Bonus 150 euro, a settembre la seconda tranche: ecco chi lo riceverà

Da sapere sul Bonus da 150 euro, a settembre arriva la seconda tranche, ecco chi lo riceverà. Tutte le informazioni utili da conoscere.

È in arrivo per gli aventi diritto il pagamento del bonus da 150 euro, l’agevolazione una tantum introdotta dal governo per aiutare le famiglie a sostenere gli aumenti delle bollette di gas e luce e del carrello della spesa dovuti all’inflazione. Il bonus sarà versato dall’Inps ai soggetti aventi diritto e che avevano già fatto domanda. Il pagamento di settembre riguarda in particolare coloro che non avevano ancora ricevuto il bonus.

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Bonus 150 euro, a settembre arriva la seconda tranche – GranTennisToscana.it

Con il decreto Aiuti Ter del 23 settembre 2022, il governo aveva introdotto il bonus da 150 euro, un aiuto una tantum per le famiglie a basso reddito, riconosciuto ad alcune categorie di lavoratori e pensionati, per pagare le bollette di gas e luce e la spesa che avevano avuto forti aumenti a causa dell’inflazione.

Il bonus è stato già pagato dall’Inps a buona parte degli aventi diritto ma alcune categorie devono ancora riceverlo, anche a causa di ritardi che si sono accumulati nei mesi scorsi, così questi soggetti beneficeranno finalmente della seconda tranche di pagamenti prevista per questo mese di settembre. Di seguito vi riportiamo i dettagli e tutto quello che bisogna sapere.

Bonus 150 euro, a settembre arriva la seconda tranche

Il bonus una tantum di 150 euro per pagare le bollette e la spesa per gli aumenti dovuti all’inflazione è in arrivo anche per quelle categorie di soggetti che erano stati inclusi negli aventi diritto dal decreto Aiuti Ter del settembre 2022 e che avrebbero dovuto riceverlo da febbraio 2023, ma che per una serie di ritardi stavano ancora aspettando il pagamento. Finalmente, a settembre 2023 l’Inps verserà i 150 euro del bonus anche a questi soggetti, che comunque sono una minoranza rispetto alla platea degli aventi diritto, la maggior parte dei quali aveva già ricevuto il pagamento.

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Il bonus da 150 euro serve per bollette e spese contro l’inflazione – GranTennisToscana,it

Come abbiamo accennato, a settembre dello scorso anno, il governo aveva introdotto il bonus da 150 euro per le famiglie a basso reddito per sostenere i costi di bollette di gas e luce e del carrello della spesa che avevano registrato un forte aumento a causa dell’inflazione. Il bonus era stato previsto per alcune categorie di lavoratori e pensionati con redditto annuo fino a 20mila euro. Si tratta di un aiuto una tantum.

Le modalità di versamento del bonus

Il bonus da 150 euro è pagato dall’Inps agli aventi diritto. L’Istituto di previdenza, con la circolare n.127/2022, aveva fissato due finestre temporali di pagamento del bonus a seconda delle categorie di aventi diritto. La prima finestra, che si è aperta a novembre 2022, ha riguardato i seguenti soggetti: lavoratori dipendenti pubblici e privati; percettori di reddito di cittadinanza o di trattamenti assistenziali; pensionati; colf e badanti già beneficiari del bonus 200 euro. Tutti questi aventi diritto hanno già ricevuto il pagamento del bonus.

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Il bonus da 150 euro andrà agli aventi diritto ancora in attesa – GranTennisToscana,it

Mentre la seconda finestra, che si sarebbe dovuta aprire a febbraio 2023 ma che ha subito forti ritardi, riguarda: i titolari di indennità di disoccupazione NASpI, DIS-COLL, mobilità ordinaria o in deroga nel mese di novembre 2022; i beneficiari delle indennità COVID-19; i beneficiari di indennità di disoccupazione agricola 2022 (relativa al 2021); le categorie di lavoratori che hanno presentato domanda per ottenere il beneficio, come i co.co.co, i lavoratori stagionali, gli assegnisti e dottorandi, i lavoratori dello spettacolo e le partite Iva; i lavoratori autonomi occasionali; i venditori porta a porta già beneficiari del bonus 200 euro.

Diverse persone rientranti in queste categorie stavano ancora aspettando il versamento del bonus da 150 euro, che riceveranno dall’Inps entro settembre. Invece, i percettori del Reddito di cittadinanza, che hanno ancora diritto al sussidio, hanno ricevuto il pagamento del bonus ad agosto 2023.

La domanda per il bonus

Ricordiamo che la domanda per ottenere il bonus una tantum da 150 euro è scaduta a gennaio 2023. Dunque, chi fosse eventualmente interessato non può più chiedere questa agevolazione fiscale. Inoltre, i lavoratori dipendenti, i pensionati, i lavoratori stagionali e intermittenti, gli autonomi occasionali e chi ha ricevuto l’indennità Covid-19  non hanno dovuto fare domanda. A queste categorie, infatti, il bonus è stato versato o sarà versato in modo automatico dall’Inps.

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Il governo potrebbe introdurre nuovi bonus contro il caro vita – GranTennisToscana,it

Chi sta aspettando da tempo il pagamento dell’aiuto economico lo riceverà a breve. Nel frattempo, il governo Meloni sta studiando nuovi aiuti alle famiglie, per affrontare il caro vita e le spese in aumento. Bonus e nuove agevolazioni saranno inclusi nella prossima Legge di Bilancio. Tra le misure allo studio ci sono il taglio del cuneo fiscale e interventi per favorire la natalità, tra i quali si parla di un “bonus secondo figlio“. In attesa che si esauriscano i bonus degli ultimi anni per introdurne di nuovi. Anche se non sarà facile, a causa della mancanza di risorse finanziarie, dovuta soprattutto all’impatto del Superbonus al 110% che secondo le stime sarebbe costato allo Stato quasi 100 miliardi di euro.

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