Se soffri di pressione bassa dovresti assolutamente evitare questi cibi per non compromettere la tua salute. Ecco quali sono.
La pressione sanguigna bassa (o ipotensione) è una pressione che scende al di sotto dei 90/60 mmHg. Va detto, però, che quella che è considerata bassa pressione sanguigna per una persona potrebbe andare bene per qualcun altro. La pressione sanguigna bassa potrebbe non causare sintomi evidenti o potrebbe portare allo sviluppo di vertigini e svenimento. Per questo è importante essere sempre attenti al palesarsi dei primi sintomi.
La pressione sanguigna estremamente bassa può portare all’insorgere di una condizione nota come shock. I sintomi dello shock includono confusione (soprattutto nelle persone anziane), pelle fredda e umida, pallore, respiro rapido e superficiale, polso debole e rapido. Per evitare il peggioramento delle proprie condizioni è fondamentale nutrirsi in modo vario, sano ed equilibrato. Ma quali sono i cibi che sarebbe meglio escludere dalla dieta?
Pressione bassa: meglio evitare questi cibi
Se soffri di pressione bassa dovresti evitare cibi ad alto contenuto di sodio, zucchero e grassi saturi. Sarebbe meglio limitare, inoltre, i carboidrati complessi (vanno bene porridge, muesli e pasta e pane integrali) e le bevande molto calde. Gli esperti suggeriscono di non bere alcolici, non fare uno di cannabis e non fare fare pasti troppo abbondanti (che possono portare all’ipotensione post-prandiale).
Seguire una dieta equilibrata ricca di potassio e calcio può aiutare a tenere sotto controllo la pressione sanguigna. Una ricerca del 2013 ha rilevato che l’aggiunta di potassio alle diete ad alto contenuto di sodio riduce sostanzialmente la pressione sanguigna nei pazienti ipertesi. Gli esperti consigliano inoltre di assumere maggiori quantità di verdure a foglia verde, frutta come ananas e banana, frutta secca e cereali integrali. Questi ultimi contengono alti valori di vitamine B e C e minerali fondamentali come ferro, potassio e magnesio.
Il magnesio è importantissimo per la salute umana e una sua carenza potrebbe portare allo sviluppo di particolari condizioni come l’insonnia, la stanchezza cronica e l’irritabilità. Durante la giornata, inoltre, è consigliabile fare pasti leggeri e poco pesanti. Dividi i classici tre pasti in 5-6 più piccoli, ricchi di tutti gli alimenti che possono far bene al tuo cuore. In questo modo, l’energia apportata dal cibo sarà frazionata durante tutto l’arco della giornata e si eviteranno abbassamento del livello di ossigeno nelle cellule. Questo potrebbe infatti portare a sonnolenza, difficoltà di concentrazione e (nei casi più gravi) anche svenimento.
