Dopo il meteo altalenante dei giorni scorsi, la seconda parte di agosto sarà a dir poco rovente. Ecco cosa ci aspetta con l’Anticiclone Nerone.
In questo strano 2023 il meteo ci coglie ancora una volta in contropiede. Abbiamo vissuto una primavera insolitamente fredda e piovosa e un inizio estate che il molti casi aveva il sapore dell’autunno. Per non dire di un agosto passato nel giro di pochi giorni da un estremo all’altro. E adesso? Le sorprese non sono finite, anzi, il “bello” arriva proprio ora.
Le previsioni più aggiornate dicono che sta arrivando l’anticiclone africano Nerone con un eccezionale carico di bollente stabilità. Ci aspetta dunque una seconda metà di agosto con temperature in vertiginoso rialzo e nuovi picchi record. Dove, quando e come? Scopriamolo insieme.
Cosa sta succedendo sopra le nostre teste
I meteorologi interpellati in queste ore spiegano che le fresche e secche masse d’aria che stanno interessando sono in via di definitiva attenuazione, specialmente sulle regioni del Nord e del Centro. Tutto questo mentre l’anticiclone africano, in parziale ritiro nei giorni scorsi, riprende vigore. Nerone -2 così è stato battezzato, e il nome è tutto un programma – è già pronto a sferrare l’ennesimo attacco al bacino del Mediterraneo, e a rifarsi con gli interessi della sua momentanea uscita di scena.
Un assaggio del tempo che farà ce lo sta già offrendo la Sardegna, dove le temperature si orientano verso i 35/36°C, se non di più, nelle aree più interne. Ma è soprattutto nel weekend che registreremo un ulteriore ritocco verso l’alto delle temperature. Oggi, domenica 13 Agosto, il colore rosso fuoco prevarrà su gran parte del Paese (temperature sopra i 30° C), però ci saranno anche qua e là picchi di 35/36°C, in particolare (ma non solo) nelle zone interne del Centro, in alcuni tratti dei fondivalle alpini e soprattutto nelle zone interne e meridionali della Sardegna, dove le colonnine di mercurio potranno salire fino a raggiungere massimi di 37 o 38°C.
Insomma, dobbiamo prepararci a vivere un vero e proprio ritorno di fiamma del caldo africano, addirittura con possibili intensificazioni nel corso della prossima settimana, quando l’aumento del fenomeno dell’afa non farà altro che accentuare la percezione del calore e, dunque, il disagio fisico. In realtà, le ultime elaborazioni lasciano dire con certezza che non avremo un caldo record come quello registrato nell’intensa ondata di caldo di luglio scorso, quando i termometri avevano sfiorato la soglia choc dei 50°C. Ma per chi soffre le alte temperature è una magra consolazione.
Tutto questo fino a quando? Ancora non possiamo dirlo con precisione, ma a quanto pare questa rovente parentesi di mezza estate potrà durare a lungo, al netto di alcuni disturbi che potrebbero accarezzare le regioni alpine e prealpine.
Che tempo farà fino a Ferragosto: il dettaglio
Ieri, sabato 12 agosto, al Nord abbiamo avuto bel tempo salvo isolati temporali pomeridiani sulle Alpi, con un caldo decisamente afoso. Al Centro invece tutto sole, sempre con un caldo afoso. Sul Sud splende il sole ovunque, ma con un caldo non eccessivo. Per quanto riguarda oggi, domenica 13, al Nord avremo bel tempo, con temporali pomeridiani sulle Alpi, e caldo afoso.
Al Centro tutto sole, con un’afa persistente. Previsti picchi di 36-38°C in Sardegna e in Toscana. Al Sud, invece, tutto sole, ma caldo non eccessivo. La tendenza, dunque, è quella di un tempo sempre stabile e soleggiato. Ma, come detto, le temperature vedranno un ulteriore deciso aumento con l’espansione dell’Anticiclone africano Nerone.
Le prime previsioni per il prossimo weekend
Sulla base dei dati finora disponibili, si può affermare che la cupola nord africana sembra intenzionata a rafforzare ulteriormente la sua presa sul Mediterraneo centrale e l’Italia, prolungando così la serie di giornate stabili sulla nostra Penisola. Di conseguenza, le temperature dovrebbero salire ancora di qualche grado e il caldo potrebbe farsi ancora più intenso, tanto che in prossimità del weekend del 19-20 agosto i valori massimi potrebbero raggiungere e superare ampiamente i 35° C, con picchi anche di 36-38° C in Val Padana e sulle zone interne delle regioni tirreniche centro-settentrionali e della Sardegna.
Con particolare riferimento alle Alpi e all’Appennino settentrionale, in una prima fase potrebbero ancora fare i conti con qualche disturbo legato ai temporali di calore, ma verso gli ultimi giorni della prossima settimana, complice l’ulteriore rinforzo dell’anticiclone, il fenomeno diverrà sempre meno probabile. Per il resto, le condizioni dovrebbero essere sempre più stabili e soleggiate. In ogni caso, la tendenza tracciata potrebbe subire modifiche anche importanti, per via della distanza temporale di qui al prossimo fine settimana.
