Una popolare attrice per tv e cinema ha il cancro, il racconto tragico della malattia
Anche se non li conosciamo direttamente, capita di affezionarsi molto, da parte del pubblico, ai personaggi del mondo della tv, del cinema e dello spettacolo. Nel loro modo di essere e di trasferire sullo schermo la loro bravura e anche nel modo di rapportarsi agli ammiratori, a volte, ci colpiscono per la loro profonda umanità. E in effetti dobbiamo spesso ricordarci che, nonostante la fama, sono persone esattamente come noi, con i nostri stessi problemi.

Anche per questo capita di empatizzare con le loro vicissitudini di vita privata, soprattutto quando sono molto toccanti. In questi giorni, ha fatto molto parlare di sé la vicenda di una famosa attrice, che ha spiegato di aver contratto il cancro e raccontato la dura battaglia che sta combattendo già da diverso tempo a questa parte.
Olivia Williams e il tumore al pancreas: ecco come lo ha scoperto
Olivia Williams, 56 anni, è una delle attrici britanniche più amate, resa celebre da grandi interpretazioni, come in “The Crown”, “Il sesto senso”, “Dune: Prophecy” e altre ancora. Per lei, però, la vita si è fatta molto difficile dal momento della scoperta del cancro al pancreas.

La Williams ha concesso una lunga intervista al ‘Times’, dove ha raccontato come stanno le cose dal punto di vista del suo stato di salute. E’ iniziato tutto con dei sintomi da diarrea cronica, per i quali aveva consultato ben dieci medici diversi in quattro anni. Senza che nessuno, però, per diverso tempo le facesse la diagnosi giusta.
Olivia si è sfogata duramente, affermando: “Per quattro anni mi hanno detto che era solo la menopausa o mi prendevano per pazza. Invece, se qualcuno mi avesse diagnosticato la malattia in tempo… Addirittura un medico mi aveva indirizzato a una valutazione psichiatrica. Con una operazione, si sarebbe potuto risolvere tutto. E invece, adesso non sarò mai libera dal cancro“. C’è, forse, una piccola speranza però, per lei, data da una cura particolare cui si è sottoposta, una radioterapia interna mirata definita come Lutathera, ma anche questo non dovrebbe cambiare troppo, purtroppo, la situazione: “Potrebbe garantirmi forse qualche anno di libertà dalle cure. Nel migliore dei casi può aiutare anche a far sparire le metastasi, ma non è successo”.