Assegno Unico, finalmente aumenta e arriva la grossa novità: famiglie felici per i soldi sul conto

Ottime notizie per le famiglie italiane sul fronte dell’assegno unico universale 2023, introdotto a gennaio dell’anno scorso.

Il Governo Meloni nella nuova manovra di Bilancio ha messo il capitolo della natalità in cima alla lista delle priorità.

Quanto aumenterà l'Assegno Unico per le famiglie
Assegno Unico: aumenti in vista per le famiglie con figli a carico – grantennistoscana.it

Il ministro della Famiglia, Eugenia Roccella, ha annunciato un pacchetto “secondo figlio”. L’esecutivo intende aumentare il bonus mensile di 161 euro che oggi riguarda una platea di 8,9 milioni di figli. La stessa Roccella ha ricordato gli sforzi del Governo per aumentare l’assegno unico per il primo e dal terzo figlio in poi, incrementandolo «anche in maniera forfettaria e strutturale per le famiglie numerose».

Nei primi 7 mesi del 2023 la spesa per il sostegno alla genitorialità e alla natalità è giunta fino a 10 miliardi di euro. Andando avanti con questo ritmo entro la fine dell’anno dovrebbe superare i 17 miliardi. Se facciamo un confronto con l’anno passato – quando la spesa complessiva aveva raggiunto il tetto dei 12,5 miliardi di euro – parliamo di un aumento del 37%, 4,6 miliardi in più.

A fare da traino è l’incremento della platea dei giovani beneficiari, passata dagli 8,6 milioni del 2022 a 8,9 milioni (+3,8%), e delle famiglie (+4,4%) a loro volta salite da 5,5 milioni a 5,6 milioni. Così l’aumento porta al risultato di 1,6 figli per famiglia beneficiaria dell’assegno unico.

Assegno Unico, chi ne ha diritto

Secondo la legge il sostegno economico spetta alle famiglie per ogni figlio a carico fino ai 21 anni di età, a determinate condizioni. Nessun limite di età invece per le famiglie con figli disabili.

Chi ha diritto all'Assegno Unico
A chi spetta l’Assegno Unico? – grantennistoscana.it

L’importo corrisposto cambia a seconda della condizione economica della famiglia e in base all’Isee presentato all’atto della domanda, tenendo conto del numero e dell’età dei figli (oltre che di eventuali situazioni di disabilità).

L’ assegno unico e universale è una misura minima che spetta a ogni famiglia con figli a carico, anche in assenza di Isee o se questo supera la soglia di 43.240 euro. È riconosciuto alle famiglie per ogni figlio minorenne a carico.

Per i nuovi nati l’assegno decorre dal settimo mese di gravidanza e per ogni figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni con la condizione che: frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, oppure un corso di laurea; svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e percepisca un reddito totale che non superi gli 8 mila euro all’anno; risulti registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolga il servizio civile universale. Per ogni figlio con disabilità a carico invece non ci sono limiti di età.

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