Decine di casi di febbre Dengue segnalati in Italia: ecco i sintomi e come ci si contagia con questa malattia portata dalle zanzare

Accertati casi di febbre Dengue anche in Italia. È importante conoscere qualche informazione: ecco i sintomi e le cure possibili

Con le recenti trasformazioni climatiche, malattie che fino a qualche decina di anni fa erano confinate ad altri continenti con temperature più alte sono arrivate anche in Europa e soprattutto in Italia. Poiché questi cambiamenti e il surriscaldamento del clima sembrano essere processi ormai irreversibili, è necessario prepararsi a queste trasformazioni e a questi nuovi arrivi: una delle novità, in ambito medico-sanitario, è la febbre Dengue. Ecco come ci si contagia, cosa si avverte se si è malati e come si può intervenire.

La febbre Dengue è arrivata in Italia
La febbre Dengue è arrivata in Italia: cosa bisogna sapere (grantennistoscana.it)

La Dengue è un’infezione virale tipica delle zone più esotiche della Terra. Ciò che la causa è la puntura di una zanzara infetta, anche se non è solo uno il virus che la identifica ma sono quattro, molto simili tra loro soprattutto nei sintomi. Sebbene non esista, ad oggi, il contagio tra esseri umani e quindi la sua diffusione dipenda solo dal morso delle zanzare, con l’aumento delle temperature globali inevitabilmente anche questi insetti hanno trovato terreno fertile. Ecco quindi tutto quello che c’è da sapere sulla Dengue e sulle zanzare che la causano.

Febbre Dengue, le origini di questa infezione

I virus che causano la febbre Dengue sono quattro: Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4. Quando una zanzara infetta, che quindi può aver preso il virus mordendo una persona precedentemente infetta, punge un’altra persona sana, il virus entra nel sangue del malcapitato e qui vi circola per un periodo che va da 2 a 7 giorni. Si tratta di una malattia tipica dell’America latina e centrale, dell’Australia e della zona di Medioriente, India, Cina, Africa e Sudest Asiatico. In Europa, però, arriva mediante il turismo e gli spostamenti delle merci.

Febbre Dengue, ecco le cause
Febbre Dengue, ecco le cause e le origini di questa infezione virale (grantennistoscana.it)

Al momento, in Italia, è stato segnalato il ricovero di un venticinquenne di Massa in Emilia Romagna a causa di sintomi, non gravi, riferibili proprio alla febbre Dengue. Il ragazzo era appena tornato da una vacanza in Costa Rica. Altro caso confermato quello di San Felice Circeo, a Latina ed un altro ancora a Monza: insomma, i casi di questo agosto 2023 in Italia sono 47. Le autorità sanitarie sono quindi in allerta, proprio per cercare di isolare il prima possibile le persone infette, informare la popolazione circa questa malattia e tenerne sotto controllo la diffusione.

I sintomi e la cura della febbre Dengue

Dopo la puntura della zanzara, i sintomi della Dengue si presentano nel giro di cinque giorni con una febbre molto alta, accompagnata da nausea, vomito, irritazioni delle pelle, dolori alle articolazioni, dolori attorno agli occhi e forti mal di testa. Per diagnosticare la Dengue è sufficiente analizzare i sintomi ma, per un controllo più accurato, viene eseguito un prelievo di sangue finalizzato alla ricerca del virus o degli anticorpi specifici.

I sintomi della febbre Dengue
I sintomi della febbre Dengue: distinguerli e curarli (grantennistoscana.it)

Per quanto riguarda la cura, non esiste un vero e proprio trattamento che guarisca dalla febbre Dengue anche perché non esiste un vaccino che protegga da questo virus. Nei paesi dove questa malattia è molto diffusa si lavora sulla prevenzione, che si è rivelata negli anni l’arma migliore contro il contagio. Vengono quindi usati su larga scala repellenti per insetti, zanzariere e vengono effettuate frequenti disinfestazioni ed eliminazioni degli eventuali ristagni d’acqua che si formano vicino alle zone abitate: dove c’è l’acqua, ci sono le zanzare.

Al momento, la febbre Dengue sembra evolvere spontaneamente verso una risoluzione nel giro di due settimane. Ovviamente i medici consigliano riposo assoluto, farmaci che abbassino la febbre, acqua da bere a piccole quantità ma molte volte durante il giorno e in generale un costante contatto con il medico. Anche dopo l’eliminazione del virus dal corpo, si può avvertire stanchezza e depressione per molti giorni. Nei casi più gravi, si segnalano febbre emorragiche da diverse parti del corpo: è questa la forma più pericolosa che, se non curata, può essere fatale.

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