Cervello allenato e fisico asciutto? Non serve camminare o correre: questa è l’attività da svolgere

Chi l’ha detto che per stare bene fisicamente e mentalmente dobbiamo sudare sette camicie? Ecco il rimedio più efficace di tutti.   

Primavera, tempo di rinascita: nel corpo e nella mente. Il tanto atteso arrivo della bella stagione ci invoglia a uscire, stare all’aria aperta, godersi un po’ di sole. E molti di noi, anche in vista dell’imminente prova costume, iniziano a intensificare l’attività fisica per migliorare il benessere fisico e psicologico.

attività benessere fisico mentale alternativa a corsa e camminata
Dopo il lungo inverno molti di noi riprendono l’attività fisica: ce n’è una in particolare da non trascurare. (Grantennistoscana.it)

Passeggiare e correre sono due delle soluzioni più gettonate, specie per chi non si è allenato durante il lungo inverno e deve rimettersi gradualmente in carreggiata. Entrambe le attività sono salutari, ma occorre fare attenzione a non esagerare. Inoltre, c’è un’attività alternativa che ci fa altrettanto bene, se non di più: scopriamo quale.

Il segreto di un benessere a 360 gradi

Sul Journal of Aging and Physical Activity è stato pubblicato un dettagliato studio di un’équipe di ricercatori statunitensi dell’Albert Einstein College of Medicine di New York. Gli esperti hanno coinvolto un gruppo di persone 65 anni in uno studio controllato randomizzato. Casualmente, alcune di loro, per due volte a settimana, si sono cimentate nel liscio, altre invece hanno camminato sul tapis roulant. L’esperimento è andato avanti per sei mesi. E i risultati sono stati significativi.

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La salute mentale e quella fisica vanno di pari passo e si integrano a vicenda. (Grantennistoscana.it)

Prima e dopo aver svolto le suddette attività, i partecipanti allo studio sono stati sottoposti a una risonanza magnetica allo scopo di valutare la loro funzione cognitiva. Dati alla mano, se si sono notati dei miglioramenti a seguito di entrambe le attività, i ricercatori affermano che il ballo di gruppo assicura maggiori benefici in un particolare campo: la prevenzione del declino cognitivo e la riduzione del rischio di contrarre la malattia di Alzheimer. Non solo: dal test semestrale sarebbe emerso anche che dopo l’attività il cervello risulta più celere nell’elaborare le informazioni.

Balla che ti passa, verrebbe da dire. I balli di gruppo, oltre che divertenti, sarebbero anche da un punto di vista scientifico molto utili per evitare la demenza. Fermo restando naturalmente il giovamento al corpo, grazie al movimento, e alla mente, trattandosi di un diversivo molto piacevole e rilassante. Se l’idea di mettervi in canottiera e shorts per macinare chilometri di corsa o a piedi non vi entusiasma, fateci un pensierino…

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