Mal di testa: ecco quando è un sintomo preoccupante | I medici svelano cosa verificare subito

Se soffri di mal di testa e hai già fatto i rispettivi controlli, ecco cosa devi verificare: può essere un campanello d’allarme!

Non è facile trovare una definizione univoca del mal di testa. Questo termine, infatti, indica un dolore che può localizzarsi all’interno del capo, nella parte superiore del collo e in generale nella zona alta del corpo, compresi i muscoli facciali. All’interno del grande mondo di tale dolore, però, si distinguono tre categorie: le cefalee primarie, le cefalee secondarie e le nevralgie craniche.

Mal di testa, quando preoccuparsi
Il mal di testa può essere un campanello d’allarme per problemi più gravi – (grantennistoscana.it)

Le prime sono delle vere e proprie malattie, spesso legate a scorrette abitudini di vita, a fattori ambientali o ormonali. Le seconde, invece, sono uno dei sintomi di altre condizioni patologiche e quindi non devono essere lette come un semplice mal di testa, ma si devono inserire all’interno di un quadro più ampio di disturbo della salute.

Infine, le nevralgie craniche sono un gruppo di cefalee scatenato dall’infiammazione dei nervi cranici o di quelli cervicali. Come si è già capito, quindi, non bisogna mai ridurre il mal di testa a una semplice condizione di stress poiché, in alcune sue forme, può essere predittivo di disturbi più importanti: ecco di quali.

Mal di testa primari e secondari: a cosa prestare attenzione

In generale, per distinguere i due tipi di mal di testa, si parla di primari e di secondari. I primi sono quelli più diffusi e più frequenti, che colpiscono solo in Italia più di 7 milioni di persone: in questi, il dolore è il sintomo e il problema principale, spesso causato dall’infiammazione delle parti del corpo intorno al collo e alla testa.

quali sono mal di testa primari e secondari
Non esiste un solo tipo di mal di testa – (grantennistoscana.it)

Le cause scatenanti non sono preoccupanti in sé e per sé, ma possono peggiorare anche di molto la qualità di vita di chi li subisce.

I mal di testa secondari, invece, sono più rari per quanto riguarda il numero di persone che colpiscono, ma sono anche più gravi: in questo caso, il disturbo alla testa è solo una spia di un altro problema, spesso molto più importante. Alcuni esempi sono il mal di denti, il dolore di un seno infetto, il sanguinamento nel cervello, la meningite o anche l’encefalite.

Mal di testa da tensione, il più diffuso dei primari

Uno dei mal di testa primari più diffusi è quello da tensione, che colpisce soprattutto le donne e si verifica a causa della contrazione dei muscoli che coprono il cranio. Molto spesso, questo causa sintomi pressori sulle tempie, sulle sopracciglia e nella parte posteriore del capo. Per quanto fastidioso, questo mal di testa non è invalidante.

Un altro mal di testa primario estremamente diffuso è l’emicrania, che colpisce un solo lato della testa e si presenta come un dolore pulsante e intenso, che dura tra le 2 e le 72 ore, associandosi molto spesso a nausea, vomito e sensibilità alla luce. Da citare anche la cefalea a grappolo, che si distingue poiché tende a verificarsi ogni giorno per almeno una settimana o più: gli episodi di dolore sono lancinanti e colpiscono le zone retro-oculari.

Rientrano poi nei primari anche quelli da congestione nasale o da influenza, la cefalea da farmaci, la cefalea legata ad episodi ormonali come le mestruazioni, la nevralgia del trigemino e la cefalea cervicogenica, cioè quella accompagnata da rigidità muscolare e dolore al collo.

Le cause del mal di testa secondario

Rispetto al primario, invece, il mal di testa secondario deve far allarmare di più. Solitamente, questo può essere scatenato da problemi ai vasi sanguigni della testa o del collo, che includono ictus, attacco ischemico transitorio, malformazioni arterovenose, aneurisma cerebrale o emorragia.

Anche i problemi ai vasi sanguigni del cervello possono scatenare mal di testa secondario, così come le infezioni quali meningite, eventuali traumi al collo, alla testa o l’assunzione di farmaci e droghe.

cause del mal di testa
Mal di testa, quando allarmarsi – (grantennistoscana.it)

Ad individuare tutte queste cause è l’International Headache Society, che quindi sottolinea come un sintomo comune come quello del mal di testa in realtà possa essere un campanello d’allarme per condizioni patologiche importanti del corpo.

Il miglior modo per capire se il proprio mal di testa sia primario o secondario, quindi da approfondire, è quello di conoscere il proprio corpo: se, per esempio, si sa di soffrire di questo disturbo a causa dello stress e che con un po’ di riposo se ne torna da dove è arrivato, allora si deve provare questa strada.

Nel caso in cui, però, anche il riposo ed eventuali farmaci non risolvano la situazione e il dolore si protragga per giorni e giorni, allora è il caso di rivolgersi al proprio medico di fiducia, a cui esporre la situazione e i propri dubbi. In ogni caso, è bene non sottovalutare mai alcun sintomo e, anche se si soffre di mal di testa frequente, non ci si può adattare a una vita stracolma di farmaci.

Indagate sul vostro disturbo anche con l’aiuto di un neurologo e provate a capire quali stili di vita e condizioni fisiche o psicologiche influenzino il mal di testa di cui soffrite.

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