Nuovo Superbonus potenziato per edilizia green: vale tanti soldi e cambia tutto

Il tanto discusso (e contestato) Superbonus si rinnova: nell’ambito della revisione del Pnrr il governo mette in campo ulteriori incentivi per l’edilizia ecosostenibile. Ecco tutti i dettagli. 

È iniziato il conto alla rovescia per la revisione del Pnrr: entro il prossimo agosto il governo italiano dovrà presentare a Bruxelles l’integrazione del capitolo RepowerEU con tutti gli obiettivi di transizione ecologica. Nel frattempo filtrano diverse anticipazioni, prima tra tutte il potenziamento del Superbonus. Si parla di nuove importante risorse a beneficio di chi investirà in costruzioni green a basso impatto ambientale e alta efficienza energetica.

Superbonus novità incentivi edilizia green pnrr
L’idea di fondo è di destinare nuove risorse per gli interventi di riqualificazione energetica e lavori di adeguamento antisismico. (Ansafoto – Grantennistoscana.it)

La novità si inserisce nella cornice della revisione degli obiettivi legati alla terza e quarta rata su cui Palazzo Chigi ha raggiunto un accordo con la Commissione europea. Tecnicismi a pare, l’idea di fondo è di destinare nuove risorse per gli interventi di riqualificazione energetica e lavori di adeguamento antisismico. A tal fine, si pensa di riportare l’aliquota del Superbonus al 110% per i redditi più bassi, prevedendo una rimodulazione del beneficio su base reddituale per tutti gli altri casi.

Tutte le condizioni del nuovo Superbonus

Per i beneficiari del Superbonus in versione riveduta e corretta, l’aliquota del 110% sarebbe riservata solo ed esclusivamente a determinate tipologie di immobili: case popolari, condomini, RSA. Le villette rimarrebbero dunque escluse. E, come si è accennato, stando a quanto emerso del corso dei tavoli con le associazioni di categoria nell’ambito della Cabina di Regia sul Pnrr, sono previsti anche nuovi incentivi per l’efficienza energetica e la transizione 5.0.

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Gli Esodati del Superbonus continuano con i presidi presso le sedi delle Regioni di tante città italiane. (Ansafoto – Grantennistoscana.it)

In sede di audizione parlamentare, il Ministro Raffaele Fitto ha poi fatto riferimento all’intenzione di inserire un intervento strutturale sulle bollette energetiche. Potrebbe essere riproposto un meccanismo incentivante, con sconti in bolletta a fronte di scelte improntate alla sostenibilità energetica, nell’ottica dei cosiddetti “consumi intelligenti”.

Intanto gli Esodati del Superbonus continuano con i presidi presso le sedi delle Regioni di tante città italiane. “È importante che anche le Regioni, oltre che il governo, recepiscano che si tratta di una corsa contro il tempo per la salvezza di centinaia di migliaia di famiglie, imprese e tecnici – ha dichiarato Simone Giovanna, presidente dell’associazione Esodati del Superbonus -. Dopo 9 mesi i crediti sono ancora bloccati, nessun istituto finanziario e nessuna partecipata statale ha riaperto alla cessione con gravissime ripercussioni per tutto il sistema sociale del nostro Paese. Non si può aspettare la fine dell’estate, serve un azione urgente che salvaguardi famiglie e imprese sempre più a rischio di fallimento”.

Le proposta dell’Ance…

Sulla scorta di queste novità, l’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) prospetta un futuro di rinnovamento e miglioramento per il settore edilizio italiano lanciando il suo nuovo schema di detrazioni fiscali. Il Superbonus dovrebbe declinarsi in un sistema stabile e duraturo per almeno 10 anni che preveda un’aliquota del 70% per tutti, e il 100% per gli incapienti.

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Il Ministro Raffaele Fitto ha fatto riferimento anche all’intenzione di inserire un intervento strutturale sulle bollette energetiche. (Ansafoto – Grantennistoscana.it)

Con l’obiettivo di un miglioramento energetico di almeno 4 classi per gli edifici attualmente inquadrati come “E”, “F” e “G”, laddove tecnicamente possibile. Ance insiste inoltre sulla necessità di mantenere il Sismabonus, e propone mutui verdi per finanziare la quota a carico delle famiglie, in modo da fornire anche maggiore stabilità al mercato.

…e la novità dall’Agenzia delle Entrate

Intanto con due circolari diramate in data odierna l’Agenzia delle Entrate ha esteso la possibilità di comprare il crediti da Superbonus anche ai concessionari per i giochi on line. Tutto è partito da due richieste formulate all’ente da parte di concessionari. Nel primo caso, si tratta di una società che gestisce in prevalenza le scommesse on line di tipo sportivo. Nel secondo caso invece abbiamo un concessionario di Stato per la realizzazione e la conduzione della rete e la gestione telematica di apparecchi di intrattenimento e divertimento. Per meglio intenderci, stiamo parlando delle macchinette slot e di altri dispositivi analoghi che corrispondono vincite in denaro, distribuite in tutta Italia.

Ebbene, entrambi i soggetti hanno chiesto di poter acquisire crediti maturati da terzi (Superbonus e non solo) e di utilizzarli con il modello F24 accise a titolo di compensazione. E l’Agenzia delle Entrate nella sua risposta ha chiarito come tale fattispecie rientri nell’elenco dei versamenti che possono essere compensati. Dunque “è possibile, utilizzando il modello di pagamento unificato F24­Accise, versare le somme a debito indicate nella sezione ‘Accise/Monopoli ed altre versamenti non ammessi in compensazione’ mediante compensazione con i crediti esposti nelle altre sezioni dello stesso, mentre non è consentito utilizzare le eccedenze a credito indicate nella citata sezione del modello in parola per compensare i debiti relativi ad altre imposte e contributi”. Il tanto atteso rilancio del Superbonus passerà, a quanto pare, anche dalla Dea Fortuna…

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