Acqua, non berne mai più di così ogni giorno: rischi gravi conseguenze

Se bere acqua è fondamentale per la salute, dall’altro lato esagerare non solo è dannoso ma anche fortemente rischioso: ecco perché

Quante volte ci siamo sentiti dire dal medico o dai famigliari che beviamo troppo poco? Di fatto, per la maggior parte della popolazione è vero ma noi italiani dobbiamo ammettere di essere piuttosto bravi: consumiamo in media un litro e mezzo di acqua al giorno, in linea quindi con le indicazioni degli esperti. Bere acqua è infatti fondamentale per la salute dell’organismo e per il corretto funzionamento di corpo e mente; come in tutto, però, esagerare è sbagliato. Ecco a cosa si può andare incontro.

Acqua, non berne più di così
Acqua, non berne più di così: può essere pericoloso (grantennistoscana.it)

Quando sentiamo parlare di bere tanta acqua al giorno, solitamente si deve fare riferimento a una quantità che deve stare tra il litro e mezzo e i due litri: la quantità precisa dipende dalle preferenze del soggetto, dal sesso e dall’età, nonché dal suo stile di vita e dalle sue abitudini. Se bere poco ha delle conseguenze negative sul corpo legate alla disidratazione e alla poca lucidità, dall’altro lato bere troppo può causare problematiche anche peggiori: ecco quindi quali sono le quantità limite e quali i rischi che si corrono.

Perché è importante bere tanta acqua

Iniziamo dai fondamentali: l’acqua è un liquido insostituibile per l’organismo, poiché consente al corpo di assumere minerali importantissimi come sodio, potassio, calcio e magnesio. Inoltre, sostiene le funzioni delle cellule del corpo, supportandone la vitalità e favorendo anche la depurazione dalle sostanze nocive.

A livello cerebrale, favorisce a diluire ed eliminare le tossine, quindi consente al cervello di funzionare meglio: secondo i ricercatori dell’Università di East London e Westminster, bere mezzo litro d’acqua prima di un esercizio mentale migliora del 14% i tempi di reazione. Di fatto, quindi, è importante che i ragazzi bevano anche durante le ore scolastiche, poiché l’acqua li aiuta a concentrarsi.

Ecco perché bere acqua fa bene
Ecco perché bere acqua fa bene: le conseguenze sul corpo (grantennistoscana.it)

Inoltre, d’estate e quando si compiono sforzi che comportano un’intensa sudorazione, è importante bere più del solito così da reintegrare i liquidi e i minerali persi: in questo caso, possono essere necessari anche tre o tre e mezzo litri d’acqua. Importantissimo è seguire i propri segnali di sete, assecondandoli tutte le volte che è possibile farlo e cercando di bere durante la giornata in modo costante, così da evitare che il corpo si disidrati eccessivamente e che si è quindi costretti a scolarsi un litro d’acqua tutto insieme.

Quanta acqua si dovrebbe bere in un giorno

Un modo molto utile e pratico per capire se si sta bevendo a sufficienza è guardare il colore delle proprie urine. Se hanno una tonalità intensa, significa che le sostanze in esse contenute non sono adeguatamente diluite e che quindi il corpo è in leggera disidratazione. Se invece le urine sono di un colore chiaro, allora il corpo riesce a disciogliere i sali nel modo corretto. Anche la pelle dà ottimi segnali in riferimento all’idratazione del corpo: se è secca e spenta, probabilmente siamo disidratati.

I rischi del bere troppa acqua: massima attenzione

Parlando di quantità effettive di acqua necessarie nelle diverse fasi della vita, è importante sapere che fino ai sei mesi bastano 100 ml al giorno, che dai 6 mesi all’anno di vita aumentano fino ai 1000 ml al giorno. Fino ai 3 anni sono necessari 1100/1300 ml di acqua al giorno e, tra i 4 e gli 8, ne servono 1600 ml al giorno. Dai 9 ai 13 anni, alle bambine servono 1900 ml di acqua al giorno e ai bambini 2100 ml, che aumentano in 2 litri effettivi per tutte le donne adolescenti, adulte ed anziane e a 2,5 litri per gli uomini. Esagerare oltre queste quantità, però, causa un gonfiore addominale anche importante e può portare anche all’abbassamento della pressione.

I rischi del bere troppa acqua
I rischi del bere troppa acqua: ecco le conseguenze (grantennistoscana.it)

Si parla quindi di iperidratazione o intossicazione da acqua quando, molto raramente, qualcuno beve così tanto da non consentire ai propri reni di riuscire a gestire tutto quel quantitativo. Un’altra situazione in cui si può arrivare all’intossicazione è quando il corpo, per problemi di salute, trattiene troppa acqua: si tratta ad esempio di chi soffre di patologie cardiache, insufficienze renali o malattie del fegato.

In questi casi, si possono palesare sintomi come il mal di testa, l’affaticamento e la letargia, il disorientamento e la confusione così come nausea e vomito. La concentrazione di sodio nel sangue scende a meno di 135 mmol/L, le urine diventano di un colore molto chiaro, quasi trasparente e il loro peso specifico è bassissimo.

Nel caso in cui, pur bevendo adeguate e non esagerate quantità di acqua, avvertiate questi sintomi, rivolgetevi al vostro medico di fiducia, il quale potrà indagare qual è la causa che porta il vostro corpo ad accumulare così tanta acqua e a darvi quei sintomi. Sottovalutarli non è mai la scelta giusta!

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