Annuncio pazzesco su Jannik Sinner, c’entra la squalifica: appassionati sotto choc, cosa è successo
Nonostante il tempo stia passando in fretta e ormai la squalifica di Jannik Sinner sia quasi del tutto esaurita, nel mondo del tennis quanto accaduto al giocatore azzurro (ancora numero uno del ranking ATP), continua a far discutere. Non tutto è infatti andato per il meglio, almeno secondo buona parte degli opinionisti. Lo conferma ancora una volta un annuncio pazzesco arrivato nelle ultime ore, in grado di lasciare a bocca aperta tutti gli appassionati.
In effetti, sono molte le cose che hanno lasciato perplessi gli appassionati, per quanto riguarda la squalifica di Sinner. Sicuramente il modo in cui è arrivata, il modo in cui è stata annunciata, le tempistiche, la gestione di ogni tipo di comunicazione. E questo senza entrare nel merito della questione.
Il fatto che un giocatore possa infatti essere squalificato senza avere una reale responsabilità o colpa, senza aver fatto nulla per alterare un risultato o le proprie prestazioni, è già di per sé qualcosa che lascia a dir poco interdetti.
C’è però un altro aspetto di questa vicenda che, secondo uno dei decani del circuito, non è stato affrontato a dovere, e dovrebbe portare a più di una riflessione. Perché tra le tante problematiche relative al caso Sinner, ce n’è una che proprio non è andata giù.
Sinner squalificato, succede di tutto: arriva l’annuncio che lascia i tifosi a bocca aperta
A parlare ancora una volta di quanto accaduto al numero uno al mondo è stato Stan Wawrinka, uno dei grandi ‘vecchi’ del circuito. A 40 anni compiuti da poco, il tennista elvetico ha ancora voglia di mettersi alla prova e per il momento non ha annunciato il proprio ritiro.
Attivo nel mondo del tennis, ma abbastanza esperto da poter commentare ciò che accade anche con uno sguardo “esterno”, in un’intervista rilasciata a Eurosport Francia Stan the Man ha voluto esprimere la sua su quanto accaduto a Sinner, e stavolta ha espresso un parere assolutamente fuori dal comune.
“La cosa peggiore è stata la gestione di quanto accaduto. E la comunicazione“, ha spiegato Wawrinka, senza entrare troppo nel discorso riugardante colpevolezza e innocenza: “Il fatto che non si sia saputo qualcosa dall’inizio è stato sbagliato. Questo toglie credibilità a quello che succede, alle decisioni che vengono prese“.
D’altronde, Stan ricorda che in alcuni casi ci sono stati atleti squalificati per due anni semplicemente perché non hanno comunicato un indirizzo. Chiaramente, quindi, vedere Sinner squalificato “solo” per tre mesi, per una responsabilità evidentemente maggiore, ha destato più di qualche perplessità.
“La gestione della situazione fa male al tennis“, ha chiosato Wawrinka, aggiungendo: “Ci si chiede se davvero si stiano cercando i giocatori positivi o se tutto invece non si riduca a situazioni strane in cui riesci a uscirne solo se hai un avvocato bravo“.
