Perché le zanzare non pungono alcune persone? Dove risiede la loro fortuna

Inizia l’estate e le fastidiose zanzare tornano a ripresentarsi. Ma non tormentano tutti allo stesso modo, perché?

Per quale motivo alcuni fortunati sono “risparmiati” dalle attenzioni delle zanzare? Il morso delle zanzare sembra infatti essere piuttosto selettivo.

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C’è un motivo per cui alcuni non vengono attaccati dalle zanzare? – grantennistoscana.it

Per alcuni sventurati questi insetti costituiscono un’autentica tortura notturna (ma non solo), costretti come sono ad assistere alla trasformazione della loro pelle in una sorta di campo di battaglia disseminato di punture. Per altri invece le zanzare non rappresentano il minimo problema.

Secondo le stime 1 persona su 5 attira le zanzare più delle altre. Perciò si trova più spesso ad avere a che fare con le loro punture e il prurito conseguente. Quali sono i fattori all’origine delle selettività con cui le zanzare scelgono i loro “obiettivi” preferiti?

È un luogo comune che le zanzare pungano solo chi ha il sangue dolce, ma come ricorda il dottor Santo Raffaele Mercuri, primario di Dermatologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, alcune ricerche scientifiche mostrano che non c’è un solo fattore che spieghi la predilezione delle zanzare per alcune persone. All’origine c’è piuttosto una combinazione di fattori. La predisposizione a essere morsi delle zanzare comprende abitudini e caratteristiche fisiche.

Zanzare, perché preferiscono un particolare tipo di gruppo sanguigno

Questo vale per le zanzare “femmina”: solo loro infatti si alimentano col cosiddetto “pasto di sangue”. Diverso il discorso per le zanzare “maschio” che invece cercano il loro nutrimento in sostanze zuccherine (linfa, polpa della frutta, nettare dei fiori) o che, dopo essersi lasciate alle spalle lo stato larvale, non si nutrono più.

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Le zanzare prediligono più un certo tipo di sangue – grantennistoscana.it

Tra i fattori discriminanti si trova senza dubbio il gruppo sanguigno di appartenenza. In genere le zanzare si nutrono di polline e linfa delle piante, ma dopo l’accoppiamento sono “ghiotte” di sangue per ottenere le proteine e le energie sufficienti per deporre le uova fertili. La zanzara femmina generalmente ha bisogno di una quantità di sangue equivalente circa al proprio peso (2-3 milligrammi).

Tra i gruppi sanguigni, per questi insetti il sangue di tipo 0 risulta quello più “appetibile”. Il motivo di questa preferenza va rintracciato sempre nella genetica: attraverso la pelle circa l’85% delle persone produce un segnale chimico che funge da indicatore del proprio gruppo sanguigno. Ad attirare di più le zanzare è questo 85% di secretori. Minor attrattiva per gli insetti ha invece il 15% residuo della popolazione la cui pelle che non emette segnali odorosi che indichino il proprio gruppo sanguigno.

Qual è la “traccia” preferita dalle zanzare

Bisogna aver presente che la traccia più seguita dalle zanzare è sicuramente l’anidride carbonica prodotta dal nostro organismo con la respirazione e la traspirazione. Gli insetti riescono a identificarla grazie a dei recettori nelle loro mascelle, sensibili al punto da riuscire a rintracciarne la presenza fino a 50 metri di distanza.

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Le zanzare seguono soprattutto le tracce di CO2 – grantennistoscana.it

Di conseguenza chi produce più CO2 diventa il target ideale delle zanzare. Ciò spiega, per esempio, perché a essere più colpite siano le persone in sovrappeso e quelle che fanno più esercizio fisico: in questi soggetti lo scambio ossigeno-anidride carbonica e maggiore e dunque anche la frequenza degli attacchi da parte delle zanzare.

Ma non è tutto: oltre alla CO2 le zanzare sono particolarmente attratte dall’odore dell’acido lattico (che si forma nei muscoli dopo un’intensa attività fisico), dell’acido urico, dell’ammoniaca e da quello di altre sostanze espulse dal nostro corpo col sudore. Il sudore infatti è uno degli altri fattori che incidono sulla predisposizione al morso delle zanzare. Anche in questo caso, chi suda di più tendenzialmente avrà una maggiore probabilità di essere punto dagli insetti.

Cos’è che attira di più le zanzare e cosa invece gradiscono di meno

In più bisogna sapere che c’è sudore e sudore. Come noto il nostro sudore – e di conseguenza anche il nostro odore – è influenzato dall’alimentazione. Bere alcol – la birra in particolare – tende a modificare l’odore che emaniamo, facendo crescere in modo significativo la probabilità di trasformarsi in bersagli delle zanzare. Gli scienziati infatti si sono accorti che la probabilità di essere morsi aumenta dopo aver bevuto una lattina di birra (quella classica da 33 cl).

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Alcune cose attirano di più le zanzare, altre decisamente di meno – grantennistoscana.it

Un’altra leggenda popolare vuole che l’aglio tenga lontani i vampiri, i mitologici “succhiasangue”. A quanto pare proprio l’aglio ci rende “prede” meno attraenti pure per insetti come le zanzare, anch’esse alla spasmodica ricerca del nostro sangue.

Si è scoperto infatti come alimenti con alta concentrazione di vitamine del gruppo B ((B1 e B6) e di vitamina C, come appunto l’aglio, siano in grado di alterare l’odore del nostro corpo e il sudore in modo da renderci però meno graditi alle “simpatiche” zanzare. Peccato solo che l’aglio, per via dei noti effetti sull’alito, ci renda anche meno graditi alle narici dei nostri simili, ma non si può avere tutto dalla vita.

Il ruolo della temperatura corporea e della pelle

Anche la temperatura del corpo è decisiva nell’attirare o meno le zanzare. Gli amanti dello sport quando praticano attività fisica aumentano temporaneamente la temperatura del corpo. Di conseguenza producono più acido lattico (contenuto nel sudore) e attirano maggiormente gli insetti.

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La temperatura del corpo e la pelle giocano un ruolo importante nell’attirare o meno le zanzare – grantennistoscana.it

Sempre per lo stesso motivo, un altro fattore di “attrazione” per le zanzare è la gravidanza. Le donne in attesa di un figlio hanno infatti una temperatura corporea più alta (la pancia di una donna incinta è più calda di un grado rispetto al resto del corpo), il che si traduce – come visto – in una maggiore sudorazione. Nel loro caso dunque la frequenza degli attacchi da parte delle zanzare è raddoppiata rispetto alle donne non incinte.

Ad attirare le zanzare è anche la presenza di batteri sulla nostra pelle (in particolare le colonie che si annidano vicino a piedi e caviglie, la qual cosa potrebbe spiegare perché le punture di zanzare si concentrino con più frequenza in quelle zone del corpo) e anche la quantità di colesterolo e steroidi presente sempre sulla nostra pelle.

Anche i colori fanno la loro parte

Un ultimo fattore attrattivo dipende da come ci vestiamo, spiega il professor Mercuri. Lo ha dimostrato uno studio che ha messo a confronto diverse tonalità di colore. Dalla ricerca sono emersi dei risultati molto interessanti. I ricercatori hanno scoperto che ad attirare le zanzare sono soprattutto i colori scuri.

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Ci sono colori che le zanzare amano di più – grantennistoscana.it

Nell’ordine amano questi colori: nero, rosso, grigio e blu. I colori più “odiati” da questi insetti sono invece il kaki, il verde e giallo. Che dire, toccherà rivolgersi all’armocromista anche per trovare finalmente sollievo dalle tormentose punture delle zanzare?

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