Così non lo avete mai visto: Jannik Sinner dà spettacolo anche fuori dal campo

Tutto pronto per il debutto di Jannik Sinner agli US Open che prima di scendere in campo si è divertito ad incantare il pubblico.

Esattamente un anno fa proprio di questi tempi andava in scena uno dei quarti di finale tennistici più pazzeschi nella storia di questo sport. Tutto è successo a New York, esattamente agli US Open, quando l’italiano Jannik Sinner ha sfidato lo spagnolo oggi numero uno del mondo Carlos Alcaraz. Ci sono volute ben più di cinque ore di gioco per ottenere un vincitore.

Jannik Sinner spettacolo fuori dal campo
Jannik Sinner incanta il pubblico, che spettacolo fuori dal campo – (Foto: LaPresse) – Grantennistoscana.it

Da quel momento Sinner cerca rivalsa e spera di ottenerla proprio quest’anno. Di recente è stato sorteggiato il tabellone maschile e i fan italiani hanno già iniziato a concentrarsi sui match del loro beniamino. Il classe 2001 originario di Bolzano sa di avere tutte le carte in regola per essere uno dei grandi di questo sport e ha anche tutte le intenzioni di mantenere le promesse.

Sesto posto nel ranking mondiale per lui, miglior traguardo mai raggiunto da un italiano insieme a Matteo Berrettini, piazzamento senza dubbio di tutto rispetto che però può essere ancora migliorato. Intanto, prima di scendere in campo in gare ufficiali il prossimo 30 agosto, giorno in cui il tennista bolzanino sfiderà il quasi omonimo tedesco Yannick Hanfmann, il ventiduenne ha già iniziato a dare spettacolo e lo ha fatto fuori dal campo.

Sinner cambia sport e incanta tutti: gli scatti sono già diventati virali

Proprio in occasione degli US Open che si terranno a News York, alcuni tennisti hanno prestato la loro immagine per alcuni scatti promozionali. La foto che ha suscitato maggiore scalpore è stata sicuramente quella condivisa da Novak Djokovic che si è mostrato insieme a Lionel Messi. Apprezzamenti anche per Sinner che si è invece destreggiato in una particolare partita di pingpong.

Jannik Sinner gioca a pingpong
Nuovo sport per Jannik Sinner, il pubblico è incredulo – (Foto: Instagram @jannicksin) – Grantennistoscana.it

Scatto davvero divertente da parte del tennista che vestito di rosso, in tinta con il tavolo utilizzato, ha preso in mano una racchetta, per l’occasione dello stesso colore, e ha dato buona prova di sé anche in un altro sport. Il tutto sotto gli occhi del pubblico e degli ospiti del prestigioso hotel dove alloggia l’atleta che non hanno potuto fare a meno di riprendere il tutto e di condividerlo sui social.

Riscaldamento nel tennis da tavolo per l’atleta nostrano che è apparso molto divertito e che ha dimostrato di poter fare strada anche in altri sport, non solo nel suo preferito. D’altronde non è la prima volta che Sinner cambia disciplina, lo fece già in giovane età ottenendo i risultati che negli ultimi anni tutti hanno avuto il piacere e la fortuna di poter ammirare.

Il percorso di Sinner: gli inizi nel tennis e la difficile scelta di andare via di casa

Perché Sinner prima di diventare tennista è stato un giovane sciatore, tra gli sport più in voga nella sua terra d’origine. L’importante scelta di cambiare disciplina è poi arrivata quando aveva appena 13 anni, fu allora che decise di andare via di casa per iniziare la sua nuova avventura in terra ligure.

Chi è Jannik Sinner
La carriera di Jannik Sinner, chi è il miglior tennista italiano in attività – (Foto: LaPresse) – Grantennistoscana.it

Non fu facile il trasferimento a Bordighera, quasi 700 chilometri di distanza da casa, per un ragazzo così giovane che dopo le lacrime iniziali ha poi stretto i denti diventando l’atleta che oggi tutti conoscono. Grandissima soddisfazione da parte di Sinner che vuole essere noto soprattutto per le sue imprese sul campo e meno per la sua vita privata.

Sinner ha da poco parlare anche della sua vita sentimentale ammettendo di non essere particolarmente propenso a voler condividere foto della sua intimità. Niente scatti con possibili spasimanti per il tennista che ha dichiarato: “I social sono un mezzo per lo sport che pratico e non me per la mia vita“.

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