Assegno Unico, INPS comunica l’errore nel calcolo degli importi erogati: ecco cosa fare

L’Inps ha commesso un errore nei calcoli dell’assegno unico: alcune famiglie potrebbero dover restituire fino a 210 euro a figlio. 

Scoppia il caos sull’assegno unico: INPS ha commesso un errore nell’erogazione delle maggiorazioni destinate ai genitori titolari di reddito: la situazione non può che cambiare le carte in tavola rispetto a quanto erogato.

Inps, che danno: ecco chi dovrà restituire le somme
L’Inps ha commesso un errore sull’erogazione delle somme dell’Assegno Unico-grantennistoscana.it

Le famiglie, o meglio alcune particolari famiglie formate da un solo genitore, potrebbero essere obbligate a restituire i soldi percepiti grazie alle maggiorazioni sull’assegno unico 2022: la somma di cui si discute è di circa 210 euro a figlio. INPS e il Governo hanno messo sul tavolo la discussione sull’assegno unico per le famiglie con figli a carico fino a 21 anni, andando a definire importi, aumenti e maggiorazioni per ciascun nucleo familiare.

In sostanza, per tutto lo scorso anno sono stati erogati importi maggiorati anche ai nuclei familiari mono genitoriali, che avevano richiesto l’aumento di 30 euro proprio per il fatto di essere titolari di reddito da lavoro. La norma, però, riguarda le famiglie in cui “entrambi i genitori sono titolari di redditi da lavoro”. Lo scopo della maggiorazione, in effetti, era quello di dare sostegno alle famiglie e ai genitori che – a causa del lavoro – devono affidare i propri figli alla baby-sitter. Proprio per questo, nel caso sia presente un solo genitore, spetterebbe il sostegno. Ma la norma non lo prevede e la correzione governativa non è mai arrivata.

L’Inps ha commesso un errore: ecco chi deve restituire i soldi

C’è da capire cosa dice la normativa sull’assegno unico in merito alla maggiorazione di 30 euro destinata a genitori titolari di reddito da lavoro. L’importo può variare come segue: nella misura di 30 euro al mese per i nuclei familiari con ISEE sotto i 15.000 euro; per poi ridursi progressivamente al di sopra di tale soglia, sino al completo azzeramento oltre i 40.000 euro.

Inps, che danno: ecco chi dovrà restituire le somme
Inps potrebbe richiedere ad alcune famiglie di restituire il denaro-(AnsaFoto)- grantennistoscana.it

Per fare alcuni esempi: una famiglia con ISEE pari a 20.000 euro ha diritto a 24 euro; mentre una famiglia con ISEE a 25.000 euro ha diritto a 18 euro.

L’Istituto, di fatto, aveva già sospeso l’erogazione della maggiorazione dallo scorso ottobre, ma ad oggi non sono arrivate correzioni o delucidazioni in merito. Motivo per cui potrebbe scattare il recupero delle somme indebitamente percepite. Restano da sanare le mensilità da marzo a settembre 2022, che potrebbero comportare un esborso di 210 euro a figlio per le famiglie che hanno ottenuto la maggiorazione senza averne diritto. Non resta che attendere i prossimi sviluppi e le eventuali comunicazioni INPS e capire quali saranno gli sviluppi sull’assegno unico.

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