Trovato morto in spiaggia, l’autopsia rivela un dettaglio sconcertante: aveva un tesoro da mezzo milione di euro nell’addome

Incredibile ritrovamento su una nota spiaggia europea: le correnti hanno portato a riva un corpo con un tesoro al suo interno.

Il mare è di per sé uno dei luoghi della terra più misteriosi in assoluto, da secoli gli uomini decidono di sfidare le corrente e le creature presenti al suo interno pur di andare alla ricerca di nuovi mondi. Oggi il mare non fa più così paura ma rimane comunque un posto particolarmente intrigante, soprattutto perché può essere amico ma anche nemico. Tutto dipende dalla condizioni in cui lo troviamo.

Tesoro trovato in riva al mare
Incredibile ritrovamento in spiaggia, aveva un tesoro dentro di sé – Grantennistoscana.it

Il mare, tuttavia, è anche un ambiente ricco di sorprese. Specialmente quando i suoi infiniti moti di scontrano con la terra ferma facendo emergere dalle sue profondità le stranezze più disparate. Proprio come quanto successo di recente in una delle spiagge più famose d’Europa se non addirittura del mondo.

Nel corso degli anni sono state registrate delle scoperte incredibili, ma forse questa la batte tutte: quando hanno avviato le indagini si sono accorti che al suo interno c’era un vero e proprio tesoro del valore di svariate centinaia di migliaia di euro. Roba da saga cinematografica stile Pirati dei Caraibi, potrebbe dire qualcuno, ma in realtà di tratta di un avvenimento meno insolito di quanto si possa pensare.

Tesoro da mezzo milione di euro, cosa è successo sulle spiagge della Spagna

Quello che è da poco successo alle Canarie, più precisamente presso la spiaggia di Nogales a Palma di Maiorca, ha sì dell’incredibile, ma fino ad un certo punto. Sicuramente chi ha avuto a che fare con il ritrovamento sarà rimasto a bocca aperta, figuriamoci dopo che ha scoperto cosa c’era all’interno del suo addome. La scoperta riguarda un capodoglio trovato morto sulla riva.

Tesoro dentro ad un capodoglio spiaggiato
Capodoglio morto in spiaggia, dentro di lui c’era un tesoro – Grantennistoscana.it

L’animale, arrivato su terra ferma trascinato dalle correnti, aveva dentro di sé un tesoro di circa 500 mila euro. Ad accorgersene sono stati i soccorritori che, per capire cosa fosse successo al cetaceo, hanno effettuato su di lui l’autopsia. Durante le operazioni è arrivata la scoperta che ha lasciato tutti di stucco: dentro di lui c’era una rara sostanza chiamata ambra grigia.

Prodotto che sul mercato, come detto, ha un valore di circa mezzo milione di euro. Ma come ci è finita là dentro? Può sembrare una cosa insolita, ma non lo è. Ad aver generato questa particolare sostanza, la stessa che ha ucciso l’animale, è stata la sua dieta quotidiana. Il capodoglio si nutre principalmente di calamari e seppie, cibi che può succedere si leghino all’intestino dell’animale dando vita a quella che è conosciuta da sempre come ambra grigia.

Sostanza particolarmente apprezzata sul mercato specialmente ai tempi dei cacciatori di balene. Negli anni alcuni Paesi, come gli USA, hanno vietato sempre di più la ricerca e la richiesta di questo particolare prodotto proprio per evitare una massiccia caccia ai suddetti animali. Il suo utilizzo principale è servito alla realizzazione di alcuni particolari profumi, la maggior parte di lusso visto che il suo prezzo al chilo è di circa 50 mila dollari.

Che fine farà il tesoro trovato al suo interno: si cercano acquirenti

Gli esami clinici svolti sull’animale hanno confermato che ad ucciderlo è stata proprio questa particolare reazione chimica avvenuta al suo interno. Solitamente i capodogli rigettano queste sostanze che vengono poi trasportate dal mare. Tuttavia, può anche succedere che la produzione di ambra grigia sia talmente eccessiva da causare all’animale danni irreparabili. Proprio come è successo in questo caso.

Ambra grigia all'interno di un capodoglio in Spagna
Il destino del tesoro ritrovato, verrà messo in vendita – Grantennistoscana.it

Nel frattempo l’ambra grigia trovata all’interno della malcapitata creatura è stata messa in vendita con la speranza di trovare acquirenti nel minor tempo possibile. L’amministrazione del posto ha già annunciato che i soldi provenienti dalla vendita di questo specifico materiale verranno utilizzati per aiutare le persone colpite dall’eruzione del vulcano di La Parla del 2021. I danni stimati ammontano a circa 800 milioni di euro.

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