Il caffè devi prenderlo a quest’ora: così sarai subito efficacissimo

Il caffè è un fido compagno nel corso della giornata, ma non sempre riesce a darti la carica giusta: quando prenderlo per essere subito al top.

Archiviato il caldo di luglio come un brutto ricordo e archiviata anche la principale festa estiva – Il Ferragosto – la sensazione collettiva è che l’estate sia ormai giunta ai titoli di coda. Per chi lavora ed ha avuto solo brevi scampoli di vacanza questo è un evento positivo, mentre per chi ha goduto di almeno due settimane di ferie o per chi va ancora a scuola o all’Università ed ha avuto maggiore tempo da dedicare a mare, uscite, amici e divertimento chiaramente è una fase particolare della stagione.

Quando prendere il caffè
Il risveglio può essere traumatico, quando il caffè può esserci di aiuto? – Grantennistoscana.it

Spesso infatti i vacanzieri cercano di sfruttare al massimo gli ultimi giorni d’estate rimasti per accumulare ulteriore divertimento ed esperienze. Presto o tardi, però, bisognerà fare i conti con il tempo che passa e la realtà dei fatti: per tutti è quasi giunto il momento di tornare alla normalità e di fiondarsi nella triste e grigia quotidianità.

Nei primi periodi sembrerà di certo una forma di costrizione, come se si trattasse di essere messi ai lavori forzati, e tornare efficienti nello svolgimento dei propri compiti sarà un’impresa decisamente ardua. Da un lato c’è il ricordo delle vacanze appena concluse, dall’altro la necessità a rientrare in ritmi completamente differenti da quelli tenuti nelle settimane precedenti.

Il caffè come alleato per il ritorno agli impegni quotidiani

Come fare in questa fase di passaggio a non lasciarsi travolgere da nostalgia, apatia e depressione? In realtà un buon metodo per non patire troppo lo stacco è quello di pianificare un rientro graduale all’attività. Nel caso in cui si tratti di studio, magari cominciare con programma leggero che impegna metà giornata e via via si prolunga nel tempo. Nel caso del lavoro, qualora si tratti di lavoro autonomo si possono gestire gli impegni in modo tale da avere un graduale incremento dell’attività.

caffè alleato produttività
Il caffè può essere il nostro alleato per il ritorno al lavoro dopo la pausa estiva – Grantennistoscana.it

Nel caso in cui invece siate dipendenti o comunque sottostanti a qualcuno com’è possibile un rientro graduale? In questo caso probabilmente non sarà possibile e sarà più complesso assorbire la botta e tornare operativi al 100%. Ad aiutarci ci sarà dunque solo il fido caffè, bevanda in grado di darci energia e concentrazione della quale però non bisogna abusare. Non solo per questioni di salute (che sono quelle più importanti), ma anche perché una volta abituato il nostro corpo potrebbe necessitare un quantitativo maggiore di caffeina per attivarsi.

L’eccesso di caffè è solo controproducente

Come già detto prendere 5-8 caffè al giorno non è solo dannoso per la nostra salute è anche inutile ai fini preposti. Tolto il fatto che buona parte degli italiani prendono il caffè anche per una questione di piacere personale, poiché amano il gusto di questa bevanda energizzante, assumere alte dosi di caffeina non fa altro che aumentare la resistenza del nostro fisico a questa sostanza e dunque diminuirne gli effetti.

evitare eccesso di caffè
L’eccesso di caffè non fa altro che fare abituare il nostro corpo alla caffeina – Grantennistoscana.it

Di fatto funziona come qualsiasi altra sostanza che produce effetti sul nostro corpo e sulla nostra mente. Difatti quando siamo soliti consumare un calice di vino al giorno, questo diventa la normalità ed il nostro corpo ci protegge dagli effetti stordenti che ha all’inizio. Per provare il senso di ebrezza da alcol, dunque, saremmo costretti a bere un bicchiere in più e via via sempre di più. Lo stesso discorso vale per le sigarette e per tutte le sostanze capaci di dare dipendenza e alterare il nostro stato psico-fisico.

Questo ci dice che, contrariamente a quanto sarebbe lecito pensare, assumere una maggiore quantità di caffè non ci offre maggiore concentrazione ed energia, ma ci induce solo ad sentirne un maggiore bisogno ed avere minori risultati. Dunque riduciamo il numero di caffè giornalieri a massimo due e scopriremo che sarà più funzionale allo scopo.

Il caffè va preso ad orari precisi per regalarci la giusta produttività

Un altro errore di valutazione che noi italiani commettiamo spesso è quello di assumere la prima tazzina di caffè quando ci siamo svegliati. Il momento del risveglio è quello in cui ci sentiamo maggiormente storditi, quello in cui sentiamo il bisogno di avere un sostegno, motivo per cui pensiamo che sia il caffè l’aiuto di cui abbiamo bisogno. Lo assumiamo insomma per svegliarci più rapidamente ed essere maggiormente produttivi dalle prime ore del mattino.

L'orario perfetto per il caffè
Contrariamente a quanto si pensa, il caffè non andrebbe preso appena svegli – Grantennistoscana.it

Stando a quanto emerge da una ricerca condotta da Steven Miller della Geisel School of Medicine, assumere il caffè appena svegli può essere controproducente. Questo perché il nostro corpo potrebbe sviluppare una sorta di resistenza. Per evitare che questo accada, dunque, viene consigliato di lasciare agire il nostro cervello e dunque il risveglio naturale favorito dall’ormone cortisolo.

La ricerca indica anche quali sarebbero gli orari perfetti per far sì che il caffè diventi davvero un valido strumento per l’aumento della produttività. La mattina bisognerebbe assumere il caffè tra le 12 e le 13, mentre il pomeriggio non prima delle 17.30 e non oltre le 18.30.

Un secondo studio, questa volta condotto da Office Freedom, la fase di maggiore attività dei lavoratori comincia alle 10.22 del mattino e inizia a scemare alle 13.26. In base a questo studio, dunque, prendere un caffè alle 13.27 potrebbe essere ottimale per riprendere tono ed essere operativi anche nelle ore pomeridiane.

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