Doti da fuoriclasse, ma vanificate da una vita da rockstar. E chissà cosa avrebbe fatto Adrian Mutu con una testa diversa…
Uno dei talenti più limpidi della storia recente del calcio. Ma anche un uomo complesso, con tante fragilità, che lo hanno portato a numerosi eccessi nella sua vita e nella sua carriera. Tutto questo è Mutu. Che fine ha fatto l’ex calciatore rumeno?
È stato un giramondo del calcio, avendo militato in numerosissime squadre. Quattro volte vincitore del premio come calciatore rumeno dell’anno, è considerato uno dei più forti calciatori del suo paese di tutti i tempi. Con 103 reti è inoltre il calciatore rumeno più prolifico della Serie A. Detiene il record insieme a Gheorghe Hagi di reti con la nazionale rumena, con 35 realizzate.
Le stagioni migliori le ha vissute sicuramente in Italia. Con la maglia del Parma ha collezionato 31 presenze e 18 reti. Una stagione che gli vale il passaggio al Chelsea, dove realizza 10 reti in 27 gare. Bene anche nella stagione alla Juventus dove mette a bottino 33 presenze e 7 reti. Ma lo ricordano con enorme affetto sicuramente i tifosi della Fiorentina, con cui ha disputato diverse stagioni: 112 presenze e 54 reti il bottino finale.
Adrian Mutu si è ritirato nel 2016 e, probabilmente, avrebbe potuto avere una carriera anche migliore rispetto a quella messa in archivio, se non avesse vissuto anche di grandi eccessi.
Il momento peggiore, appena arrivato al Chelsea, quando, appunto, fu trovato positivo alla cocaina. Mesi e mesi di squalifica, con Mutu che, alla fine, dovrà anche pagare una salatissima multa alla squadra londinese.
Cosa fa Adrian Mutu oggi?
Insomma è stata una vita da rockstar, quella di Adrian Mutu. Amante delle belle donne, da cui riceverà, però, anche alcune denunce per maltrattamenti. Oggi 43enne, Mutu ha anche tentato (fin qui con esiti pessimi) la carriera da allenatore. E, allora, cosa fa oggi Adrian?
Campeggia la sua immagine sui manifesti lungo le strade di Bucarest vestito da dottore: un modo per dare sostegno al terzo settore attraverso una pubblicità solidale, un progetto per salvare vite e sostenere la sanità nel suo Paese. L’ex campione, infatti, ha un contratto con l’M Hospital, uno delle strutture mediche più all’avanguardia in Romania.
Proprio lui che, prima della vita da rockstar, aveva iniziato da ragazzo modello, laureandosi in giurisprudenza all’Università di Bucarest ed anche in scienze dello sport, prima di intraprendere la carriera agonistica. È proprio il caso di dire: genio e sregolatezza.
