Se tuo figlio ha mosso i primi passi troppo tardi o troppo presto c’è un motivo: cosa significa

Il momento in cui un bambino muove i suoi primi passi ha una ragione ben specifica che pochi conoscono. Vediamo qual è.

Molti genitori si preoccupano se il loro bambino o la loro bambina non muove ancora i primi passi dopo un certo periodo. Ma dietro i primi passi di un bimbo c’è tutto un mondo da conoscere.

Ritardo nel muovere i primi passi
Bimbo ritarda a muovere i primi passi? Niente panico/ Grantennistoscana.it

La nascita di un figlio è sicuramente il momento più importante e più felice nella vita di una coppia. Essere genitori è il lavoro più bello ma anche il più difficile del mondo e, dalla nascita in poi, insieme alle gioie, iniziano anche le ansie e le preoccupazioni.

I primi mesi dopo il parto, sono complicati sotto certi aspetti ma facili sotto altri. Certamente è complicato doversi svegliare più volte durante la notte se il bambino non dorme e piange. Per una mamma è poi difficile, spesso, incastrare esigenze lavorative con maternità e allattamento.

Tuttavia, nei primi mesi, fondamentalmente un bimbo mangia e dorme beatamente nella sua culla. La situazione si complica quando, dopo qualche mese, il piccolo inizia a muovere i primi passi e inizia ad andare in giro per la casa in fase esplorativa.

Ecco quando un bambino muove i primi passi

I primi passi del proprio bimbo o bimba sono non solo fonte di preoccupazioni ma anche fonte di gioia per i genitori. Significa che il figlio è sano, sta bene, è come tutti gli altri bambini.

Quando un neonato deve muovere i primi passi
Ogni bambino ha i suoi tempi/ Grantennistoscana.it

Purtroppo molti genitori dimenticano un concetto fondamentale: ogni bambino ha i propri tempi. Pertanto non andate in ansia se i figli delle vostre amiche hanno iniziato a muovere i primi passi a 8 mesi e il vostro ancora vuole starsene in braccio o dentro il passeggino.

Ogni bambino ha i suoi tempi e non è detto che un bambino che comincia a camminare prematuramente sia più sveglio o goda di una salute migliore di un bambino che muove i primi passi qualche tempo dopo. Una domanda che tutti i genitori si pongono è se c’è una ragione specifica dietro una eventuale precocità o dietro un eventuale ritardo nel muovere i primi passi.

La risposta è no! Solitamente un bimbo inizia a muovere i suoi primi passi tra gli 8 e i 18 mesi. Ma nulla vieta che vostro figlio voglia correre un po’ rispetto alla tabella di marcia e inizi già a 7 mesi, come è del tutto normale, ugualmente, se vuole prendersela comoda e muovere i suoi primi passi a 20 mesi.

Ogni bimbo decide di iniziare a “camminare” quando inizia ad avvertire l’esigenza di esplorare il mondo che lo circonda e quando si sente sicuro. Il bambino non ha, fortunatamente, tutte le sovrastrutture mentali di noi adulti e, pertanto, ascolta solo i suoi reali bisogni e rispetta i suoi tempi e non quelli imposti dagli altri. Esattamente come per smettere di allattare ogni donna ha i propri tempi, così anche per iniziare a camminare ogni bambino ha i suoi.

 

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