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Perché Netflix avrà un aumento enorme del numero di abbonati anche senza condivisione account

Da qualche mese Netflix ha deciso di mettere fine alla condivisione delle password. Ora, questa scelta sembra portare i suoi frutti.

Un tempo Netflix era più permissiva riguardo alla condivisione delle password, ma ora ha deciso di agire in modo più rigoroso. Da adesso, gli abbonati di Netflix dovranno pagare un extra se vogliono condividere i loro account con amici e parenti al di fuori della famiglia.

La scelta di Netflix di bloccare la condivisione degli account sta dando i suoi frutti – grantennistoscana.it

Fino al 2016, il CEO di Netflix, Reed Hastings, considerava questa pratica una “cosa positiva” perché molte persone che condividevano le password alla fine creavano un proprio account.

Naturalmente, le dichiarazioni di Hastings del 2016 avevano senso nel contesto della crescita esplosiva degli abbonati di quegli anni. All’inizio del 2022, però, quella crescita si era fermata e Netflix aveva registrato una diminuzione degli abbonati per la prima volta in dieci anni. La condivisione delle password è stata in parte responsabile di questa situazione, secondo dichiarato l’azienda.

Quanto ha perso Netflix a causa delle password condivise

Sebbene Netflix non abbia quantificato quanto ha perso in termini di ricavi a causa della condivisione delle password, secondo un rapporto del Los Angeles Times, questa pratica potrebbe aver causato una perdita di guadagni fino a 9,1 miliardi di dollari, una cifra che potrebbe aumentare a 12,5 miliardi di dollari entro il 2024.

Tra le altre cose, c’è da considerare anche che il panorama dello streaming è cambiato drasticamente negli ultimi anni. Nel 2016, Netflix poteva permettere la condivisione delle password perché il servizio di streaming aveva poche forme di competizione seria. Oggi si trova a dover fare i conti con servizi come Disney+, HBO Max, Paramount+ e Apple TV+.

Con tutti i grandi attori che combattono strenuamente per nuovi abbonati, Netflix ha deciso che non può più concedere la possibilità di condividere le password gratuitamente. Secondo le prime previsioni, la stretta sulla condivisione delle password di Netflix sta effettivamente funzionando: gli utenti paganti sembrano essere tornati in aumento.

Il livello più alto di abbonati dall’inizio della pandemia

I primi risultati indicano che il nuovo piano di Netflix per migliorare il suo bilancio riducendo la condivisione delle password negli Stati Uniti sta dando i suoi frutti.

Il servizio di streaming ha registrato l’aumento maggiore di nuovi abbonati, praticamente ai livelli dell’inizio della pandemia, quando c’era stato un forte aumento perché le persone erano tutte chiuse in casa.

La condivisione degli account è la causa di anni di abbonamenti in calo, secondo Netflix – grantennistoscana.it

Secondo i dati di Antenna, Netflix ha aggiunto 100.000 nuovi account sia il 26 che il 27 maggio, poco dopo l’entrata in vigore delle nuove restrizioni. Nei giorni successivi, Netflix ha registrato un aumento delle iscrizioni di oltre il 100% rispetto alla media dei 60 giorni precedenti.

L’aumento supera i picchi di iscrizioni osservati da Antenna durante i lockdown iniziali negli Stati Uniti a marzo e aprile 2020“, ha dichiarato l’azienda in un rapporto. Ha anche notato che “le disdette sono aumentate in questo periodo, ma non tanto quanto le iscrizioni“.

Le azioni di Netflix (NFLX) hanno registrato un incremento a seguito di questa notizia, aumentando quasi del 2% nelle prime ore del venerdì. Nel corso dell’ultimo mese, le azioni sono salite di oltre il 27%, attestandosi intorno a $415.

In precedenza, si stimava che più di 100 milioni di famiglie in tutto il mondo condividessero un account.

Come fa Netflix a sapere se stai condividendo la password con qualcun altro?

Secondo il Centro Assistenza di Netflix, si può condividere il proprio account Netflix solo con persone “che vivono insieme nella stessa abitazione”.

Inoltre, è possibile usare lo stesso account Netflix quando si è in viaggio o in diverse case. Ciò che è vietato è condividere la password di Netflix con qualcuno che non vive nella propria abitazione senza pagare un extra, ed è chiaramente specificato nei Termini di Utilizzo di Netflix.

Netflix ha sviluppato delle tecniche per capire se condividi il tuo account con qualcuno fuori dalla tua abitazione – grantennistoscana.it

Netflix afferma di utilizzare una combinazione di indirizzi IP, ID del dispositivo e “attività dell’account dai dispositivi connessi all’account Netflix” per determinare se un account viene utilizzato nell’abitazione del titolare dell’account principale.

Da adesso in poi, la piattaforma potrebbe anche chiederti di verificare un dispositivo inserendo un codice di verifica a quattro cifre inviato al titolare dell’account.

In breve, se stai condividendo l’account Netflix di qualcun altro, Netflix probabilmente ora riesce a rilevarlo.

Come funzionerà la stretta di Netflix sulla condivisione delle password?

Netflix sta affrontando la questione della condivisione delle password con un approccio combinato: chiederà agli utenti di verificare i loro account e darà ai titolari degli account la possibilità di trasferire i “freeloaders” (coloro che usufruiscono gratuitamente dell’account) in account abilitati alla condivisione. Questi account potranno essere condivisi con persone al di fuori della famiglia tramite un pagamento extra.

Per condividere l’account sarà ora necessario pagare un extra – grantennistoscana.it

Quanto alle sanzioni, Netflix potrebbe iniziare a bloccare lo streaming per coloro che condividono le password e non riescono a verificare i loro account o non utilizzano un account abilitato alla condivisione e collegato all’account principale di un abbonato pagante.

Per quanto riguarda il pagamento extra, Netflix ha stabilito anche quanto addebiterà agli utenti degli Stati Uniti per la condivisione dei loro account: 7,99 dollari al mese per ogni “extra member”. Per quanto riguarda l’Italia, la condivisione dell’account sarà possibile solo pagando un extra di 4.99 euro.

Paolo Pontremolesi

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