Le vacanze in montagna a settembre offrono sentieri meno affollati e temperature ancora piacevoli. In alcuni casi si può addirittura sciare.
Settembre rappresenta un periodo unico ed affascinante per una vacanza in montagna. Lontano dalla calura estiva ma anche dal freddo pungente dell’inverno, settembre è il mese ideale per chi ama la natura e le escursioni all’aria aperta. Le passeggiate tra i sentieri montani, con i colori che si fanno sempre più autunnali, regalano panorami mozzafiato e sensazioni di pace indescrivibili.
Chi cerca qualcosa di diverso da trekking e relax, in alcune zone montuose, le prime nevicate consentono già di praticare lo sci. Una vacanza in montagna a settembre unisce così il meglio di due mondi, offrendo un’esperienza completa e variegata, adatta sia ai tranquilli amanti delle camminate che agli audaci sciatori.
Sciare a settembre in Europa si può
Lo sci è spesso associato all’immagine delle montagne innevate durante i gelidi mesi invernali, con il freddo pungente e le giornate corte. Tuttavia, chi crede che questa stagione sia l’unico momento adatto per praticare questo sport potrebbe sbagliarsi. Settembre, infatti, è un mese che può sorprendere tutti gli appassionati di sci.
Esistono diverse stazioni sciistiche che offrono l’emozione di scendere lungo i pendii anche alla fine dell’estate. Per la verità, in questi luoghi si può sciare anche nei mesi più caldi di giugno, luglio e agosto.
Austria
In Austria, paese conosciuto per le sue magnifiche montagne e una lunga tradizione sciistica, ci sono diverse montagne che consentono di sciare già a settembre. Ad esempio, valle Tux nel Tirolo, si trova il Ghiacciaio Hintertux, che offre l’opportunità di sciare tutto l’anno. Con 25 cm di neve in media e 6 impianti aperti, ci sono percorsi adatti a tutti gli sciatori. Se siete amanti dello sci di fine estate, anche i Ghiacciai di Pitztal e Kaunertal sono una buona opzione. In queste località gli impianti aprono generalmente intorno all’ultima settimana di settembre, offrendo una fantastica opportunità di sci autunnale.
Italia
L’Italia non è da meno, con il Passo dello Stelvio. Questa piccola area, al confine tra Lombardia e Alto Adige, è un gioiello nascosto dove si può sciare d’estate. Solitamente, gli impianti sono aperti tutti i giorni, da fine maggio a inizio novembre. È un luogo rinomato in tutta Europa per l’offerta di sci estivo con neve naturale al 100%.
Sulle piste del Passo dello Stelvio non è raro trovarsi accanto ad atleti di fama nazionale e internazionale, che vengono qui ad allenarsi nel periodo estivo. Tra i tanti campioni che notoriamente si sono allenati in questo posto ci sono Alberto Tomba, Federica Goggia e Giorgio Rocca.
Ci sono 4 impianti di risalita e 2 funivie. Lo Stelvio è il luogo perfetto sia per chi vuole allenarsi professionalmente che per chi vuole semplicemente divertirsi.
Purtroppo, lo scorso anno gli impianti hanno dovuto sospendere le operazioni per alcuni periodi a causa delle alte temperature nel nord Italia, ma resta un luogo da tenere d’occhio per le future stagioni.
Svizzera
Infine, la Svizzera offre opzioni come lo Zermatt, la famosa area sciistica estiva sul Plateau Rosa. Si tratta di uno dei pochissimi ghiacciai che offrono (tempo permettendo) la possibilità di sciare 365 giorni all’anno. A settembre sono generalmente aperti circa 20 km di piste, con un’altezza massima di 3899 metri e un dislivello di 450 metri.
Sempre in Sivzzera si trova il Saas Fee, che diversamente dallo Zermatt offre un po’ più di pendenza ed è un’opzione popolare per un serio allenamento pre-stagionale.
Va notato che, negli anni scorsi, alcune località hanno dovuto chiudere gli impianti per alcuni periodi a causa delle temperature troppo alte. Quest’anno la situazione sembra regolare, ma il meteo ci ha abituato a diverse sorprese negli ultimi tempi. Se si progetta una vacanza in montagna a settembre, quindi, è bene informarsi sulle previsioni del tempo e sulle attività alternative allo sci, nel caso in cui gli impianti fossero chiusi.
Settembre, il mese perfetto per un trekking in tranquillità
Se invece si è alla ricerca di una semplice vacanza in montagna, senza la necessità di sciare, settembre rimane comunque uno dei mesi migliori per farla. Con il caldo asfissiante degli ultimi anni, infatti, il turismo estivo di montagna si è diffuso sempre di più e alcune località sono affollate tanto quanto quelle marittime nei mesi di luglio e agosto.
A settembre, invece, il turismo rallenta e si può godere ancora di un clima mite in molte località. Con l’arrivo dell’autunno i paesaggi si trasformano, regalando colori caldi e un’atmosfera serena e rilassante. È il periodo ideale per chi cerca un’esperienza di trekking autentica e vuole esplorare i sentieri senza troppa folla. Di seguito vedremo alcune zone montuose, italiane e europee, che offrono percorsi di trekking perfetti da fare durante la fine dell’estate.
Dolomiti e Lago di Braies, Trentino Alto Adige
Settembre è uno dei mesi migliori per fare escursioni nelle Dolomiti. Il tempo è generalmente stabile, il cielo è sereno e le temperature sono miti. La maggior parte dei rifugi è aperta fino a fine settembre, ma è comunque bene informarsi perché alcuni chiudono intorno alla terza settimana del mese. Anche gli impianti di risalita generalmente sono operativi tutto il mese.
Sebbene non sia così affollato come luglio e agosto, settembre è ancora pieno di escursionisti. Il tempo, infatti, è generalmente stabile per tutto il mese, con temperature medie diurne che si aggirano intorno ai 20° C.
Tra le varie località tutte da scoprire nelle dolomiti spicca sicuramente Braies. La valle si estende vicino alle famose Tre Cime di Lavaredo ed è immersa nel cuore del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies.
In questo parco è possibile svolgere diversi tipi di attività: escursioni tra le fattorie e i pittoreschi villaggi, fare mountain bike, parapendio, equitazione oppure avventurarsi in un’arrampicata lungo i classici percorsi via “ferrata” delle Dolomiti.
Infine, da non perdere è il Lago di Braies, uno dei luoghi più visitati delle Dolomiti. Vista la sua crescente popolarità, durante l’estate il lago è molto affollato, al pari di una località di mare. Una vacanza a settembre consentirà di godere davvero dell’atmosfera rilassante di questo luogo.
Andalusia, Spagna
L’inizio dell’autunno è probabilmente il periodo migliore per esplorare l’Andalusia. Il clima rimane caldo, molto più a lungo che nel resto della nazione. Gli alloggi e le attività sono più economiche e meno affollate.
La zona vicino a Ronda, ricca di pendii e vigneti, è una scelta particolarmente valida. A settembre il clima è più mite e permette di ammirare la fioritura di piante come l’asfodelo, l’iris e la mandragola.
Da qui partono due itinerari di recente creazione, il GR141 e il GR243: entrambi sono ben segnalati, moderatamente impegnativi, suddivisi in sei tappe e percorribili in una settimana. Entrambi attraversano diversi pueblos blancos (città bianche), dei luoghi poco conosciuti che offrono la possibilità di soggiornare a buon prezzo.
I percorsi passano da un villaggio all’altro, attraverso magnifici paesaggi montani, sentieri lungo il fiume, boschi di castagni e antiche querce da sughero. Lungo il percorso si trovano la drammatica gola di El Colmenar, dove si possono vedere da vicino gli avvoltoi, e il parco naturale di Los Alcornocales.
Sentiero del Menalon, Peloponneso, Grecia
Il sentiero del Menalon è stato il primo in Grecia a ricevere lo status di “leading quality” dalla European Ramblers Association, un premio che garantisce l’elevato standard del percorso e l’impatto positivo sulle comunità locali. È anche un’opzione eccellente per una vacanza a settembre. Le temperature sono piacevoli e i colori autunnali sono splendidi fino a novembre nel Peloponneso centrale.
Il sentiero si snoda all’ombra dei 1.981 metri del Menalon, la vetta più alta della regione dell’Arcadia. Questa zona, nella mitologia greca, è la dimora di Pan, dio della natura. Durante il percorso si incontrano Stemnitsa, il villaggio degli orafi, e Lagkadia, il villaggio degli scalpellini, passando attraverso sentieri per pastori e vecchi insediamenti in pietra.
Si attraversano anche taverne che offrono stufati di capra, carne di maiale affumicata e vino locale di mantinia. A seconda del periodo preciso, potreste anche assistere alla vendemmia arcadica.
Parco dei Monti Sibillini, Umbria e Marche
Un ultimo luogo molto interessante per gli appassionati di montagna è nascosto nel cuore dell’Italia, tra le Marche e l’Umbria. In queste terre, storia e folklore si fondono con la natura lussureggiante e incontaminata.
Il Parco dei Monti Sibillini è una vasta area con venti cime oltre i duemila metri sul livello del mare. Il Monte Vettore si distingue con i suoi 2.476 metri. Fin dal Medioevo, questo itinerario è avvolto in leggende sulla mitica maga Sibilla, la Valle dell’Infernaccio e il Lago Pilato. Ci sono vari modi per vivere il parco, a seconda che tu preferisca viaggiare in auto, bicicletta, motocicletta o a piedi.
Il cammino è costellato da villaggi secolari, borghi montani, antichi santuari, complessi monastici e fioriture incantevoli (anche se quella più famosa, sulla piana di Castelluccio di Norcia, è visibile solo da maggio a luglio).
