Maurizio Costanzo e l’intimo gesto prima che chiudesse gli occhi per sempre. Un racconto per voce del suo miglior amico con il quale ha condiviso anche le sue ultime ore.
Racconti, aneddoti, ricordi, rimpianti. Viene fuori di tutto da coloro che hanno conosciuto Maurizio Costanzo. Ogni giorno scopriamo un lato del suo carattere o della sua professione, ignoti fino a qualche giorno fa. In tanti hanno voglia di raccontare la loro esperienza umana, prima ancora che professionale, con il grande giornalista scomparso. Ora si viene anche a sapere di un suo gesto molto intimo, compiuto poco prima di morire.
Maurizio Costanzo e l’intimo gesto
Soltanto lunedì pomeriggio, in una Roma commossa e ancora incredula, si sono svolti i solenni funerali di Maurizio Costanzo. L’atto finale di una tre giorni iniziata con la camera ardente allestita all’interno della Protomoteca del Campidoglio. Una due giorni che ha preparato la strada all’ultimo saluto avvenuto nella Chiesa degli Artisti. Migliaia di persone comuni e praticamente l’intero mondo dello spettacolo, nonché rappresentanti della cultura, dell’informazione e della politica, hanno sentito l’irrefrenabile esigenza di essere lì a salutare un uomo che ha contribuito a cambiare, in meglio, il nostro paese.
L’onda lunga di quell’affetto ancora la si respira “vivamente”. Ogni giorno si vengono a conoscere nuovi particolati degli ultimi momenti di vita del grande giornalista-conduttore. Quello che è venuto fuori è il lato squisitamente umano di Maurizio Costanzo, che è poi è quello che manca di più a coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo durante la loro vita. Come l’avvocato Giorgio Assumma, legale ma , soprattutto, miglior amico di Maurizio Costanzo. Si sono conosciuti cinquant’anni fa e da allora non si sono più persi i vista. Ogni lunedì e mercoledì un caffè insieme e poi un’infinità di consigli per i tanti progetti che Maurizio Costanzo sottoponeva alla sua attenzione.
Sempre in prima fila
Al Teatro Parioli, la casa del Maurizio Costanzo Show, in prima fila c’è sempre stata una poltrona riservata all’avvocato Giorgio Assumma perché, come ha raccontato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, era una precisa richiesta del conduttore: “Se ci sei tu mi sento più tranquillo“.
Maurizio Costanzo, quando era ricoverato alla Clinica Paideia, nonostante il suo conclamato ateismo, ha chiesto al suo amico del cuore, l’avvocato Giorgio Assumma, di recitare insieme l’Ave Maria. Un racconto che dà i brividi e che prosegue quel rosario di emozioni infinite che ci accompagnano da quel triste 24 febbraio 2023.
