Come far durare l’abbronzatura fino all’inverno (o quasi): 3 trucchi infallibili

La tintarella purtroppo non è per sempre. Ma con la strategia giusta possiamo mantenere l’abbronzatura estiva molto a lungo.     

L’abbronzatura estiva presto sarà solo un lontano ricordo. Il brusco calo delle temperature e le ondate di maltempo che stanno travolgendo l’Italia in queste ore ci ricordano che la stagione di vacanze, sole e mare è ormai agli sgoccioli. E, come noto, la pelle impiega molto meno tempo a perdere la tintarella che ad acquisirla. Ma non è il caso di disperare: mantenere l’abbronzatura il più a lungo possibile non è difficile, se sai come farlo.

consigli utili per prolungare abbronzatura
Una regola fondamentale è quella di evitare i bagni caldi, perché tendono a seccare la pelle e a favorire la disidratazione. (Grantennistoscana.it)

Forse non lo avevate mai sospettato, ma c’è tutto un sistema di teorie, strategie e tattiche per restare abbronzati fino ad autunno inoltrato. Basta seguire i consigli giusti ed evitare di commettere errori fatali. Il più grave è quello di lasciare che la nostra cute si “spelli” subito dopo le vacanze al sole, con tanti saluti al bel colorito che ci eravamo assicurati. Ma la lista è lunga.

Vorrei (mantenere) la pelle nera…

Come si fa a prolungare l’abbronzatura a lungo senza spellarsi? Una regola fondamentale è quella di evitare i bagni caldi, perché tendono a seccare la pelle e a favorire la disidratazione. Sicuramente meglio optare per una doccia con acqua tiepida piuttosto veloce. Quanto ai prodotti per lavarsi, vanno benissimo i detergenti viso e i bagnoschiuma delicati, ricchi di ingredienti idratanti e lenitivi, che non aggrediscono il film idrolipidico della pelle (in commercio esistono anche dei prodotti ad hoc). E per asciugarci scegliamo degli asciugamani morbidi, tamponando delicatamente la pelle invece di sfregarla, per non stressarla o irritarla, accelerando così la perdita di colorito.

consigli utili per prolungare abbronzatura
Sfruttiamo fino all’ultimo raggio di sole disponibile (anche a settembre e ottobre) per conservare un bel colorito dorato. (Grantennistoscana.it)

Ed è di enorme aiuto un’esfoliazione settimanale delicata, per contrastare il grigiore e l’opacità del colorito (è assolutamente da sfatare il vecchio mito per cui l’esfoliazione porta via la pelle abbronzata!). Un aspetto importante da tener presente è che dopo il rientro dalle vacanze la pelle richiede un surplus di idratazione, anche se abbiamo usato correttamente le protezioni solari. Non solo sul viso, ma anche sul resto del corpo, al mattino e alla sera.

Da non trascurare poi la “coda” del sole estivo: sfruttiamo fino all’ultimo raggio di sole disponibile (anche a settembre e ottobre) per conservare un bel colorito dorato, sempre proteggendoci con un’idonea crema solare. Non c’è bisogno di mettersi in costume su un lettino: una bella passeggiata all’aria aperta o una pennichella sul balcone sortirà (quasi) lo stesso effetto. Il tutto cercando di evitare il più possibile l’uso di profumi non naturali e, in generale, di prodotti che contengono alcool, perché rischiano di inaridire la pelle e di accelerarne la desquamazione.

Per il viso un altro ottimo rimedio è l’acido ialuronico, perché mantiene la cute idratata a lungo. Mentre le creme con Vitamina E proteggono dalle aggressioni esterne e aiutano a combattere i radicali liberi grazie alle loro proprietà antiossidanti. Insomma, la strategia vincente si basa su due parole chiave: esfoliazione (delicata) e idratazione (intensa).

Gli altri trucchetti che fanno la differenza

Per un’abbronzatura il più possibile duratura si dovrebbe evitare di abusare dell’aria condizionata, dato che tende a seccare la pelle (e in misura esagerata nuoce alla salute in generale). Al rientro in ufficio dopo le ferite, dunque, cercate di non esagerare con il condizionatore e bevete molta acqua (almeno due litri al giorno) per ristabilire il giusto grado di idratazione interna.

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L’acqua non erode l’abbronzatura, per cui non bisogna sacrificare l’igiene personale sull’altare del bel colorito. (Grantennistoscana.it)

Anche l’alimentazione, a ben vedere, aiuta a mantenere una bella e sana abbronzatura. È stato dimostrato che integrare nella propria dieta alimenti ricchi di beta-carotene – come albicocche, carote, pomodori, mango e peperoni – prolunga l’effetto tintarella dall’interno dell’organismo, oltre a essere salutare di per sé. Da non dimenticare l’olio extra vergine di oliva e la frutta secca, per fare il pieno di vitamina E. Quanto all’abbigliamento, nella fase di transizione dall’estate all’autunno evitate gli indumenti troppo stretti e puntate su tessuti il più possibile leggeri, approfittando anche delle temperature ancora favorevoli.

Infine, sgombriamo il campo da un vecchio equivoco: l’acqua non erode l’abbronzatura, per cui non sacrificate la vostra igiene personale sull’altare del bel colorito. L’unica eccezione riguarda l’acqua della piscina, in quanto contiene il cloro, una sostanza che tende a seccare la pelle e che produce molto film idrolipidico. Se praticate il nuoto, non dovete assolutamente rinunciare a questo prezioso sport: per non perdere l’abbronzatura basta fare una doccia abbondante, con acqua dolce e non clorata, subito dopo l’allenamento in vasca. Così facendo vi risparmierete anche il fastidioso prurito che spesso è provocato dal contatto con il cloro.

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