“Si potrà parlare con i morti…”, il servizio che sta destando scalpore

Un’intelligenza artificiale che permette di entrare in comunicazione con i morti: il clamoroso annuncio sta facendo il giro del web. Ecco la verità e di cosa si tratta.

Un bizzarro progetto messo a punto dall’azienda coreana DeepBrain AI sta destando scalpore sul web e non solo. Si tratta di una singolare applicazione dell’intelligenza artificiale che consentirebbe di parlare con i morti – sì, avete letto bene – in videochiamata. In Asia e negli Stati Uniti il servizio è già attivo, e presto potrebbe sbarcare anche in Europa.

tecnologia software capace di far parlare i morti
Cimitero (Grantennistoscana.it)

L’idea di una nuova tecnologia per parlare con i morti sarebbe apparsa fantascientifica o assurda fino a qualche tempo fa, invece è già realtà. Il tutto grazie a un originale quanto macabro software in grado di ricreare l’immagine virtuale del defunto e di farla interagire con i propri cari. Come funziona esattamente? Vediamolo insieme.

Se l’intelligenza artificiale “risveglia” i morti

Se aspirate alla “vita eterna”, almeno su un display, DeepBrain AI ha la soluzione che fa per voi: dovete sottoporvi a una sessione di videoregistrazioni affinché l’intelligenza artificiale possa ricreare la vostra immagine virtuale. C’è un piccolo inconveniente: i costi decisamente elevati, per cui il servizio non è alla portata di tutti. Attualmente il prezzo del servizio va dai 12.000 ai 25.000 euro. Ma, come sempre con le novità tecnologiche, col tempo arriveranno sicuramente soluzioni low cost.

Secondo gli artefici del software, in questo modo sarà più facile per i familiari del defunto o della defunta di turno affrontare e superare il lutto. Ma ovviamente non mancano le polemiche al riguardo. Joseph Murphy, responsabile dell’azienda che ha realizzato il progetto, ammette: “Ci siamo resi conti che è davvero polarizzante. Alcune persone adorano l’opportunità di vivere per sempre in questo modo, ma molte altre la considerano non autentica“.

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Intelligenza artificiale (Grantennistoscana.it)

Nel concreto, per creazione la propria “replica virtuale” bisognerà sottoporsi a una lunga serie di registrazioni video, della durata di circa 7 ore, nel corso delle quali l’intelligenza artificiale ci studierà e apprenderà la voce, la mimica facciale e tutte quelle caratteristiche che ci rendono unici.

In seguito si procederà alla creazione di una “versione virtuale” in grado di collegare il mondo dei vivi e quello dei morti in videochiamata (il cui costo, per inciso, è calcolato a parte: si aggira sui 1.200 dollari a chiamata). Il servizio sta per sbarcare nel Regno Unito e di lì, se tutto andrà come previsto, giungerà nel resto d’Europa. Intanto, grazie all’innovatività di questa iniziativa nel settore della realtà virtuale e aumentata, DeepBrain AI è stata premiata in occasione del Consumer Electronics Show di Las Vegas. E gli utenti interessati non mancano, anche alle nostre latitudini…

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