Cartelle esattoriali, queste non le devi pagare | Non buttare via i tuoi soldi

Non tutti sanno che è ancora possibile procedere allo stralcio di determinate cartelle esattoriali. E che ci sono altre sanatorie in arrivo. Ecco tutte le novità.

Il termine per aderire alla rottamazione quater delle cartelle esattoriali è scaduto il 30 giugno scorso. La proroga al 30 settembre vale solo per i soggetti alluvionati. Ma nel caso di pendenze di importo inferiore ai mille euro c’è ancora la possibilità di una totale cancellazione per molti contribuenti. Di quali cartelle e multe si tratta? E quali sono i termini? Vediamo cosa dice la normativa nel dettaglio.

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Cartelle esattoriali, quelle che non devi pagare – (Foto Ansa) – grantennistoscana.it

I debiti fino a mille euro sono stati già cancellati lo scorso maggio dall’Agenzia delle Entrate, ma fino al 29 luglio (cioè oggi) i Comuni possono aderire al nuovo stralcio automatico di multe e cartelle entro quell’importo. Il provvedimento riguarda i debiti maturati tra il 2000 e il 2015 e prevede tre diverse modalità di agevolazione:

  1. Stralcio parziale di debiti con importo residuo fino a 1.000 euro per il periodo 1° gennaio 2000 – 31 dicembre 2015;
  2. Stralcio totale di debiti con importo residuo fino a 1.000 euro per il periodo compreso 1° gennaio 2000 – 31 dicembre 2015;
  3. Rottamazione di debiti notificati nel periodo 1° gennaio 2000 – 30 giugno 2022.

Il nuovo stralcio automatico dalla A alla Z

I Comuni che aderiscono al nuovo stralcio automatico dovranno riportare in un’apposita delibera una serie di informazioni specifiche, e in particolare:

  • La modalità di adesione da parte del contribuente e i relativi moduli da compilare;
  • Il numero di rate in cui ripartire il debito e la loro scadenza;
  • I termini entro cui presentare l’istanza di rateizzazione;
  • Il termine entro cui comunicare ai debitori le somme dovute per la definizione agevolata
  • L’importo delle singole rate con relativa scadenza.

Trattandosi di uno stralcio automatico, contribuente il debitore non deve far nulla per vedersi annullate le proprie pendenze.

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Prorogata anche la scadenza di adesione alla rottamazione quater 2023, con conseguente slittamento dei primi termini di pagamento. (Grantennistoscana.it)

Oltre alla possibilità per i Comuni di cancellare i debiti di importo entro i mille euro, è stata prorogata anche la scadenza di adesione alla rottamazione quater 2023, con conseguente slittamento dei primi termini di pagamento. Si tratta della rottamazione di cartelle e multe di importo superiore ai mille euro ricevute fino al 2022: in questo caso è previsto il pagamento agevolato, con versamento della sola quota capitale calcolata senza sanzioni, né interessi, né altre somme a titolo di aggio. Il debito potrà essere saldato in un’unica soluzione o a rate, con pagamento in massimo 18 rate e fino a 5 anni. In questo caso, le prime due rate devono essere pari al 10% delle somme dovute, mentre le altre devono essere tutte di uguale importo (pari al 5% del debito complessivo).

Per quanto riguarda i termini, il pagamento in un’unica soluzione è slittato dal 31 luglio 2023 al 31 ottobre 2023. In caso di pagamento a rate, invece, le nuove date da tenere in considerazione sono le seguenti:

  • 31 ottobre (invece che il 31 luglio);
  • 30 novembre 2023;

28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024.

Le cartelle e multe ammesse al nuovo stralcio

Le cartelle esattoriali e le multe ammesse allo stralcio dei debiti di importo entro i mille euro riguardano sanzioni per violazione del Codice della strada, Imu, Tari sui rifiuti, bollo auto, Irpef, Iva, Ires, bollo auto e altre imposte comunali e regionali. Restano invece esclusi dallo stralcio e dalla definizione agevolata i crediti derivanti da condanne emesse dalla Corte dei conti e multe, carichi relativi alle risorse proprie dell’Ue e all’Iva riscossa all’importazione, recuperi di aiuti di Stato, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna.

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Sanzioni per violazione del Codice della strada, Imu, Tari sui rifiuti, bollo auto, Irpef, Iva, Ires, bollo auto sono ammessi allo stralcio. (Grantennistoscana.it)

Come accennato, infine, ci sono altre sanatorie fiscali in arrivo. Nei giorni scorsi il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha annunciato l’intenzione di lavorare su una nuova pace fiscale per debiti fino a 30mila euro con il meccanismo di “saldo e stralcio”. Stando a quanto trapelato finora, i contribuenti con debiti entro quell’importo non pagherebbero interessi e sanzioni e potranno versare solo una determinata percentuale del debito per regolarizzare la propria posizione debitoria, che sarà quindi stralciata. Le parole di Salvini hanno suscitato una vivace polemica politica, con il parlamento diviso tra favorevoli e contrari e una posizione particolarmente critica dei principali esponenti di sinistra, ma tant’è.

Non solo: un’altra sanatoria fiscale che potrebbe essere approvata dal governo Meloni andrebbe a beneficio di chi non paga le tasse solo perché impossibilitato a farlo, non avendo a disposizione risorse economiche sufficienti per rispettare le scadenze dei pagamenti delle tasse dovute, indipendentemente dalla propria volontà. In questo caso le sanzioni penali dovrebbero essere definitivamente eliminate.

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