Basta poco più di una decina di minuti di esercizio fisico quotidiano per ottenere effetti positivi sulla nostra salute: lo dimostra un nuovo studio.
Molti di noi hanno giornate così impegnative che trovare spazio per allenarsi in palestra è impossibile. E così rinunciano all’esercizio fisico, pensando che non valga la pena di dedicare solo una manciata di minuti al movimento e a un po’ di sana fatica. Ma è un grosso errore.
Quella mentalità va profondamente rivista. Solo 11 minuti al giorno di attività aerobica di intensità da moderata a elevata possono ridurre il rischio di cancro, malattie cardiovascolari o morte prematura. A tutto vantaggio anche della forma fisica e del nostro benessere in generale.
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Il livello di intensità delle attività aerobiche – camminare, ballare, correre, fare jogging, andare in bicicletta e nuotare – può essere misurato in base alla frequenza cardiaca e alla respirazione durante il movimento. In generale, se si è in grado di parlare ma non di cantare durante l’esercizio, l’intensità è moderata. Se invece non si riesce a parlare, è elevata.
Un’équipe di scienziati dell’Università di Cambridge nel Regno Unito ha esaminato i dati di 196 studi, per un totale di oltre 30 milioni di partecipanti adulti. I risultati della ricerca sono stati pubblicati nei giorni scorsi sul British Journal of Sports Medicine. L’attenzione si è focalizzata principalmente sui partecipanti che avevano svolto la quantità minima raccomandata di 150 minuti di esercizio a settimana (o 22 al giorno).
Rispetto ai partecipanti inattivi, quelli impegnati in attività fisica aerobica da moderata a elevata presentavano un rischio inferiore del 31% di morire per qualsiasi causa, del 29% di morire per malattie cardiovascolari e del 15% di morire di cancro. Alla stessa quantità di esercizio corrisponde un rischio inferiore del 27% di sviluppare malattie cardiovascolari e del 12% per quanto riguarda il cancro.
Poco ma buono
Anche i soggetti che hanno svolto solo la metà della quantità minima raccomandata di attività fisica ne hanno tratto vantaggio. 75 minuti di attività di intensità moderata a settimana – circa 11 minuti al giorno – si traducono in un rischio inferiore del 23% di morte prematura, e comporta una riduzione della probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari (del 17%) e il cancro (del 7%).
“Se trovare l’idea di 150 minuti di attività fisica di intensità moderata a settimana un po’ scoraggiante, i nostri risultati dovrebbero essere una buona notizia”, afferma uno degli autori dello studio, Soren Brage dell’Università di Cambridge. “Questo è un buon punto di partenza: se ritenete che 75 minuti a settimana siano gestibili, potete provare ad aumentarli gradualmente fino al totale consigliato“.
“Una morte prematura su 10 avrebbe potuto essere evitata se tutti avessero raggiunto anche solo la metà del livello raccomandato di attività fisica“, osservano gli autori nello studio. Inoltre, “il 10,9% e il 5,2% di tutti i casi di malattie cardiovascolari e cancro sarebbero stati prevenuti”. E scusate se è poco.
