Pazzesco Sinner, tutto vero: c’entra Nadal

Il fuoriclasse azzurro scalpita in vista del rientro in campo, che avverrà a Roma: intanto Jannik si gode un primato invidiabile

A Milano si è solito chiamarla ‘ciapanò‘: così si indica una situazione che vede una o più persone fare quasi a gara al contrario per non afferrare una possibilità che il destino gli ha posto innanzi. Sebbene nel caso, riguardante il tennis, che vi andiamo a descrivere, l’impresa fosse già di per sé molto difficile, i due contendenti si sono di fatto auto-eliminati a suon di occasioni sprecate.

Jannik Sinner festeggia il titolo a Melbourne
Pazzesco Sinner, tutto vero: c’entra Nadal (Ansa Foto) – Grantennistoscana.it

Stiamo parlando della possibilità teorica – ormai aritmeticamente impossibile da diverse settimane, sebbene con tempi diversi – che hanno avuto Sascha Zverev e Carlos Alcaraz di detronizzare Jannik Sinner dalla vetta del ranking mondiale prima del rientro in campo del campione altoatesino.

Protagonisti di un cammino deficitario – diventato migliore, e non è un caso, proprio quando la difficile impresa è diventata impossibile – il tedesco e lo spagnolo si sono superati e contro-superati in classifica ma senza mai rendersi realmente pericolosi per il bicampione di Melbourne.

Il tedesco, fatti fuori da Berrettini in quel di Monte Carlo, ha dato addio al primo posto oltre una settimana fa; ancor peggio ha fatto l’iberico, che con la sconfitta al primo turno di Miami ha salutato aritmeticamente il sogno.

Reduci rispettivamente dalla vittoria finale nel torneo di Monaco di Baviera e dalla sconfitta all’ultimo atto di Barcellona, Zverev e Alcaraz guardano ancora dal basso Sinner, sicuro della sua leadership quanto meno fino a dopo gli Internazionali d’Italia.

Sinner, record pazzesco: eguagliato Nadal

L’allievo di Vagnozzi e Cahill ha appena cominciato la settimana numero 46 da numero 1 del mondo. Jannik ha già eguagliato la durata del primo periodo in vetta alla classifica di un certo Rafael Nadal (18 agosto 2008 -5 luglio 2009), ma qualora dovesse riuscire a rimanere numero uno anche al termine del Roland Garros, diventerebbe il quinto giocatore dal 1973 a permanere per 52 settimane di fila al numero uno dopo esserci arrivato per la prima volta. Uno dei tanti primati di cui essere orgogliosi, soprattutto se consideriamo il non trascurabile handicap dei tre mesi di squalifica inflitti dalla WADA.

Jannik Sinner esulta a Melbourne
Sinner, record pazzesco: eguagliato Nadal (Ansa Foto) – Grantennistoscana.it

Davvero blasonato l’elenco dei tennisti riusciti a superare l’anno consecutivo in vetta alla classifica una volta raggiunta la stessa: Roger Federer (237 settimane), lo statunitense Jimmy Connors (160), l’australiano Lleyton Hewitt (75 settimane) e il serbo Novak Djokovic (53). Una compagnia d’autore per il campione italiano, che non sembra avere alcuna intenzione di fermarsi qui…

Gestione cookie