Vero e proprio capolavoro per Nowzaradan a Vite al Limite: il paziente dimagrisce tantissimo ed attualmente è irriconoscibile.
Saranno pure tantissimi i pazienti che si sono alternati nella clinica di Houston nel corso delle undici stagioni di Vite al Limite, ma la storia di questo paziente difficilmente può essere dimenticata. Certo, tutte quelle che si sono alternate nei diversi episodi hanno saputo intrattenere l’attenzione del pubblico, è vero. Questa di oggi, però, è totalmente diversa da tutte le altre non solo perché incarna alla grande il concetto di ‘rinascita’ – parola chiave dello show di Real Time – ma anche perché permette di capire quanto sia importante avere un obiettivo in mente.
Non tutti i pazienti di Vite al Limite hanno soddisfatto le aspettative del medico chirurgo iraniano. Se da una parte, infatti, ci sono coloro che si sono immediatamente rimboccati le maniche per raggiungere il loro obiettivo, dall’altra invece ci sono alcuni che – seppure fortemente intenzionati a riprendere in mano le redini della propria vita – non ci sono riusciti affatto.
Il paziente di oggi, invece, è totalmente diverso da tutti gli altri. Il suo percorso in clinica, è vero, non è stato granché ed ha registrato parecchi alti e bassi. Una volta compreso la reale importanza del suo dimagrimento, ha stravolto completamente il suo destino. Pensate, dai suoi 382 kg iniziali, il giovane è riuscito a pesare quasi 150 kg. Insomma, un vero capolavoro!
Nowzaradan sotto shock a Vite al Limite: il paziente spiazza tutti
È stato uno dei pazienti di Vite al Limite che più ha lasciato a bocca aperta per la sua incredibile trasformazione, ma il suo cammino verso la rinascita non è stata affatto una passeggiata. Vi ricordate di Aaron Washer? Il trentenne del Texas aveva una storia piuttosto particolare ai tempi della sua partecipazione allo show di Real Time, ma ha sin da subito dimostrato di essere fortemente intenzionato a riprendersi in mano la sua vita. Eccolo com’era ai tempi del programma:
Aaron Washer ha voluto partecipare a Vite al Limite per i suoi 382 kg. E, soprattutto, per via di tutti i problemi di salute che una grave condizione d’obesità comportava. Il giovane, infatti, ha raccontato di non poter svolgere una vita normale, ma allo stesso tempo di non potersi permettere un atteggiamento del genere. Dopo la morte di sua madre, infatti, anche suo padre si era ammalato. E lui non poteva assolutamente permettersi di abbandonarlo al suo destino.
Aaron, quindi, non doveva badare solo a se stesso, ma anche a suo padre. E questo non era affatto da poco. Tuttavia, nonostante le sue intenzioni di dimagrire, il giovane Washer non ha immediatamente accontentato le richieste di Nowzaradan. A differenza di Brandon Scott, infatti, il paziente del medico chirurgo iraniano ha faticato un bel po’ prima di ottenere il lasciapassare per l’intervento di bysspass gastrico.
Dopo diverse ‘sconfitte’ e continui solleciti da parte di Younan Nowzaradan, Aaron ha capito che non poteva assolutamente andare tanto lontano. E così ha iniziato a registrare i primi ed impressionanti risultati. In un anno, infatti, il giovane ha perso ben 143 kg, battendo ogni tipo di record.
Che fine ha fatto oggi Aaron Washer?
Capire il motivo per cui Aaron Washer continua ad essere amatissimo, diciamoci la verità, non è affatto difficile. La storia del giovane paziente di Nowzaradan fa chiaramente comprendere che quando c’è un valido motivo per dimagrire, non c’è nulla che possa fare cambiare idea. Ce lo conferma il fatto che il trentenne – nonostante la tragica morte del padre – ha ugualmente continuato la sua dieta, impressionando sempre di più tutti. Guardate oggi com’è diventato:
Irriconoscibile, vero? Oggi Aaron è tutt’altra persona. E, grazie a sua moglie, sembrerebbe aver finalmente ritrovato il suo posto nel mondo. Non sappiamo, ovviamente, quanto pesa attualmente – anche se, spesso e volentieri, si diletta a condividere foto dei suoi miglioramenti tanto da definirsi un vero e proprio nutrizionista dei social – e né tantomeno quanti altri chili sia riuscito a dimagrire. Quello che, però, non passa inosservata è la sua ritrovata forma fisica.
