La Coca-Cola fa male? Pro e contro della bevanda analcolica più famosa al mondo, nata come un rimedio per il mal di testa
È una delle bevande analcoliche più consumate al mondo. Forse è la più consumata al mondo. Parliamo della Coca-Cola, bibita inventata dal farmacista statunitense John Stith Pemberton ormai quasi 140 anni fa.
Era infatti l’8 maggio 1886 quando il Dottor Pemberton – di Atlanta, in Georgia – lanciò una bevanda che doveva rappresentare una variazione del vino di coca ideato dal farmacista corso Angelo Mariani, di gran moda in Europa: altresì noto come vin Mariani, era una bevanda alcolica composta da foglie di coca lasciate a macerare nel vino Bordeaux rosso per dieci ore.
Nel caso della Coca-Cola, il Dottor Pemberton decise di sostituire l’alcol con un estratto di noci di cola e diede vita ad una bevanda destinata ad imporsi sul mercato e sulle tavole di tantissimi di noi.
La Coca-Cola fa male? Pro e contro
Dopo questa breve intro storica (che meriterebbe ben altro spazio, soprattutto per quanto riguarda la storia del vin Mariani) andiamo a parlare della Coca-Cola e dei pro e dei contro dell’assunzione della bevanda.
È noto che le bibite gassate, e la Coca-Cola fa parte del novero, non siano esattamente considerate delle scelte alimentari sane per molteplici ragioni: poco adatte per chi soffre di reflusso gastroesofageo, in molti casi hanno una quantità di zucchero al di sopra del nostro fabbisogno. Tuttavia, esistono anche alcuni aspetti positivi associati al consumo di Coca-Cola.
Innanzittutto, la Coca-Cola (nella sua versione standard) contiene caffeina e la caffeina può migliorare l’energia e aiutarci ad avere maggiore attenzione, combattendo la fatica e migliorando le prestazioni. Tra gli altri aspetti benefici della caffeina (che, ricordiamo, è presente anche in caffè, cacao, tè, guaranà e mate) non possiamo dimenticare come aumenti la produzione di dopamina, il neurotrasmettitore del piacere.
La Coca-Cola contiene anche zucchero e lo zucchero può fornire energia rapida al nostro corpo. Ma purtroppo non solo…
Qui, infatti, iniziano gli aspetti controversi della bevanda: dentro la Coca-Cola (nella versione standard, ribadiamo) c’è una quantità di zucchero importantissima.
Prendia in considerazione la classica lattina da 33 centilitri: al suo interno sono presenti 35 grammi di zucchero (sette zollette da 5 grammi di zucchero, per intenderci) e il fabbisogno giornaliero di un adulto, secondo l’OMS, è di circa 50 grammi di zucchero al giorno – in pratica con una sola lattina di Coca-Cola abbiamo coperto il 70% del nostro fabbisogno giornaliero!
Insomma, come per tutto nella vita ancor più con la Coca-Cola vale il suggerimento di consumare il prodotto con moderazione, integrandolo in una dieta equilibrata: solo così potremo evitare problemi di salute (dall’obesità al diabete alle carie) e godere del sapore unico della Coke.
