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Infezione da orecchino, le cause e i sintomi: tutto quello che c’è da sapere per proteggersi

L’infezione da orecchino è molto fastidiosa e comporta sintomi ben precisi. Ecco da cosa è causata e cosa comporta, anche in merito alla cura

Può capitare a tutti di acquistare un orecchino che non fa bene alla pelle. Se in alcuni casi comporta solo un po’ di prurito e rossore, in altri invece genera una vera e propria infezione, difficile da gestire e spesso molto dolorosa. Ecco di cosa si tratta.

Infezione da orecchino: ecco cosa comporta (grantennistoscana.it)

Dietro a un’infezione, però, bisogna ricordare che c’è sempre un agente patogeno come un fungo, un batterio o un virus che, dall’orecchino, passa all’orecchio penetrando i tessuti. Nel momento in cui il patogeno cerca di penetrare nel corpo, questo reagisce producendo sebo e muco, ricchi di sostanze biochimiche che cercano di combatterlo. Ecco però cosa succede se non riesce.

Infezione da orecchino: sintomi e cura

Oggi come oggi, farsi un piercing o un orecchino è una pratica molto diffusa sia tra uomini che tra le donne. Le tecniche di foratura si sono affinate nel corso degli anni e oggi il rischio di infezione è molto basso, sebbene sia frequente soprattutto nei giorni successivi alla foratura. Questo, però, non deriva dalle condizioni igieniche del luogo e degli strumenti, ma più da una noncuranza della ferita da parte di chi la subisce: ecco cosa può succedere.

Infezione da orecchino: ecco cosa comporta (grantennistoscana.it)

I sintomi di un’infezione da orecchino sono il gonfiore e l’arrossamento della zona, con un dolore che può essere anche molto forte e una caratteristica secrezione di pus giallo. Non appena compaiono i sintomi, è bene contattare il proprio medico di famiglia per indagare una cura specifica, così da trattare immediatamente l’infezione.

Per prevenire tutto ciò, c’è solo una cosa da fare: non toccare assolutamente la zona della foratura. Vietato quindi girare l’orecchino, palpare la zona del foro, applicare qualsiasi unguento o crema o appoggiare la parte forata ad esempio a letto. L’unica pratica consigliata è la pulizia della zona con una soluzione salina, mediante un cotton fioc: non serve però né acqua ossigenata, né alcol.

Nel caso in cui l’infezione non venga trattata rapidamente, questa può protrarsi fino a due settimane e può comportare anche il gonfiore della zona al punto tale da inglobare l’orecchino. Informatevi molto bene, prima di forarvi le orecchie, in merito ai rischi e a ciò che si deve fare per scongiurare qualsiasi tipo di problema.

Giulia Belotti

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