Addio a questi posti di lavoro: tutta colpa dell’intelligenza artificiale

Grazie all’intelligenza artificiale la tecnologia sta compiendo passi da gigante. Il rovescio della medaglia è la scomparsa di una serie di posti di lavoro divenuti superflui: ecco quali.    

Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale insidia ormai da anni molte mansioni che un tempo potevano essere svolte solo ed esclusivamente dall’essere umano. Nei mesi scorsi, poi, c’è stato il boom di ChatGPT: una tecnologia rivoluzionaria paragonabile all’avvento del personal computer o di Internet. E per intere categorie professionali si sta mettendo davvero molto male.

intelligenza artificiale sostituisce l'uomo quali sono i lavori a rischio
Intelligenza artificiale (Grantennistoscana.it)

Certo, ci sono anche gli eterni ottimisti secondo i quali l’IA non sostituirà mai completamente l’uomo, ma diventerà un nuovo strumento capace di aumentare in modo esponenziale produttività ed efficienza. Ma per i pessimisti – e sono la maggioranza – è solo questione di tempo: prima o poi la tecnologia ci rimpiazzerà in moltissimi lavori e attività.

Tutti gli impieghi soppiantati dall’intelligenza artificiale

Secondo un certo Bill Gates, che in questo settore non è certo l’ultimo arrivato, non ci sarà molto da aspettare per un mondo alla Blade Runner: forse anche solo 5-10 anni come ritiene Bill Gates. Quali sono le categorie più a rischio? Gli addetti ai lavori non hanno dubbi: ecco la “black list”.

intelligenza artificiale sostituisce l'uomo quali sono i lavori a rischio
Intelligenza artificiale (Grantennistoscana.it)

In cima all’elenco delle professioni in bilico ci sono i programmatori, gli ingegneri informatici e gli analisti dati. Persino la prima versione pubblica di ChatGPT è in grado di generare codice a partire da una descrizione testuale dell’utente delle funzioni che il programma dovrà eseguire. Tra non molto per ciò che oggi richiede un’intera squadra di programmatori potrebbero bastare pochissime persone.

A seguire i professionisti dei media: giornalisti, redattori, sceneggiatori e autori di contenuti vari, grafici, pubblicitari, articolisti tecnici, traduttori. Presto robot e software saranno in grado di svolgere tali funzioni anche meglio degli esseri umani in carne e ossa. Stesso discorso per gli addetti agli uffici legali e gli assistenti: negli Stati Uniti ChatGPT ha superato diversi esami universitari delle facoltà di Legge e Medicina e di un master in Business administration.

In forse anche il futuro degli esperti di marketing e ricerche di mercato, dei formatori e degli insegnanti, degli analisti e consulenti finanziari e degli operatori di borsa. Senza dimenticare i contabili e tutte le risorse impiegate nell’assistenza clienti, sempre più insidiate dalle chat con operatori virtuali. Gli errori saranno sempre in agguato, me le macchine continueranno a migliorarsi fino a sfiorare la perfezione. E’ l’intelligenza artificiale, bellezza.

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