Come riconoscere un buon miele da uno di bassa qualità: ecco a cosa fare attenzione, guarda dentro il barattolo

C’è un vero e proprio allarme per miele contraffatto in tutta Europa, le analisi hanno portato alla luce una questione molto delicata verso un alimento che viene ampiamente utilizzato.

Il miele è un alleato per la salute ma deve essere utilizzato con grande attenzione, soprattutto quando si acquista al supermercato. Solo quello puro e naturale è effettivamente positivo per l’organismo, gli altri non lo sono e possono portare al consumo di prodotti di cui si ignora totalmente la presenza.

Miele contraffatto
Come riconoscere buon miele (Grantennistoscana)

L’Italia vanta un grande commercio di miele ma questo viene prodotto solo in parte, molto di quello che si trova in vendita sugli scaffali arriva da altri paesi d’Europa o dall’estero.

Come individuare il miele buono e quello contraffatto

Imparare a riconoscere un miele di qualità è il modo migliore per non avere problemi e consumare solo un alimento ricco di sostanze nutrienti che sono un toccasana per l’organismo. Lo usiamo per un mal di gola, per addolcire le bevande, per i bambini ed è per questo che leggere l’etichetta è fondamentale.

Miele qualità
Riconoscere il miglior miele (Grantennistoscana)

Le analisi effettuate dall’Olaf, l’Ufficio Europeo Antifrode, hanno determinato una questione preoccupante: nel 46% dei barattoli in vendita non c’era solo miele ma altri ingredienti. Parliamo praticamente della metà dei prodotti, una cifra importante. Il miele “falso” arriva da Cina, Turchia e anche Gran Bretagna. In quest’ultimo caso il miele è lavorato nel Paese ma non direttamente prodotto quindi viene acquistato, imbottigliato e poi rivenduto.

La produzione di miele in Italia è stata di 23 mila tonnellate per il 2022 ma una media simile è quello acquistato da altri paesi per la vendita. Il consumatore quindi deve prestare massima attenzione perché arginare il problema non è affatto facile. In primis prediligere prodotti che sono stati fatti sul territorio, quindi dove appare in modo specifico la dicitura “Miele italiano”. È sconsigliabile acquistare miele che arrivi da Paesi Extra Eu, meglio scegliere quello italiano o europeo.

Nei vasetti analizzati era presente sciroppo di zucchero esogeno che non viene prodotto dalle api ma è zucchero aggiunto per far aumentare il volume del miele e quindi trarre maggiore profitto. Per trovare un miele valido bisogna verificarne la provenienza, prediligendo aziende biologiche, ma anche visualizzare il composto attentamente. Un miele puro non è liquido, è molto denso e tende a cristallizzare. Quello che appare meno invitante sullo scaffale è proprio quello migliore. Questo vuol dire infatti che non è stato purificato, cosa essenziale per mantenerne le qualità.

Per fare una prova basta metterne una gocciolina sul dito, se tende a cadere vuol dire che non è miele naturale, se resta ben denso allora lo è. Sono piccole attenzioni ma doverose per evitare di finanziare un commercio illecito e soprattutto di utilizzare prodotti contraffatti.

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