Tutti conosciamo Alberto Angela come divulgatore scientifico: ma sapete quali studi ha fatto? Ecco tutta la verità!
Ad aprile Alberto Angela ha compiuto 61 anni e chissà quante volte è ritornato, e ritorna, a giocare un po’ con la sua memoria. Gli anni dell’infanzia, la sua mamma, la sua sorella maggiore Christine, di quattro anni più grande e con un nome dalla decisa sfumatura francese, non certo casuale.
Alberto è nato a Parigi nel periodo in cui suo padre era inviato della Rai nella capitale francese. Un papà che a volte era presente in casa e che, invece, assai più spesso, si era costretti a salutare attraverso lo schermo della televisione, quando il telegiornale trasmetteva i suoi reportage in giro per il mondo.
Papà Piero è stato per suo figlio Alberto una sorta di presenza fisicamente intermittente, ma onnipresente, oltreché dal punto di vista affettivo, anche sotto l’aspetto dell’intrigante fascino che la sua professione ha sempre trasmesso. Piero ha girato il mondo come inviato della Rai per diversi anni, attraversandolo, respirandolo e descrivendolo in tutti i suoi aspetti, anche quelli più drammatici e pericolosi, dove è stata messa a repentaglio la sua stessa vita, come quando si è ritrovato a descrivere la guerra direttamente in prima linea.
La famiglia Angela attendeva i suoi ritorni dai luoghi più lontani ed inaccessibili del pianeta per poterlo finalmente riabbracciare, confessargli quanto fosse stata pesante la sua assenza. Una volta, però, terminati i convenevoli, lo si obbligava a sedersi su una sedia e a raccontare tutto, senza tralasciare alcun dettaglio.
Per il piccolo Alberto era come aprire un libro di avventure dove, però, di fantasioso, non vi era assolutamente niente. Tutto era straordinariamente reale. Le parole di papà Piero, gli appunti, le fotografie, gli oggetti riportati come regalo, che rappresentavano una sorta di tesoro da custodire gelosamente nella sua cameretta. In questo clima di insaziabile curiosità dinanzi a queste ondate di emozioni provocate dalle parole del suo papà, il piccolo Alberto ha iniziato a sentire qualcosa dentro di sé.
Alberto Angela ed il percorso di studi
Alberto Angela si trova ancora in Francia, a Parigi, quando ha iniziato e poi concluso, le scuole superiori. I suoi studi universitari proseguono invece in Italia.
A Roma, presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, si è laureato in Scienze Naturali conseguendo il massimo dei voti, 110 con lode e pubblicazione della sua tesi. Dopo il conseguimento della laurea ha proseguito i suoi studi in America. Qui ha seguito diversi corsi di specializzazione nelle migliori università statunitensi, quali UCLA, Harvard e Columbia. E poi tanti anni di lavoro, nel campo della ricerca, in giro per il mondo nell’ambito dell’archeologia e della paleontologia.
Esperienza che si è poi dimostrata di fondamentale importanza per la sua successiva avventura come divulgatore. La sua nascita in terra di Francia, i corsi di specializzazione negli Stati Uniti nonché le sue esperienze come ricercatore gli hanno permesso di imparare perfettamente diverse lingue, quali il francese, l’inglese, curdo e swahili.
Esperienze su esperienze si susseguono nella sua vita. L’approdo in località soltanto sconosciute ai più, ma che in realtà nascondevano meravigliosi segreti, è stato per diversi anni il lavoro di Alberto. Luoghi che hanno permesso poi di scoprire prima, e raccontare poi, storie straordinarie. Ma non volendo farsi mancare nulla, ha vissuto anche momenti in cui il suo lavoro fatto di studio, di ossessiva ricerca, di meticolosa osservazione ha regalato emozioni un po’ troppo forti.
Come nel 2002 quando il paleontologo e la sua troupe sono stati rapiti in una zona di confine tra l’Algeria e il Niger. Negli anni quell’episodio è stato raccontato più volte da Alberto ed ogni volta è sempre stato di difficile narrazione. Esperienze che ripeterebbe infinite volte, magari evitando certi “eccessi“.
L’inizio di un percorso meraviglioso
Passando gli anni sono iniziate le prime visite di Alberto all’interno degli studi Rai di Torino, accanto a suo padre. La scoperta di un mondo nuovo. Il dietro le quinte di ciò che si vedeva in televisione, con tutti i suoi inaccessibili, ed inconfessabili, segreti.
In quegli anni è iniziato un percorso intenso e meraviglioso con suo padre Piero. Nella puntata-omaggio dedicata a sua padre, andata in onda su Rai Uno lo scorso 25 maggio dal titolo Piero Angela – Un viaggio lungo una vita, Alberto ha raccontato, e mostrato, le infinite volte che ha affiancato suo padre all’interno di uno studio televisivo, durante la lavorazione di un programma.
Di come sia stato lui stesso parte integrante del gruppo di lavoro che ha affiancato papà Piero. Il suo racconto, lo svelare alcuni dei segreti che hanno reso indimenticabili le produzioni Rai legate al nome di Piero Angela, ha fatto riaffiorare in lui quel senso di meraviglia che ha provato infinite volte. Ogniqualvolta il suo papà iniziava a raccontare la magia degli infiniti aspetti del suo lavoro quotidiano.
Ora quel grande patrimonio di esperienze condivise con suo padre, il suo percorso di studi, con tanto di prestigiosi corsi di specializzazione presso le più importante università del mondo, nonché quell’importantissimo bagaglio derivato dalle ricerche sul campo in quello che è comunque il suo campo, ovvero quello della paleontologia, hanno rappresentato, e rappresentano tutt’ora, un patrimonio di incalcolabile valore.
È a quel pozzo inesauribile che Alberto attinge ogni qualvolta mette in piedi un nuovo progetto televisivo. Sarà così anche per il nascituro Noos – L’avventura della conoscenzache vedrà la luce il prossimo 29 giugno alle 21.25 su Rai Uno. Nel solco della tradizione paterna inaugurata diversi decenni fa con Superquark, si riprenderà a parlare di scienza a 360°, riprendendo parimenti un filo che non si è mai spezzato.
Il passo successivo, il più difficile
Il 26 giugno 2023 si apre per Alberto Angela una nuova fase della sua vita professionale. Forse la più difficile.
Ora non ha più la sua bussola, il suo punto di riferimento. Ha però decenni di vita al fianco di colui che gli ha insegnato tutto, o quasi. Ora, a 61 anni, dopo una laurea in Scienze Naturali, 4 lauree honoris causa, l’ultima delle quali conseguita soltanto pochi giorni fa, il 5 giugno 2023, in Geologia e Geologia applicata presso l’Università Federico II di Napoli, Alberto Angela è diventato davvero grande.
