Una delle domande più frequenti circa il riposo riguarda le ore di sonno, un quesito che sembra finalmente giunto ad una risposta definitiva.
Quando si parla di sonno si potrebbero aprire tantissimi discorsi, da quelli filosofici relativi al mondo onirico fino a quelli più pratici. Ad esempio godere di un buon sonno ristoratore non ci farà sentire solo più riposati la mattina seguente, ma scatenerà tutta una serie di reazioni a catena che fanno bene al nostro corpo. Perché il sonno non è altro che un processo rigenerativo fondamentale per il cervello e per tutte le funzioni vitali.
Proprio come i nostri smartphone, o tutti i dispositivi che si basano sul consumo di batteria, hanno bisogno di ricaricarsi nella maniera migliore. Andare a dormire senza mettere il telefono sotto carica, ci farà svegliare il giorno dopo con un accessorio prossimo allo spegnimento che non avrà la possibilità di svolgere al meglio tutte le funzioni di cui abbiamo bisogno.
Lo stesso vale per il nostro corpo, per questo è fondamentale sapere quante ore bisogna dormire ogni notte. Nel corso degli anni sono stati effettuati molteplici studi a riguardo a finalmente si può dire di aver trovato un punto in comune tra tutte le filosofie di pensiero. Sia dormire poco che dormire troppo possono causare degli scompensi all’organismo, ecco quindi che diventa di vitale importante sapere qual è il numero di ore ideale per noi.
Ogni età ha il suo riposo: le 9 fasce che svelano quante ore bisogna dormire
Recenti studi hanno individuate ben nove fasce attribuibili ad ogni età. La prima riguarda i neonati e fa riferimento ai primi tre anni di vita: in quel caso il nascituro dovrà dedicare dalle 14 alle 17 ore della propria giornata al sonno. Successivamente, con l’avvicinarsi al primo anno di età, il sonno diventerà minore e quelle ore potranno essere occupate in altre attività dedicate all’apprendimento.
Le ore di sonno per quanto riguarda i bambini dai 4 agli 11 mesi vanno dalle 12 alle 15 ore. Molto simile è anche il sonno necessario per i bambini che si preparano ad affacciarsi al loro secondo anno di vita: per i piccoli di età compresa tra gli 1 e i 2 anni le ore complessive di sonno non devono essere meno 11 e non devono superare le 14.
Piccola ma significativa diminuzione delle ore di sonno anche per quanto riguarda i bambini in età prescolare, ovvero quelli che vanno dai 3 ai 5 anni, per loro il periodo di sonno deve andare dalle 10 alle 13 ore. Più passa il tempo e più le fasce d’età si fanno ampie, ad esempio per quanto riguarda l’età scolastica si fa riferimento ai ragazzi di che vanno dai 6 ai 13 anni, in quel caso le ore di sonno dovranno essere 9 o al massimo 11.
Mentre si andrà tra le 8 e le 10 quando i ragazzi diventeranno adolescenti, e perciò vicino al compimento dei 14 e dei 17 anni. Decisamente meno significativi sono i cambiamenti delle ore di sonno in età adulta, dai 18 anni ai 25 sono raccomandate dalle 9 alle 11 ore di sonno, le stesse per gli adulti over 25. Saranno invece 7/8 dai 64 in su. Di seguito un riepilogo delle nove fasce orarie del sonno secondo l’età:
- NEONATI (0-3 mesi): 14-17 ore
- NEONATI (4-11 mesi): 12-15 ore
- TODDLERS (1-2 anni): 11-14 ore
- PRESCOLARI (3-5 anni): 10-13 ore
- ETÀ SCOLASTICA (6-13 anni): 9-11 ore
- ADOLESCENTI (14-17 anni): 8-10 ore
- GIOVANI ADULTI (18-25 anni): 7-9 ore
- ADULTI (26-64 anni): 7-9 ore
- ANZIANI (più di 65 anni): 7-8 ore
Come migliorare la qualità del proprio sonno
Sarebbe bello se bastasse solo sapere quante ore ci vogliono per riposare al meglio. Purtroppo, però, molto spesso solo questo non basta per avere un sonno ristoratore, per questo motivo altrettanto importante è anche sapere in che modo si può migliorare la qualità del sonno. Sono sufficienti alcuni rituali e piccole accortezze per accorgersi subito delle migliorie.
Il consiglio principale è quello di avere una propria ruotine prima di sdraiarsi al letto, fare attività rilassanti come leggere un buon libro può essere sicuramente una soluzione utile. Altrettanto importante e favorevole ad un buon sonno è svolgere attività fisica durante la giornata. Tutto senza dimenticare mai di regolare la temperature della nostra stanza, ambienti troppo caldi non aiutano a rilassarsi.
Un’altra soluzione è quella di provare a cambiare materasso o cuscino, la loro comodità è fondamentale per non andare incontro a problemi fisici oltre che di ristoro. In tutto ciò fate anche attenzione a cosa immettete nel vostro corpo, bere bevande eccitanti troppo a ridosso del riposo può rovinarvi la nottata e di conseguenza anche il risveglio.
