostre straordinarie ricette e i piatti storici.

La pizza di casa nostra, la vera pizza, in particolare, richiede una ricetta con disciplinare rigoroso, addirittura è dibattito aperto sulle quantità e la tipologia di lievito, sui tempi di riposo dell’impasto, sulla differenza tra maturazione e lievitazione, sulla quantità di acqua, la cosiddetta idratazione.

Pizza italiana, tradizione e condimenti storici: difficile eguagliare la qualità di casa nostra

Intorno alla pizza italiana, nelle sue versioni regionali così diverse tra loro, nascono spesso controversie. Alla fine, però, le distanze che emergono nel vivace scontro tra le differenti qualità e gli infiniti percorsi che si nascondono dietro un impasto alto napoletano cotto a legna, una pizza in teglia alla romana, una focaccia ligure da condire con formaggio rigorosamente locale e uno sfincione di semola palermitano, solo per citarne alcune, si riducono notevolmente, anzi si azzerano, quando parliamo di condimenti, di logica di accostamento e di eccellenze assolute di casa nostra nella scelta delle materie prime da usare.

Siamo tutti concordi, insomma, nell’affermare che la tradizione non si tocca, che il trinomio mozzarella-pomodoro-basilico non ha termini di paragone, e di fronte a una pizza con ananas e salame, la più amata all’estero, quella che chiamano Hawaii, storciamo ancora decisamente il naso.

Pizze dai condimenti disgustosi: in Germania è nata quella con i bastoncini di pesce

Nel corso del tempo, però, coloro che cercano di ripercorrere le tappe della pizza italiana, molto spesso aziende straniere, hanno però esagerato, distaccandosi a volte completamente dalla tradizione dei nostri gusti, dalla logica dei nostri abbinamenti. Nascono così pizze che alla fine è forse anche fuori luogo definire italiane, con accostamenti anomali, che per certi versi fanno anche sorridere.

Su questa strada “tortuosa” si incammina spesso la Dr. Oetker (in Italia con il marchio Cameo). Le scelte dei condimenti che utilizza, e non parliamo di impasto, piacciono tantissimo al pubblico teutonico, quindi spopolano in Germania. In particolare, di recente, sono apparsi condimenti che sembrano quasi essere una provocazione, ma che addirittura sono stati lanciati e poi sono diventati parte integrante della linea di vendita.

La pizza coi “bastoncini” (Gtt.it)

Ci riferiamo alla “discutibile” pizza con i bastoncini di merluzzo, avete capito bene, quelli che mangiavamo da bambini. Lanciata lo scorso 1 aprile 2022, quasi per gioco, e c’è da immaginarlo vista la data, Käpt’n Iglo piace davvero tanto. Fa parte di un variegato mondo di pizze surgelate che include, appunto, la Hawaii con l’ananas, e poi la celebre pizza col pesto.

A proposito l’abbiamo assaggiata, quest’ultima, pensiamo che non sia così disastrosa: replicato da uno chef italiano, l’abbinamento pomodoro-mozzarella-basilico e in questo caso pesto, un buon pesto fatto in casa con parmigiano, pecorino, aglio, pinoli, potrebbe anche conquistare i nostri palati sopraffini. E’ stato probabilmente il cattivo marketing a cui è legata a peggiorarne l’immagine ai nostri occhi.

In fondo, il problema è proprio questo: le multinazionali della pseudo-pizza italiana partono da una base che di per sé per noi già non è convincente, la pizza congelata. In fondo, a un impasto fresco, fatto al momento, quello che abbiamo reimparato a fare a casa durante i mesi difficili, basta aggiungere un pomodoro di qualità, della mozzarella frescaintensa di latte, due foglie di basilico e la poesia è servita.

RobertoT

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