Grandissimo balzo in classifica per Matteo Arnaldi dopo il Masters di Madrid. Anche Musetti può gioire. Ecco la nuova classifica
Dopo una prima parte di stagione senza grandi risultati, Matteo Arnaldi ha stupito tutti con la qualificazione ai quarti di finale raggiunta al Masters di Madrid, torneo che domenica 4 maggio decreterà il suo nuovo vincitore con la finale tra Jack Draper e Casper Ruud.

Draper che è stato anche l’avversario che ha estromesso Arnaldi dal torneo con il 6-0; 6-4 nel quarto di finale disputato giovedì scorso. Prima del ko con il tennista britannico, Arnaldi aveva eliminato Marozsan, Djokovic, Dzumhur e Tiafoe. Immensa la soddisfazione per il 6-3; 6-4 rifilato a Djokovic, suo idolo e modello tennistico di riferimento. Sapeva di questa ammirazione nei suoi confronti, il campione serbo che ha salutato Arnaldi con un bellissimo abbraccio a fine partita, rivolgendogli parole che l’azzurro ha accolto con il sorriso.
Il quarto di finale raggiunto a Madrid permetterà ad Arnaldi di migliorare, e non poco, la sua posizione nel prossimo ranking ATP in uscita lunedì 6 maggio. Il tennista sanremese non sarà l’unico azzurro a migliorare la sua posizione in classifica. Lo faranno anche Lorenzo Musetti e Flavio Cobolli.
Arnaldi, che balzo nel ranking ATP. Musetti ce l’ha fatta: è in top ten
Sono 170 i punti guadagnati da Arnaldi al Masters di Madrid che gli consentono di avanzare di sette posizioni nella classifica mondiale dal 44° al 37° posto. Agli Internazionali di Roma, al via da mercoledì prossimo, Arnaldi può ulteriormente migliorare il suo ranking qualora riuscisse ad avanzare oltre il secondo turno raggiunto nella scorsa edizione nella quale è stato eliminato dal futuro finalista, Nicolas Jarry.

Oltre ad Arnaldi, Jack Draper ha eliminato da Madrid anche Lorenzo Musetti. Con la seconda semifinale consecutiva in un Masters, dopo quella di Montecarlo, il tennista carrarino ha comunque ottenuto i punti necessari per entrare nella top ten del ranking per la prima volta in carriera. Al momento, Musetti è numero 8, posizione che può cambiare qualora Ruud vincesse a Madrid. In questo caso, l’azzurro scalerebbe al nono posto.
Un traguardo davvero significativo per il tennista carrarino, sesto italiano nella storia ad entrare tra i primi dieci al mondo dopo Panatta, Sinner, Fognini, Berrettini e Barazzutti. Agli Internazionali d’Italia, con il rientro di Sinner dalla squalifica, avremo quindi due tennisti azzurri tra le prime dieci teste di serie del torneo. Un ulteriore momento storico per il tennis italiano maschile dopo i trionfi di Sinner, il numero uno raggiunto nel ranking dall’altoatesino e la doppia vittoria consecutiva in Coppa Davis.