Ami i gatti? C’è una spiegazione psicologica, anzi 5: in quale ti rivedi?

Se anche tu hai l’animo del gattaro, scoprire che esiste una spiegazione psicologica potrebbe sorprenderti!

Secondo le fonti, solamente in Italia il numero dei gatti domestici presenti nelle nostre case è pari a 7,3 milioni. Mentre quello dei cani è di 7 milioni. Sono tantissime le persone che apprezzano la compagnia di un amico a quattro zampe nella propria abitazione, ritenendola in alcuni casi addirittura immancabile. Se anche tu sei un amante di questi simpaticissimi animali e hai l’animo del gattaro, sappi che esiste una spiegazione psicologica a tutto ciò.

Le diverse personalità dei proprietari di gatti
Sei un amante dei gatti? C’è una spiegazione psicologica a tutto ciò – grantennistoscana.it

Vivere con un animale domestico in casa non è una decisione così scontata da prendere. Prima di procedere con un’adozione (o un acquisto) è bene riflettere con cura, prendendo in considerazione i diversi aspetti che si legano a ciò. I nostri amici a quattro zampe necessitano delle giuste attenzioni, che molto spesso si fanno dispendiose (se pensiamo, per esempio, alle visite e alle operazioni a cui potrebbero essere sottoposti).

Non si tratta, quindi, di una questione di poco conto. Allo stesso modo, però, la convivenza con un animale è in grado di apportare numerosi benefici alle nostre stesse esistenze, per quanto riguarda il benessere mentale in particolare. Avere un amico a quattro zampe nella propria abitazione vuol dire avere a che fare con il suo amore incondizionato, capace di contrastare lo stress e la depressione e di farci sentire meno soli.

I benefici della convivenza con un animale domestico

Diversi studi dimostrano che il contatto con gli animali – al pari della natura – esercita un’influenza positiva sulla nostra psiche. Non a caso da qualche tempo a questa parte la Pet therapy sta guadagnando una sempre maggiore popolarità. Nota anche come zooterapia, si tratta di un vero e proprio trattamento (solitamente affiancato ad altri metodi tradizionali) che, tramite la vicinanza con queste creature, mira a ridurre ansia e stress.

Benefici della convivenza con un animale
Vivere con un animale domestico si collega a tanti benefici per la nostra salute e il nostro benessere – grantennistoscana.it

Siamo ormai abituati a condurre vite sempre più frenetiche, tra lavoro ed impegni quotidiani, e per molte persone non c’è niente di più bello che tornare a casa e trovarsi davanti al proprio amico a quattro zampe, con le sue dolcissime feste. Il loro amore, oltre ad aumentare il nostro benessere, riduce i livelli di cortisolo (conosciuto anche come ormone dello stress).

Tra le conseguenze figura la diminuzione delle possibilità di incappare in malattie cardiovascolari. Inoltre, il contatto con gli animali contribuisce anche ad incrementare le nostre difese immunitarie, con un calo delle allergie. Insomma, sono tanti gli elementi positivi che si associano alla convivenza con un amico a quattro zampe, che può essere un ottimo compagno anche per i più piccoli.

Gatti, oltre ai falsi miti sul loro comportamento

Quando si parla di gatti, sono diversi i falsi miti che girano attorno a questi. In molti sono convinti che siano animali anaffettivi, incapaci di dimostrare amore – se non nei momenti in cui desiderano mangiare – e che si affezionino più alla casa che ai loro proprietari. Innanzitutto, è bene precisare che ogni animale è diverso, non solo per quanto riguarda l’aspetto esteriore, ma anche e soprattutto il comportamento.

Gatti, i falsi miti
Sono tanti i falsi miti che circolano sui gatti – grantennistoscana.it

Pensare che tutti i felini abbiano un atteggiamento meramente opportunista e che non siano grandi fan delle coccole dei loro padroni non è corretto. Numerosissime testimonianze dimostrano proprio il contrario: ci sono gatti che si legano parecchio ai proprietari e che fanno quasi fatica a tenersi lontani da loro. Il modo in cui dimostrano il loro amore, inoltre, può variare e assumere connotazioni diverse.

Dormire accanto al proprio padrone, per fare un esempio, è un indice di fiducia e affetto da non trascurare. I gatti sanno come essere di compagnia e, molto spesso, si rivelano particolarmente divertenti e teneri nei confronti degli umani con cui vivono. Non è quindi una sorpresa che siano gli animali domestici più amati in assoluto.

Di gattari ne esistono veramente tanti al mondo e, una recente ricerca, ha messo in evidenza i diversi profili psicologici degli amanti dei felini. L’indagine è stata effettuata dagli studiosi dell’Università di Exeter del Regno Unito, che per la realizzazione del loro progetto dal titolo “Cats, Cat Owners and Wildlife” (tradotto dall’inglese “Gatti, proprietari di gatti e fauna selvatica”) hanno intervistato 56 partecipanti.

Le diverse personalità di gattari

Dalla ricerca sono emerse cinque personalità diverse, che si associano a differenti abitudini e pensieri in relazione alla cura del gatto. Nella prima categoria rientrano i proprietari definiti “Difensori della libertà: a queste persone non piace affibbiare regole precise ai propri amici a quattro zampe, in particolare quando si tratta delle loro uscite all’aperto.

Ci sono poi i “Fan del laissez-faire“. Come i partecipanti appartenenti al primo gruppo, anche questi preferiscono lasciare i loro gatti liberi di uscire e di girare fuori casa. Tuttavia la loro filosofia di vita si lega più ad una certa inconsapevolezza dei rischi che potrebbero derivarne. Mentre nella prima categoria si tratta più di una presa di posizione ben definita.

Il terzo gruppo è quello dei “Guardiani tolleranti“. Si tratta dei proprietari favorevoli alle libere uscite, ma che allo stesso tempo non gradiscono l’idea che i loro amici a quattro zampe possano catturare e uccidere altri animali. Sebbene si preoccupino per la flora esterna, permettono in ogni caso ai felini di andare a zonzo.

Proseguendo, abbiamo la categoria dei “Protettori interessati, ossia le persone che prendono in considerazione i pericoli che il gatto potrebbe dover affrontare uscendo dall’abitazione. Infine, ci sono i “Custodi coscienziosi, i quali invece pensano più alle conseguenze degli attacchi da parte dei loro felini nei confronti degli animali selvatici e che preferiscono non lasciarli uscire.

Le conclusioni dello studio

I ricercatori hanno voluto puntare l’attenzione sui diversi ragionamenti adattati dai padroni quando si tratta di permettere ai propri amici a quattro zampe di concedersi un giretto fuori casa. Ci sono proprietari che si preoccupano particolarmente della tutela dei loro gatti, concentrandosi sui rischi a cui potrebbero andare incontro. Mentre altri si concentrano sulle “vittime” che potrebbero determinare i loro animali domestici.

Studio sulle personalità dei proprietari di gatti
Lo studio sulle diverse personalità dei proprietari di gatti – grantennistoscana.it

Altri padroni ancora hanno una visione opposta e ritengono che sia fondamentale garantire al felino la possibilità di uscire dall’abitazione. Gli studiosi hanno intervistato persone residenti sia in zone urbane che in aree rurali, così da poter definire un quadro generale della situazione.

“Anche se abbiamo trovato una serie di punti di vista, la maggior parte dei proprietari di gatti del Regno Unito ha apprezzato l’accesso all’esterno per i loro gatti e si è opposta all’idea di tenerli all’interno per evitare la caccia” sono state le conclusioni dell’autrice principale dell’indagine, la dottoressa Sarah Crowley.

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