Esperti e analisti hanno già iniziato a speculare sulle novità dei prossimi Iphone e alcune di queste saranno davvero rivoluzionarie
L’uscita dell’iPhone 14 pro a Settembre ha definitivamente consolidato il monopolio qualitativo e quantitativo di Apple sul mercato degli smartphone e ora milioni di utenti Apple sono in attesa di dati ufficiali sulla futura lineup di Iphone 15. Per adesso l’azienda fondata da Steve Jobs nel 1976 non ha ancora comunicato nulla sui prossimi iPhone, ma come ogni anno è possibile già da adesso immaginare le probabili novità dei nuovi modelli, grazie ai dati degli analisti e allo studio approfondito delle strategie di mercato dell’azienda californiana.
Difatti, nel corso degli scorsi anni, in poche occasioni l’evento ufficiale di presentazione degli iPhone ha rappresentato una vera e propria sorpresa per gli appassionati, proprio a causa dei numerosi leaks (fughe di notizie) trapelati mesi prima, che, parallelamente allo studio della concorrenza e delle principali innovazioni tecnologiche, hanno permesso di prevedere con una certa precisione le novità principali.
Tutte le novità più probabili
Partendo dalle dimensioni, pare che la nuova lineup non presenterà novità rispetto a quella degli iPhone 14, con due modelli dotati di display da 6,1 pollici (iPhone 15 e iPhone 15 Pro) e altri due da 6,7 pollici (iPhone 15 Plus e iPhone 15 Pro Max). Questo andrebbe a confermare il definitivo abbandono dell’iPhone Mini all’interno della gamma Apple, lasciando nuovamente l’iPhone 13 mini come unica scelta per quei clienti in cerca della compattezza a tutti i costi. La novità più evidente della futura gamma è probabilmente l’arrivo della Dynamic Island anche sui modelli non Pro, quindi sull’iPhone 15 e l’iPhone 15 Plus. L’approdo della tanto chiacchierata isola al posto della tacca dei modelli precedenti, fu un’evoluzione inevitabile per gli iPhone 14 Pro dello scorso anno, ma l’aggiunta di tale feature anche sui modelli base del prossimo anno, potrebbe rendere i modelli Pro poco appetibili per il cliente medio.
Infatti, l’accoppiata di tecnologia AMOLED (che permette contrasti e neri ai limiti della perfezione) e Dynamic Island renderà il display del prossimo modello di iPhone 15 semplicemente fantastico, lasciando alla versione Pro un vantaggio soltanto sul fronte fotografico. Proprio in questo senso, sembrerebbe che i modelli Pro degli iPhone 15 potranno finalmente dotarsi di uno zoom periscopico, appianando quel fastidioso gap che distanziava le capacità ottiche degli iPhone (quantità di zoom disponibile sulla lente) dalla concorrenza Android. Nonostante le sopracitate novità facciano sicuramente piacere, l’aggiornamento più atteso dai clienti di tutto il mondo è l’introduzione della porta USB C sui prossimi iPhone, che permetterebbe ad Apple di uniformarsi alla legge europea che ne obbligherà la presenza a partire dal 2024. Oltre all’aspetto prettamente burocratico, i clienti posso cantare vittoria anche e soprattutto a causa degli oggettivi vantaggi che la porta USB C introduce, come una velocità di ricarica incrementata, la possibilità di far passare più velocemente i dati dal proprio iPhone o banalmente una compatibilità totale con tutti gli altri dispositivi presenti nella vita di ciascuno di noi.
A tutto ciò si aggiungerà ovviamente l’ovvia sostituzione del processore, con l’introduzione del chip A17 Bionic soltanto sui modelli Pro. Una novità non particolarmente interessante, poiché già i modelli correnti di iPhone possiedono una potenza più che soddisfacente. L’ultima grande novità sarà rappresentata dalla presenza dei tasti a stato solido, ovvero la sostituzione dei classici tasti fisici del volume e dell’accensione, con dei tasti virtuali, il cui click sarà simulato da un motorino interno, proprio come avvenne con il tasto home dell’Iphone 7. Questo aggiornamento parrebbe essere stato concepito per rendere le scocche dell’iPhone ancora più impermeabili rispetto al passato.
In definitiva, con queste novità, Apple prosegue il suo lento e costante miglioramento del proprio prodotto di punta, che già nella sua ultima versione, aveva sensibilmente incrementato il distacco qualitativo con la concorrenza. Se si considera poi quella miracolosa capacità dell’azienda di far comunicare splendidamente i proprio dispostivi (MacBook, iPad, iPhone, Apple Watch, AirPods ecc…), ecco che i motivi dietro il solido monopolio instaurato negli ultimi anni si fanno oramai evidenti.
