Il pensionato può aderire al regime forfettario e continuare a lavorare percependo l’assegno INPS? La verità che molti ignorano

Posso lavorare in regime forfettario anche se sono in pensione senza smettere di prendere l’assegno pensionistico?

Molti non sanno come stanno le cose. Ecco quello che c’è da sapere a questo riguardo e cosa prevede l’attuale normativa sulla possibilità di accesso al regime forfettario dei titolari di un reddito da pensione.

lavorare in regime forfettario in pensione come funziona
In pensione si può lavorare e accedere al regime forfettario? – grantennistoscana.it

Reddito da pensione. Un pensionato può lavorare in regime forfettario e continuare a percepire l’assegno erogato dall’INPS? Oppure percepire un reddito pensionistico rappresenta un ostacolo che impedisce di aderire al forfettario? Cerchiamo di capire come stanno le cose.

Intanto bisogna partire dal fatto che il reddito da pensione viene assimilato al reddito da lavoro dipendente. Come quest’ultimo, quando si superano determinati limiti il regime forfettario potrebbe rivelarsi inapplicabile a prescindere dalla tassazione in Italia o dall’ammontare delle imposte corrisposte su questo reddito.

Pensione e regime forfettario: cause di esclusione

Per cui in alcuni casi bisogna dire che sì, il reddito da pensione rende inapplicabile il regime forfettario. Vediamo quali sono in particolare le cause di esclusione attualmente previste dalla legge.

quando il pensionato non può usufruire del regime forfettario
Pensione e regimne forfettario: ecco i casi in cui la legge non permette di accedervi – grantennistoscana.it

Stando a quanto prevede la Legge n. 190/2015, Legge di stabilità 2015, questi sono i soggetti impossibilitati ad accedere al regime forfettario:

  • Persone fisiche che si avvalgono di regimi speciali ai fini Iva o di regimi forfetari di determinazione del reddito;
  • Non residenti. Fatta eccezione per chi ha posto la sua residenza in uno degli Stati membri dell’Unione europea, oppure in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo in grado di garantire un adeguato scambio informativo. Inoltre occorre che questi soggetti non residenti producano in Italia almeno il 75% del reddito che realizzano complessivamente:
  • Soggetti che, in via esclusiva o prevalente, eseguono operazioni di cessione di fabbricati o parti di fabbricato, di terreni edificabili o di mezzi di trasporto nuovi.

Altri esclusi dal regime forfettario

Oltre ai soggetti succitati, si vedono precludere l’accesso al regime forfettario anche queste altre figure:

  • Esercenti attività d’impresa, arti o professioni che allo stesso tempo fanno parte di società di persone, associazioni professionali o imprese familiari;
  • Soggetti che controllano – in maniera diretta o indiretta – società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione. Queste ultime devono esercitare attività economiche che siano direttamente o indirettamente riconducibili alle attività svolte a titolo individuale;
  • Persone fisiche che esercitano attività prevalentemente nei confronti di datori di lavoro coi quali sono in essere rapporti di lavoro o erano in corso rapporti di lavoro nell’arco dei due precedenti periodi d’imposta. Vale a dire nei riguardi di soggetti riconducibili direttamente o indirettamente a questi datori di lavoro. Costituiscono eccezione i soggetti che hanno avviato una nuova attività dopo l’assolvimento del periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di arti o professioni;
  • Soggetti che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e/o assimilati superiori all’importo di 30 mila euro. Fa eccezione il caso in cui il rapporto di lavoro dipendente abbia cessato di esistere nel corso dell’anno precedente (e sempre che il soggetto in questione quello stesso anno non abbia percepito un reddito derivante dalla pensione o da un’attività come lavoratore dipendente legata a un altro rapporto lavorativo in essere).

Pensionato che continua a lavorare: quando può aderire al regime forfettario?

Stando a quanto visto fino a questo momento, percepire un reddito come lavoratore dipendente o altri redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente – come è il caso della pensione – potrebbe precludere l’adesione al regime forfettario.

quando il pensionato può lavorare in regime forfettario
C’è una soglia di reddito che impedisce al pensionato di accedere al regime forfettario – grantennistoscana.it

Su questo punto ha fatto chiarezza la Divisione Contribuenti dell’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 311/2023. In questa sede si apprende che «la previsione della citata lettera d­ter) escluda dalla fruizione del beneficio in parola i titolari di redditi astrattamente riconducibili alla categoria dei redditi di lavoro dipendente e assimilati di cui agli articoli 49 e 50 del TUIR, ossia, i titolari di detti redditi a prescindere dalla loro tassazione in Italia o dall’ammontare delle imposte corrisposte su tali redditi. Considerato il richiamo alla soglia di euro 30.000 («eccedenti l’importo di 30.000 euro») nella citata lettera d­ter), quello che rileva ai fini dell’applicazione di tale causa di esclusione è, dunque, l’esistenza di simili redditi e il loro ammontare».

In altri termini, non possono usufruire del regime forfettario i soggetti che percepiscono una pensione superiore alla soglia di 30 mila euro annui lordi. In sintesi si può dunque dire che

  • In alcune circostanze percepire una pensione non permette di aderire al regime forfettario;
  • Chi percepisce una pensione superiore a 30 mila euro lordi all’anno si vede escludere dal regime forfettario;
  • La non applicazione del regime forfettario prescinde dalla tassazione in Italia o dalla quota di imposte versate su questi redditi da pensione o da lavoro dipendente.
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