INPS, così la pensione può aumentare di oltre 130 euro: come fare

È possibile ottenere un aumento mensile della pensione nel corso del 2024? La notizia arriva direttamente dall’Inps: ecco di che cosa si tratta

Quella di aumentare stipendi e pensioni è sicuramente una delle richieste principali provenienti sia dal mondo dei sindacati che dagli stessi lavoratori e pensionati. La ragione è più concreta che mai: l’inflazione ha creato evidenti difficoltà nel riuscire a far quadrare non solo i conti mensili ma spesso addirittura quelli settimanali. Del resto è aumentato tutto, dalle spese per il carburante alla rata mensile dei mutui a tasso variabile, dai costi per fare la spesa a quelli per accedere a molteplici servizi, fino alle bollette di gas e luce.

Aumenti pensione di 130 euro al mese: come e quando
Come la pensione può aumentare anche di 130 euro al mese (grantennistoscana.it / fonte ansa)

Il problema nasce nella mancata corrispondenza tra gli aumenti legati all’inflazione arrivata nei mesi scorsi a toccare l’11% e l’incremento dei trattamenti mensili. Stipendi e pensioni hanno subito alcuni ritocchi grazie ad una prima rivalutazione e al taglio del cuneo fiscale ma questo non è bastato ad arginare i crescenti problemi economici.

Pensioni, come possono aumentare di 130 euro al mese? Ecco che cosa bisogna fare

In tanti, ed in primis i pensionati, si domandano dunque che cosa possano fare per poter sperare di ottenere qualche decina di euro in più al mese che consenta loro di provvedere alle spese aumentate a causa dell’inflazione stellare. Infatti nonostante oggi essa sia nettamente calata rispetto ai livelli record di fine 2022, si attesta ancora su percentuali preoccupanti poiché superiori al 5%. Ed il percorso per la sua progressiva riduzione appare molto lento e non accompagnato da immediate riduzioni nei prezzi. Fortunatamente vi è una possibilità per poter ottenere un surplus pensionistico di circa 130 euro al mese e la “novità” è strettamente legata all’Inps. Vediamo dunque che cosa bisogna fare di qui alla fine dell’anno per beneficiarne.

Le conseguenze dell'inflazione sul costo della vita
Sempre meno soldi nelle tasche dei pensionati a causa dell’inflazione (grantennistoscana.it)

Anche per il 2024 i prezzi dei beni e dei servizi saranno mediamente più alti rispetto al medesimo periodo del 2022. Questo brusco aumento dovrà essere in qualche modo ammortizzato o il prezzo della vita potrebbe portare centinaia o addirittura migliaia di famiglie verso uno stato di povertà dal quale rischia di essere davvero difficile uscire. Peraltro l’inflazione va ad erodere anche i risparmi degli italiani e chi non ha la possibilità di effettuare investimenti ‘tampone’ ma deve tenere i suoi soldi sul conto corrente, si ritrova con un valore reale del sul denaro che va diminuendo giorno dopo giorno.

Il sistema di rivalutazione delle pensioni potrebbe però, nel 2024, aiutare numerosi nuclei familiari. Ma di cosa si tratta? Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio adeguamento pensionistico che si concretizza in un aumento dell’assegno mensilmente percepito. Non è una vero e proprio ‘regalo’ ma una procedura che vuole far fronte all’andamento inflazionistico e del costo della vita. Essendo questi fattori drasticamente peggiorati è necessaria un’azione allo scopo di garantire il benessere della collettività. Ma come viene calcolato l’importo aggiuntivo? Si fa riferimento ai calcoli dell’ISTAT dai quali emerge che l’indice dell’inflazione ha raggiunto, nel 2023, l’8,1%. La legge di bilancio 2023 aveva previsto un tasso di inflazione al 7,3% e questa discrepanza tra ciò che si ci si attendeva e ciò che si è concretamente verificato andrà ‘colmata’ con un ulteriore intervento. Sottolineiamo ‘ulteriore’ perché una prima rivalutazione delle pensioni è già stata effettuata nel 2023 ed ora ci si attende il secondo step per l’adeguamento finale che tenga conto del gap dello 0,8%.

Pensioni, l’assegno Inps da 130 euro al mese

Gli aumenti e gli adeguamenti delle pensioni non avverranno per tutti in egual misura ma sulla base di diverse variabili. Una delle quali è il valore dell’assegno che mensilmente si riceve, riferimento principale per capire quanto si otterrà in più. Di buono c’è che i cittadini non dovranno fare assolutamente nulla: delle rivalutazioni si occupa direttamente l’Inps che effettuerà tutti i dovuti calcoli per agire con incrementi pensionistici. Come dicevamo l’aumento sarà dello 0,8% al mese e questo vale per tutti coloro che non superano di almeno quattro volte l’importo di 2.101,52 € al mese.

Rivalutazione Inps pensioni nel 2024, come funziona
Della rivalutazione degli assegni pensionistici si occuperà l’Inps (grantennistoscana.it / fonte ansa)

Nel caso di pensioni più alte che non superano il limite di 2.696,90 € al mese, l’incremento sarà dello 0,68%. Mentre fino a 3.252,29 € di pensione si passerà ad un aumento dello 0,42%. E ancora a seguire gli indici saranno dello 0,37% per chi supera i 3.403 euro al mese. La percentuale sarà invece dello 0,29 per chi riceve 5.053,80 €. Al di sopra di questa cifra l’incremento sarà dello 0,25%, comunque importante se rapportato alla fascia di reddito. Facciamo alcuni esempi: una pensione di 1000 euro al mese, dovrebbe beneficiare, nel 2024, di 130 euro al mese in più. Cosa occorre fare dunque?  Nulla, se non aspettare l’arrivo del nuovo anno e verificare sul proprio cedolino di quanto sarà aumentata la pensione, per poi ricalibrare le proprie spese mensili.

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