Torna il bonus da 1.000 euro per il sostegno al reddito: ecco a chi è destinato e come fare domanda

Chi ha la possibilità di ottenere fino a 1000 euro di bonus? Esiste un’agevolazione poco conosciuta riservata ad un’ampia categoria di persone

In fatto di bonus è sempre consigliabile mantenersi aggiornati non solo in merito ai requisiti di accesso ma anche agli importi erogati e alle categorie che possono ottenere tali agevolazioni. Se alcuni sussidi sono infatti molto conosciuti, come lo era il Reddito di Cittadinanza, il nuovo Supporto formazione e lavoro, i benefit legati alla legge 104, l’assegno unico e il bonus asilo nido, ve ne sono altri poco noti ma che potrebbero consentire di arrivare alla fine del mese con un ampio margine di respiro.

Bonus sar: cos'è e come ottenerlo
A chi è rivolto il bonus sar e come si possono ricevere fino a 1000 euro (grantennistoscana.it)

Uno di questi è noto come bonus Sar ed è un contributo di sostegno al reddito tra i meno conosciuti ma di importo elevato dal momento che può arrivare fino a 1000 euro lordi. Cerchiamo dunque di capire anzitutto di cosa si tratta, a chi è rivolto e quando si può richiedere questa specifica indennità. Con bonus Sar si fa riferimento ad un’agevolazione rivolta ai lavoratori interinali ai quali, alla fine del contratto di lavoro, non viene rinnovato il contratto.

Bonus Sar, cos’è e perché è poco conosciuto dai lavoratori

Il riconoscimento di tale indennità avviene da parte di Forma.Temp ovvero il Fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori in somministrazione. Chiaramente non stiamo parlando di un bonus erogato a pioggia e, dunque, non è sufficiente essere interinali per ottenerlo. Bisogna invece rispettare una serie di requisiti e parametri specifici per poter presentare domanda e riceverlo.

I requisiti per accedere al bonus Sar nel 2023
Perché il bonus Sar è poco conosciuto (grantennistoscana,it / fonte ansa)

Anzitutto occorre sottolineare che lo sportello telematico per richiedere questo sostegno economico è stato aperto dal primo settembre, pertanto i disoccupati che hanno lavorato sia a tempo determinato che indeterminato o in apprendistato con contratto di somministrazione hanno già la possibilità di essere inseriti nell’elenco di coloro che lo riceveranno.

Il bonus Sar è rivolto, nello specifico, agli interinali che da almeno 45 giorni risultano disoccupati. Devono però aver maturato, nell’arco degli ultimi 12 mesi iniziando dall’ultima giornata lavorativa, almeno 110 giorni di lavoro. Se il contratto era per un part-time verticale, part-time misto oppure Monte Ore Garantito, invece, basteranno 440 ore lavorate.

I requisiti per ottenere tra 780 e 1000 euro

Ma non solo perché vi sono altre due categorie di requisiti per ottenere il bonus Sar. Nel secondo caso i richiedenti dovranno sempre essere disoccupati da almeno 45 giorni. In questo caso, e ai sensi dell’articolo 25 Ccnl Agenzie per il Lavoro, dovranno aver concluso la procedura in “Mancanza di occasioni di lavoro“. Terza possibilità prevede, sempre a fronte di una disoccupazione di almeno 45 giorni, di aver maturato almeno 90 giorni lavorativi nell’ultimo anno a cominciare dall’ultimo giorno di lavoro in somministrazione; o, per i contratti part-time, 360 ore lavorate.

Chiaramente l’importo erogato varierà a seconda che si rientri in una di queste categorie: per entrare nello specifico, la somma è pari a 1000 euro lordi per le prime due mentre se si hanno i requisiti per la terza categoria si riceveranno 780 euro lordi. Un’altra interessante caratteristica di questo bonus prevede che l’avente diritto possa, superato il 45esimo giorno di disoccupazione, sottoscrivere un nuovo contratto lavorativo senza il rischio di perderlo.

Come richiedere il bonus Sar

Passiamo ora alla procedura più importante ovvero come richiedere il bonus Sar. L’istanza deve essere necessariamente presentata attraverso il portale Forma.Temp. Lo si potrà fare autonomamente, collegandosi al sito e registrandosi oppure chiedendo supporto agli Sportelli Sindacali di categoria operativi sul proprio territorio ovvero UilTemp, Felsa Cisl, Nidil Cgil.

La procedura e le tempistiche per richiedere il bonus Sar
L’agevolazione è rivolta ai disoccupati con contratto di somministrazione (grantennistoscana.it)

Nel primo caso, dopo aver raggiunto la piattaforma del Fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori in somministrazione” FTWeb bisognerà compilare tutti i campi richiesti, inserire gli allegati necessari e infine salvare il modulo, che andrà stampato e firmato. A quel punto lo si dovrà scansionare per poi caricarlo a sistema accedendo alla sezione “firma della domanda”. Sarà sufficiente, a quel punto, premere Salva per inviarlo. Nel secondo caso la procedura sarà condotta da un operatore che inserirà i dati del richiedente nella piattaforma.

Quando la domanda va inviata

Ma quali sono le tempistiche per l’invio della domanda? Occorre infatti rispettarle con attenzione per poter rientrare nel gruppo di coloro che riceveranno il bonus da 1000 euro. Vi saranno infatti 60 giorni di attesa obbligatori, una volta raggiunto il 45esimo giorno dalla cessazione del contratto di lavoro in somministrazione, prima di poter procedere. E un periodo massimo entro il quale farlo ovvero 68 giorni.

A conti fatti bisognerà inviare la richiesta tra il 106esimo ed il 173esimo giorno successivo all’ultima giornata lavorativa. Qualora vi siano eventi come infortuni, malattia e maternità che siano stati conclusi dopo la cessazione del contratto, sarà il giorno nel quale l’evento sospensivo del rapporto di lavoro a rappresentare la data dalla quale decorrono i termini per poter presentare la domanda di accesso al bonus Sar.

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