Non tutti gli oggetti possono essere lavati tramite la lavastoviglie: probabilmente stai commettendo un grosso errore, approfondiamo insieme.
La lavastoviglie rappresenta sicuramente uno degli elettrodomestici utilizzati maggiormente su tutto il territorio nazionale. La crisi economica ed energetica ha contribuito ad un ridimensionamento rispetto al lavaggio meccanico dei piatti e soprattutto rispetto all’igienizzazione di un numero limitato di stoviglie. Ad ogni modo, le famiglie i cui componenti superano tre o quattro persone – non riescono assolutamente a farne a meno.
Nonostante si tratti di un elettrodomestico utilizzato su larga scala, non tutti sanno usufruirne correttamente. Tra gli errori più comuni – che comportano il danneggiamento del dispositivo – troviamo la tendenza di inserire stoviglie eccessivamente sporche nell’impianto. I piatti infatti vanno sciacquati abbondantemente sotto l’acqua corrente, in quanto i residui di cibo potrebbero intasare il tubo di scarico dell’elettrodomestico.
Esiste poi un errore ancora più comune (particolarmente pericoloso): sapevate che non tutti gli oggetti possono essere lavati in lavastoviglie? Occorre infatti prestare attenzione al materiale di realizzazione e ad altre componenti importanti. In questa sede, elencheremo tutti quegli elementi che devono stare necessariamente lontani dalla potenza di questo elettrodomestico. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Possiedi una lavastoviglie? Ecco come utilizzarla correttamente
Elenchiamo dunque tutti gli oggetti che possono essere inseriti tranquillamente in lavastoviglie: bicchieri di vetro; piatti in ceramica e porcellana (possibilmente senza decorazioni); pentole (ad esclusione delle antiaderenti, in quanto potrebbero divenire disfunzionali rispetto al loro obiettivo primario); posate in acciaio; contenitori ed utensili in plastica dura. Ora scopriamo insieme cosa NON può essere lavato in lavastoviglie.
Tra gli oggetti da non inserire in lavastoviglie (oltre alle padelle antiaderenti come specificato precedentemente) troviamo: la moka; contenitori di plastica morbida; bicchieri di cristallo, in quanto potrebbero rompersi o scheggiarsi a causa dell’eccessiva potenza dell’elettrodomestico; coltelli con lama affilata, poiché quest’ultima potrebbe danneggiarsi; contenitori in latta; bicchieri e piatti decorati a mano; taglieri ed utensili in legno.
Facendo riferimento in particolare agli oggetti in legno, è bene sapere che le alte temperature potrebbero compromettere inevitabilmente la loro struttura. In secondo luogo, ancora più importante, il detersivo predisposto per l’utilizzo in lavastoviglie è troppo aggressivo: il legno assorbe dunque la soluzione, divenendo potenzialmente tossico una volta entrato in contatto con i cibi. Come procedere dunque con il lavaggio?
In commercio esistono dei saponi appositi per gli utensili in legno: procediamo quindi con il lavaggio a mano, per poi asciugare gli oggetti con un panno pulito. In alternativa, si può prediligere una miscela di acqua, bicarbonato e limone, lasciandoli poi asciugare alla luce del sole. Questo è il segreto per ottenere sempre stoviglie perfette, senza rischiare di danneggiarle, rompendo tra l’altro la lavastoviglie per l’utilizzo scorretto ed incosciente.
