Associare Michael Schumacher all’Italia in considerazione della sua lunga esperienza alla Ferrari è più che naturale. Pochi però un momento davvero particolare, quello in cui era alla guida della sua “Rossa” per le strade della Capitale.
Nonostante siano passati tanti anni dal giorno in cui ha appeso il casco al chiodo, sono ancora tantissimi gli appassionati di motori che sono ancora legati a Michael Schumacher. Molti, infatti, non potevano che apprezzare la sua grande determinazione, unita però al rispetto per gli avversari, caratteristiche che non sono mai mancate in pista e fuori. Ed è grazie a queste che è riuscito a diventare campione del mondo per ben sette volte.
Cinque di questi titoli sono però arrivati nel periodo trascorso alla Ferrari, scuderia a cui era rimasto anche dopo avere lasciato Maranello. Non a caso, in tanti si erano commossi nel momento in cui suo figlio Mick era entrato a far parte della Ferrari Driver Academy. Ora che il rapporto si è concluso non ci si può augurare che sia solo un arrivederci.
Nel periodo trascorso da Schumacher alla Ferrari alcuni storcevano il naso per la scarsa capacità di parlare italiano, almeno davanti alle telecamere. Questo poteva essere intepretato come la sua mancata volontà di integrarsi appieno nell’ambiente che lo aveva accolto come meritava e che gli permetteva di esprimersi al meglio.
Ogni critica veniva però facilmente dimenticata ogni volta che lui era chiamato a scendere in pista e a dimostrare davvero il suo valore. Del resto, dopo il suo addio nessuno è più riuscito a riportare la scuderia di Maranello ai fasti che meritava. L’unico a laurearsi nuovamente campione del mondo è stato Kimi Raikkonen, ma si deve risalire addirittura al 2007 per rievocare quel trionfo.
Nonostante tutto, il tedesco si era messo a disposizione in una veste per lui inedita in cui aveva dato prova di quanto amasse quello che può essere considerato ancora il suo secondo Paese. E a distanza di anni non può che essere bello ricordarlo.
L’incidente sugli sci di cui è stato vittima, se possibile, ha contribuito a generare ancora più affetto nei confronti di Schumi. In tantissimi ancora adesso si augurano di ricevere buone notizie su di lui, nonostante la famiglia faccia il possibile per preservare la sua privacy.
Chi lo ha amato nel periodo trascorso alla guida della “Rossa” non può però dimenticare un momento in cui lui si era messo al servizio del team e aveva preso parte a uno spot in cui era possibile intravedere la sua ironia. Una caratteristica che in pista però si era vista davvero pochissimo.
Il filmato era stato realizzato nelle strade di Roma nel 2000. Lui era al volante della sua Ferrari e girava per le strade con questo veicolo così particolare alla ricerca di un rivenditore Fiat. Girare in città con la sua monoposto era tutt’altro che semplice, proprio per questo viene fermato da un vigile che ordina la rimozione forzata. A quel punto però gli occhi del tedesco vengono catturati dalla 600, proprio per questo non ha potuto che fare una domanda: “C’è anche Rossa?“.
Rivederlo in quella veste non può che generare grande emozione.
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